- 169shares
- Facebook169
In questo articolo ti parlerò di come aumentare la tua assertività.
Ti sembra che le tue opinioni non ricevano l’attenzione che desideri? Per evitare conflitti ingoi, a volte, rospi che poi ti vanno di traverso? Sopporti, sopporti e poi come una pentola a pressione esplodi quando non ne puoi più?
Bene, quello che sto per dirti t’interesserà moltissimo. Continuando la lettura di questo articolo scoprirai infatti come:
- Non avere paura ad esprimere il tuo dissenso se non sei d’accordo.
- Chiedere ciò che desideri con sicurezza e franchezza.
- Non permettere più che i tuoi diritti siano calpestati e che gli altri ne traggano vantaggio.
- Rispondere alle critiche con tranquillità e sicurezza
Josie Buzzicozza: un caso di scarsa assertività.
L’altra sera in televisione ho intravisto il film “Mai stata baciata”. Stavo per spegnere :). Ma invece per qualche motivo ho superato l’iniziale ritrosia e ne ho guardato un pezzo. E da questo filmetto di serie b è nato uno spunto per questo articolo😊
Il film ha come protagonista Josie Geller, meglio nota come Josie Buzzicozza, una giornalista che durante il liceo è stata vittima di atti di bullismo e di scherni da parte dei compagni più popolari.
Soprattutto alle medie e al liceo, infatti, i ragazzi possono essere molto stronzi pur di piacere al gruppo.
Vince chi è più popolare e spesso questa popolarità si ottiene a scapito dei più fragili, senza pensare alle conseguenze che i loro gesti possono avere sugli altri.
Purtroppo, vengono alla mente anche episodi di cronaca molto tristi come quello di qualche giorno fa in cui una baby gang ha umiliato e preso di mira un compagno di scuola più fragile.
Le cose non migliorano tanto crescendo. Viviamo in una società competitiva nella quale il successo di alcuni si basa spesso sul fallimento di altri.
E’ facile quindi avere a che fare con chi non rispetta le tue esigenze e non si fa troppi scrupoli a prevaricarti per seguire i propri interessi. Fortunatamente hai un’arma a tua disposizione contro i bulli del mondo adulto.
Quest’arma si chiama assertività.
Cos’è l’assertività?
L’assertività consiste nell’esprimere in modo efficace la tua opinione, far valere i tuoi diritti e le tue idee senza ignorare quelle altrui. Essere assertivi significa comportarsi in un modo sicuro e disinvolto, rispettare se stessi e farsi rispettare dagli altri.
Perché è importante sviluppare l’assertività?
Migliora le relazioni.
Alcune ricerche hanno evidenziato come l’assertività sia uno dei fattori chiave che entrambi i partner dovrebbero avere per una relazione sana e forte. Se una persona sente che i suoi bisogni non sono rispettati porterà del risentimento nei confronti del proprio partner.
Diminuisce lo stress.
Alcuni studi hanno mostrato che persone che avevano allenato la propria assertività sperimentavano periodi meno stressanti. Questo perché chi è assertivo riesce a dire no a richieste che possono portare al sovraccarico ed essere fonte di ansie e preoccupazioni.
Aumenta la sicurezza.
Chi è assertivo lascia che siano i suoi principi a guidare le sue azioni o decisioni, non le azioni e le decisioni degli altri. La consapevolezza di avere un certo grado di padronanza e indipendenza nella propria vita ha un impatto positivo sull’autostima.
Quattro stili di comunicazione, qual è il tuo?
Uno dei libri più importanti sull’assertività è “The assertiveness workbook” dello psicologo Randy J. Paterson, che purtroppo non si riesce a trovare a meno di 69 dollari. Anche se te lo consiglio, non è necessario acquistarlo dal momento che l’ho comprato io per te ;).
Nel libro Patterson descrive i quattro stili di comunicazione che le persone utilizzano quando comunicano. Ne ho parlato anche in questo articolo. Riconosci il tuo?
Passivo.
