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In questo articolo scoprirai come avere una comunicazione assertiva con la tecnica “la maschera dell’assertività”
Voglio iniziare quest’articolo con un piccolo aneddoto personale. Per anni ho condiviso lo spazio di lavoro con altre persone, tra questi vi era un collega che aveva la straordinaria capacità di sentire caldo e aprire la finestra quando tutti gli altri sentivano freddo e spegnere il condizionatore d’estate quando tutti sentivano caldo.
Ovviamente senza curarsi affatto di quello che provano le altre persone, anzi scattando come una furia quando i suoi comportamenti venivano criticati.
Quello che accade molto spesso in queste situazioni è che per evitare di inasprire il rapporto con persone con le quali si è costretti a stare gomito a gomito tutti giorni si preferisce accettare controvoglia comportamenti scorretti.
Finché un bel giorno mi stufai e feci chiudere quella dannata finestra in un modo non proprio carino
E a quel punto sì che i buoni rapporti lavorativi erano andati a farsi benedire…
Situazioni simili avvengono tutti i giorni, ovunque vi siano più persone a interagire tra loro. In un mondo ideale, le persone guidate dal buon senso starebbero attente a non prevaricare il prossimo, ognuno dovrebbe essere in grado di esprimere naturalmente e liberamente le proprie esigenze e si darebbe importanza ai bisogni degli altri così come ai propri.
Purtroppo non è cosi. Viviamo in una società di stampo individualistico e competitivo dove ognuno viene incoraggiato a inseguire il “proprio” obiettivo personale nella vita.
In questo non ci sarebbe niente di male sennonché la realizzazione dei propri obiettivi spesso avviene calpestando gli “spazi” delle altre persone.
Risulta quindi necessario creare un “campo” di protezione personale dove riuscire a esprimere e a far valere in modo onesto i propri diritti, punti di vista ed esigenze rispettando al contempo quelli degli altri.
Questa capacità ha un nome e si chiama assertività. Ed è quella che decisi di sviluppare dopo l’episodio della finestra
Continuando la lettura di questo articolo scoprirai come:
- Riconoscere i tuoi diritti e proteggerli
- Fare valere e rispettare le tue opinioni e punti di vista.
- Gestire situazioni e persone difficili
- Non scusarti più per ogni cosa
- Sapere dire “no” quando necessario.
Cos’è la comunicazione assertiva?
L’assertività è un particolare tipo di comunicazione. È la capacità di esprimere e far valere le proprie opinioni rispettando i bisogni e i limiti degli altri.
Nessuno vi può dare la libertà. Nessuno vi può dare l’uguaglianza o la giustizia. Se siete uomini, prendetevela. Malcolm X Tweet
Di fronte a situazioni difficili gli animali hanno due scelte combattere (aggressivo) o fuggire (passivo). Gli esseri umani hanno una terza opzione: l’assertività, che è un modo di rispondere alle situazioni difficili.
La comunicazione assertiva consiste nel saper esprimere il proprio parere e farlo valere con le giuste parole e i giusti modi, evitando un atteggiamento passivo o una risposta aggressiva.
L’assertività è strettamente collegata con la fiducia che si ha nelle proprie capacità. Infatti, le persone non assertive tendono a mostrare il linguaggio del corpo e le paure di una persona con bassa autostima.
3 Stili di comportamento, tu quale adotti?
Il tipo passivo: la vittima.
Una persona poco assertiva è di solito riluttante ad esprimere le proprie idee per paura di dire stupidaggini, di sbagliare e per paura di non ricevere l’approvazione degli altri. Queste persone non riescono a far valere le proprie opinioni, sono spesso vittime dei prepotenti e frequentemente non riescono ad ottenere ciò che vorrebbero nella vita perché credono di non valere abbastanza.
Spesso hanno un linguaggio del corpo chiuso, caratterizzato da una postura ricurva in avanti, una mimica facciale inespressiva, occhi bassi e scarso contatto oculare, il ritmo della comunicazione paraverbale è lento, esitante e debole.
Il tipo aggressivo: il prepotente.
Queste persone entrano spesso in conflitto con gli altri, non rispettandoli. Le persone aggressive sono spesso egoiste, sanno cosa vogliono ottenere e non valutano i bisogni degli altri per soddisfare i propri. Gli aggressivi riescono a farsi valere più delle “vittime” ma a discapito del benessere delle altre persone e a volte della propria salute.
Il loro linguaggio del corpo è spesso caratterizzato da una posizione di attacco in cui si lanciano sguardi minacciosi e si alza facilmente la voce.
Il tipo assertivo.
Queste persone sono in grado di esprimere i loro punti di vista e opinioni rispettando gli altri. Le persone assertive hanno maggior controllo, più fiducia in se stesse e nelle proprie capacità e un’intelligenza emotiva più sviluppata dei tipi aggressivi.
Per sperimentare la differenza tra aggressivo passivo e sviluppare una comunicazione assertiva ti propongo il seguente esercizio.
Come aumentare l’assertività con la tecnica “la maschera dell’assertività”
1) Osservazione.
Mettiti davanti allo specchio e osserva la tua postura abituale. Nota il tuo sguardo, il tuo modo di tenere la testa e le spalle.
2) Indossa la maschera dell’aggressivo.
Chiudi gli occhi e immagina di essere una persona aggressiva pronunciando mentalmente: “ Sono la persona più importante e potente del mondo, ora invaderò il tuo spazio e ti prevaricherò!” Sperimenta nel tuo corpo queste parole, poi apri gli occhi e nota i cambiamenti nella tua espressione, nella tua postura e nel tuo sguardo. Quali sensazioni ti trasmette la persona che stai osservando allo specchio?
3) Indossa la maschera della “vittima”.
Adesso fai un respiro profondo, chiudi gli occhi e mentalmente pronuncia: “Non valgo niente, potete pure calpestarmi…” Sperimenta nel tuo corpo queste parole, apri gli occhi e nota come l’effetto di quest’atteggiamento si rifletta nel tuo sguardo, nella tua postura e nelle tue spalle.
4) Indossa la maschera dell’assertivo.
Ora rilassati, fai un respiro, chiudi gli occhi e con forza pronuncia internamente questa frase: “Eccomi qui, credo in me e ho fiducia in me stesso. Ho un valore unico da donare al mondo e voglio essere trattato con considerazione e rispetto.” Sperimenta pienamente nel tuo corpo quest’atteggiamento, apri gli occhi e nota come questo sia espresso attraverso il tuo sguardo, le tue spalle, la tua postura.
5) Scatena l’assertivo che è in te.
Adesso sai qual è la configurazione interna e corporea dell’assertività. Immagina tre situazioni del passato in cui hai sentito di non avere reagito nel modo desiderato, di avere acconsentito a una richiesta senza volerlo veramente o non avere espresso quella che era una tua legittima richiesta.
Ricostruisci mentalmente ognuna delle tre situazioni includendo quanti più dettagli possibili. Visualizzati mentre agisci utilizzando la configurazione interna e corporea dell’assertività, comunicando ciò che desideri in maniera chiara, diretta e rispettosa.
Ora immagina tre ipotetiche situazioni future nelle quali ti potrà essere utile questa competenza e visualizzati come in precedenza adottare un comportamento assertivo.
Per concludere
Saper far valere i propri diritti ed esigenze con rispetto e senza essere calpestati dalle altre persone è una capacità essenziale. Non solo per affermarti nella vita ma soprattutto per coltivare un rapporto di fiducia con te stesso.
Quindi se domani durante la fila alle poste qualcuno ti passerà davanti invece di fare finta di niente, fa uscire l’assertivo che è in te!
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P.S. La realizzazione di questo articolo ha richiesto circa 2 giorni, tempo che ho sottratto dal mio passatempo preferito: difendere la terra dalle minacce aliene:-) Se hai trovato l’articolo utile e vuoi ringraziarmi per il tempo che ti ho dedicato, condividilo utilizzando i pulsanti sottostanti.
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A presto
Clicca qui per scaricare l’IperMappa dell’articolo in formato pdf.
questo non mi impedisce di restar male quando le persone si comportano in maniera scorretta nei miei confronti.
Interessante!..premetto che io sono un tipo “vivi e lascia vivere”….ho attraversato tutte e due le fasi….passività e aggressività!Mi sto concentrando nel comunicare in modo assertivo ma mi accorgo che spesso non ce peggior sordo di chi non vuol sentire! a volte serve proprio lo scontro! che tristezza….
Ciao Danny,
Molte grazie per questo articolo chiaro, interessante e utile: proprio quello di cui avevo bisogno.
P.S. Ho un unico dubbio: piuttosto che difendere il genere umano dalla minaccia aliena, non sarà meglio fare il contrario?