In un branco di lupi c’è una gerarchia stabilita di dominanza tra animali. Quando due lupi si incontrano il meno dominante sarà quello che si comporterà come se dicesse “si, sei più importante di me. Mi sottometto a te. Non attaccarmi”
Quando usi lo stile passivo ti comporti nello stesso modo. Come un lupo sottomesso eviti il contatto oculare, sembri nervoso, tieni la testa bassa e guardi verso il basso e ti fai piccolo piccolo. Puoi pensare allo stile passivo come una postura di sottomissione agli altri.
Se adotti questo stile potresti evitare di dare la tua opinione e aspettare che prima dicano qualcosa gli altri, meglio ancora se questa è in linea con quella delle altre persone.
Chi adotta lo stile passivo è fortemente influenzato dalla paura di essere rifiutato e giudicato.
Aggressivo.
Lo stile aggressivo è il rovescio della medaglia dello stile passivo. Invece di sottometterti agli altri, provi a far sottomettere gli altri a te.
Sei competitivo, per te è importante vincere sopra ogni cosa. Il tuo scopo è controllare il comportamento degli altri attraverso l’intimidazione.
L’opinione altrui e le richieste degli altri sono spesso barriere da superare. Sei un lupo dominante e gli altri devo inchinarsi ai tuoi voleri. Se qualcuno non è d’accordo con te provi a fargli cambiare idea attraverso l’intimidazione, il sarcasmo o argomenti accesi.
La cosa buffa è che le persone con uno stile aggressivo di solito non sentono di essere dominanti. Invece, spesso si sentono indifesi, maltrattati e soggetti a richieste eccessive o irragionevoli.
Lo stile aggressivo spesso è una risposta a un senso di minaccia e questo tipo di risposta sembra pienamente giustificata.
Passivo-aggressivo.
Come suggerisce il nome questo stile combina elementi dello stile aggressivo e di quello passivo. Solitamente questo stile non viene mai citato quando si parla di stili comunicativi. La rabbia fa si che tu voglia convincere gli altri ma la paura ti trattiene dal farlo in modo diretto. Con questo stile spesso eviti di prenderti le tue responsabilità.
Eviti di non essere d’accordo con gli altri direttamente ma frequentemente esprimi opinioni su chi non è presente “penso che Luca sia proprio…, non credi?”. Usi frequentemente il sarcasmo ma raramente in modo diretto.
In tutti i casi hai una scusa plausibile che ti consente di scappare dal prenderti la responsabilità delle tue azioni 🙂
Le conseguenze emotive combinano il peggio di entrambi gli stili. Bassa autostima, ansia, non sentirsi in controllo della propria vita. Colpa e vergogna spesso sono associate questo stile.
Assertivo
Nessuno degli stili precedenti è veramente soddisfacente in quanto nessuno include uno scambio onesto e aperto in cui i desideri e le opinioni di ognuno sono rispettati. Tutti infatti hanno effetti negativi sulle relazioni.
Esiste fortunatamente un modo efficace per relazionarsi con le altre persone senza negare te stesso o gli altri. E’ lo stile assertivo.
Lo stile assertivo ti aiuta infatti a fare rispettare i tuoi diritti senza aver bisogno del permesso o dell’approvazione delle altre persone. Ti permette di gestire la tua vita come desideri e di inseguire i tuoi obiettivi senza danneggiare gli altri. L’assertività è una forma di comunicazione schietta, onesta e diretta.
5 consigli per sviluppare l’assertività e non farti trattare come Josie Buzzicozza.
1) Fai valere la tua IperCarta dei diritti.
Questo punto lo scoprirai meglio nelle conclusioni 🙂
2) Accetta il disaccordo.
Non esiste un solo modo di vedere le cose. Eppure le persone si sentono minacciate quando gli altri non sono d’accordo o sfidano le proprie opinioni. Quindi si arrabbiano e cercano modi per convincere gli altri a pensarla come loro. Questo comportamento spesso nasce da una di queste due convinzioni:
1-per tenere la mia opinione le altre persone devono condividerla, se non lo fanno devo cambiare opinione.