Saluti 🙂
Daniele
L’articolo è valido quando il dialogo è diretto, mi pare. Ma come fare quando per esempio stai camminando tranquilla su un viale e qualcuno si mette a urlare, quello che gli/le è accanto ti guarda e tu non capisci cosa hai sbagliato? Oppure se camminando qualcuno urla cretina/o (o parole peggiori) con una voce stridula che solo quella ti indebolisce il fisico peggio di una influenza con 40 di febbre?
Pillole di saggezza che ti fanno migliorare in tutti i sensi ” fisici e mentali “. Grazie
Io tendo al tipo passivo, anche se a volte faccio valere le mie ragioni…forse non sempre nel modo giusto o forse perchè ho a che fare con degli aggressivi che si vogliono imporre in tutti i modi….comunque terrò presente i consigli e soprattutto la bellissima frase del tipo assertivo!!! Grazie
Ciao Nadia, grazie per avere apprezzato, ora scatena l’assertiva che è in te 🙂
Molto interessante… M servirà come spunto x fare un bel lavoro su me stessa!!!grazie
Ottimo Ale, fammi sapere 🙂
Sarebbero utili degli esempi di comunicazione assertiva, per comprendere meglio come esprimere le proprie richieste. Grazie. Ciao.
Ciao Anna, Grazie per la tua richiesta penso potrà essere utile anche ad altri e credo anche che integrerò questa risposta nell’articolo. Un comportamento assertivo consiste nel dire le cose in modo fermo e nel rispetto delle altre persone. Ad esempio quando si riceve una critica (che magari viene percepita come critica ma è solo un’osservazione) può succedere di rispondere in modo aggressivo alzando la voce, irrigidendosi e scattando sulla sedia usando parole non troppo carine nei confronti di chi ha parlato(stile aggressivo), oppure si può incassare il colpo in silenzio andandosene con la coda tra le gambe sviliti e… Continua »
Nuovi modi di capire e andare avanti ti fanno accrescere e migliorare, cambiare prospettiva ti aiuta.. grazie!
Proprio ieri in una discussione in famiglia credo di essere stata assertiva, forse è merito di tutte le letture che sto facendo su ipermind e delle tecniche che sto applicando. Sono stupita e compiaciuta di me stessa. Bella sensazione…
Bravissima Lucrezia, complimenti per mettere in pratica ciò che leggi .
leggo questo articolo per approfondire e sviluppare il concetto di assertività. Mi piace l’idea di un approccio cognitivo dal sapore bandleriano. Di nn facile esecuzione, per quanto mi riguarda, sia nella visualizzazione di te stesso nelle condizioni suddette, anche se rafforzate dallo stimolo della ripetizione mentale che appare un ottimo punto di partenza e che necessita al contempo di aggiustamenti soggettivi…mi farebbe piacere leggere considerazioni di chi si è messo a provare a dedicare il “giusto” tempo…
Un ottima illustrazione di quando si passa dalla timidezza (atteggiamento passivo) all’asserività, l’autore, che è sicuramente una brava persona (tecnica asserativa) dovrebbe fare un pò di fatica ed immaginare anche il passaggio di una persona aggressiva all’asseratività… generalmente avviene con il ricordo di qualche batosta(es. rimangono soli) , di qualunque genere ricevuta da questi ultimi..
Quello che io avevo sperimentato nei ultimi anni é stato scoinvolgente e mi ha fatto arrivare ad’unica conclusione: ci sono troppe persone incapaci a rispettare gli spazi altrui, assalgono, caplestano, non ascoltano e non lasciano agli altri esprimere le proprie ragioni. questo modo di comportamento non ha nulla a che vedere con la civiltà, buon senso ed educazione. una continua mancanza di rispetto fa si che le persone educate a rispettare il prossimo vengono calpestate , sputtate quottidianamente. Assertività non serve a nulla, o le ignori o diventi come loro. Questo diventa un problema perché non a tutti va bene… Continua »
Interessante ,ma sai a volte con persone arroganti e villane. non sempre si trovano le parole giuste per far capire che certi gesti sono poco rispettosi e offensivi .
Ma comunque sono pienamente d’accordo di mettere in pratica i tuoi consigli anche se a volte puo’ andare male
.
molto interessante, mi aiutera sicuramente a controllare le mie emozioni in momenti di confronto con il prossimo, graziee
Trovo giusto ed interessante tutto quanto riferito all’ a s s e r t i v i t à, in un modo così esplicito.Gradirei un approfondimento su come i” don Abbondio” che se il coraggio non ce l’hanno, non se lo possono dare, nonostante adottino “l’esercizio” dello specchio…….Grazie!
wow…
interessante in molti punti mi ravvedo