2-il valore o validità delle mie opinioni (o di me come persona) dipendono dalla mia capacità di difendere la mia posizione
Se altri sfidano le tue opinioni puoi scegliere se difenderle o no. Non svalutare le tue opinioni per paura che gli altri non siano d’accordo.
Sii pronto a cambiare idea se qualcuno ti presenta informazioni nuove ma non cambiare opinione solo perché gli altri la pensano diversamente.
3) Non minacciare.
Ovviamente non credo che tu stia con il bastone nascosto dietro la schiena se qualcuno non ascolta le tue idee 🙂 ma se qualcuno non la pensa come te, dovrà cambiare idea per delle buone ragioni e non perché lo stai spingendo a farlo.
Non alzare la voce, fissare in modo torvo o minacciare, fare attacchi personali (ad es. sei troppo superficiale) o usare il senso di colpa (non te ne importa niente di me).
Anche se convinci una persona ad essere d’accordo con te in questi modi, smetterà di essere d’accordo con te appena avrai lasciato la stanza. 🙂 Poche persone cambiano veramente idea solo perché minacciate.
4) Non restare a guardare.
A volte la tua opinione potrebbe non essere stata chiesta ma potresti sentire che è importante per te far sentire la tua voce lo stesso.
Ad esempio se qualcuno fa un commento razzista o fa uno scherzo di cattivo gusto o si comporta in malo modo nei confronti di qualcuno non restare in silenzio ad osservare, puoi esprimere la tua opinione in modo fermo.
“Non trovo le battute sulle persone di colore divertenti. “Anche se non hai chiesto il mio parere, volevo dirti che non penso che comprare un pitone come animale domestico sia una buona idea :-)”
5) Sconfiggi la paura del giudizio degli altri.
Comportarsi in modo assertivo è un compito delicato per tutti, se però sei vittima della paura del giudizio degli altri le cose si complicano a dismisura.
La paura dello scontro e del conflitto può renderti infatti molto più difficile fissare dei sani paletti per evitare di essere prevaricato dagli altri. Per sradicare alla base questa limitante paura (a mio avviso la più bloccante tra le oltre 500 paure catalogate) ho realizzato il corso Rompi il guscio.
Per essere sicuro di non perderti la prossima apertura delle iscrizioni, puoi iscriverti alla lista prioritaria qui.
Per concludere.
Non ho mai sopportato chi cerca di approfittarsi delle altre persone. Purtroppo per molto tempo il mio modo di affrontare i bulletti del mondo adulto ha seguito questo pattern:
DannyZ incassa… incassa e incassa. La pentola esplode e DannyZ non incassa più ma deve raccogliere i cocci di alcune relazioni rovinate. Per sopravvivere al meglio in una società competitiva e individualista ho imparato a sviluppare l’assertività e ad essere assertivo.
In un mondo ideale le persone, ispirate dal solo buon senso e sani valori, dovrebbero automaticamente rispettare il prossimo. Invece non è così. C’è chi per perseguire i propri obiettivi se ne frega delle tue esigenze.
Chi per ignoranza, ambizione o menefreghismo non si fa nessun scrupolo a calpestare i tuoi diritti. Chi se ne approfitta. E allora affanculo, è necessario essere in grado di alzarsi in piedi e dire no. Così non mi va.
Questi sono i miei diritti, le mie esigenze e voglio farle rispettare. Rispettando nel contempo i diritti delle altre persone.
Questo è possible sviluppando l’assertività e adottando uno stile comunicativo assertivo.
Spero che questo articolo ti sia stato d’aiuto nel comprendere l’importanza di difendere la piccola Josie Buzzicozza che forse si nasconde ancora dentro te e in tante altre persone.
Cosa ne pensi di questo argomento? Qual è il tuo stile comunicativo, passivo, aggressivo, passivo-aggressivo o assertivo? Fammelo sapere nei commenti.
P.S. Per praticare l’assertività è necessario seguire alcuni principi. Li ho riassunti nell’IperCarta dei diritti della persona assertiva. Se desideri avere questa risorsa fammelo sapere inviandomi una email a dannyz@ipermind.com.
|
P.P.S. La realizzazione di questo articolo ha richiesto circa 2 giorni, tempo che ho sottratto dal mio passatempo preferito: difendere la terra dalle minacce aliene:-) Se hai trovato l’articolo utile e vuoi ringraziarmi per il tempo che ti ho dedicato, condividilo utilizzando i pulsanti sottostanti.
- 183shares
- Facebook169
- Twitter3
A presto
Ti aspetto qui sotto, nei commenti 🙂
Innanzitutto, qualsiasi articolo pubblicato da te mi è stato sempre utile.
Questo dell’assertività è molto interessante.
Posso dire, nel mio caso, che ho “sviluppato” l’assertività “fin dalla nascita” e tuttora non ne sono uscita, sempre per paura di tutti e di tutto!
Grazie Danny per i tuoi articoli che fanno tanto riflettere!
Ciao Gabry, grazie per l’apprezzamento.
Credo che la paura di essere giudicato mi appartenga ma mi sforzero ‘ di dire la mia per diventare assertivo
Grazie
Non è facile sviluppare assertività. Gli esempi negativi che ci circondano e che vengono promossi direttamente o indirettamente dai media sembrano suggerire che sia più efficace aggredire e prevaricare gli altri. Fortunatamente ci sono articoli come i tuoi che ci ricordano invece quanto sia importante sviluppare la capacità di esprimere in modo chiaro ed efficace le proprie emozioni e opinioni senza offendere né aggredire l’interlocutore.
A presto.
Ciao Marco! Hai ragione purtroppo, la prevaricazione degli altri è anche un problema culturale influenzato da media. Chissà se le cose cambieranno in meglio ?
Ottimo articolo Danny, pieno della tua “generosità”! Laura
Grazie Laura 🙂
Grazie, mi è stato molto utile, io mi sforzo di usare un comportamento assertivo, anche se non sempre ci riesco, ma da oggi riuscirò a comportarmi meglio e mi farò valere con rispetto.
Ottimo Daniele, sono sicuro che ci riuscirai, tienimi aggiornato.
Ottimo articolo sulla assertività, che cerco di applicarla con sempre più convinta necessità ….. ma non ti nascondo, che a volte, faccio tanta fatica a tenergli fede in discussioni che hanno spesso il sapore della provocazione o della maldicenza gratuita ed inutile…..
Ciao, ti seguo da diverso tempo, nonostante conosca diverse discipline, c’è sempre da imparare, tutto giusto, l’unico punto, nell’asservita’ è il baratto insito, cioè essere disposti a dare qualcosa, ” non si tratta chi ha torto o ragione troviamo una soluzione ” , regola da me sempre seguita, diversamente subentra il conflitto, si và agli estremi. Comunque sempre un ottimo lavoro di informazione quello che fai. Buona giornata ✋
Caro Danny,
Grazie e grazie !! I tuoi articoli sono sempre interessanti ma soprattutto “istruttivi” per chi vuole intraprendere certi cammini…
io posso dirti che tanti dei tuoi articoli mi hanno aiutato tantissimo in un percorso parallelo con una terapista, Grazie ancora e complimenti!
Chiara
Faccio parte del gruppo Ipermenti,.
Ho già stampato il foglio con le regole e
Appeso al frigo!
Reputo che è da tenere a mente come un mantra…. X vivere bene.
Grazie Dannyz
Grazie Dannyz, Inviami l’Ipercarta
Non so se c’entra, ma se qualcuno fa un’affermazione, vera o falsa, con sicurezza, e noi, cioè io per prima, teniamo scontato che sia vera, chiudiamo la conversazione senza ribattere e ci sentiamo sconfitti, inferiori. Non sarebbe bene ribattere: “Ragioniamo, fammi pensare” in modo da metterci sullo stesso piano dell’altro? Per esempio, quando escono i risultati di certe indagini, i media ti fanno credere che tutta quella categoria di persone sia così, senza sottolineare su chi siano state fatte le indagini.
Spero di non essere andata fuori tema.
Io sono una persona assertiva finché non trovo un aggressivo che mi fa perdere la pazienza.
Bellissimo! grazie Danny