- 255shares
- Facebook255
Ti capita di essere influenzato in modo negativo dal parere delle altre persone?
A volte ciò che dicono gli altri ha la capacità di rovinare il tuo umore?
Ti preoccupi spesso di ciò che potrebbero pensare le altre persone di te?
Leggi allora con estrema attenzione questo articolo perché è uno dei più importanti che abbia mai scritto per IperMind.
Ti introdurrò l’argomento con la simpatica parabola dei ranocchi.
La gara di ranocchi.
C’era una volta una gara di ranocchi. Lo scopo della gara era arrivare in cima ad un’alta torre.
Una larga folla si radunò lungo il percorso per assistere alla competizione, ma invece di incoraggiare le rane e fare il tifo per loro il pubblico cominciò ad urlare frasi come: “Tanto non ce la farete mai! È inutile che ci proviate…”
Sentendo certe parole e il tono demotivato con cui erano pronunciate i ranocchi, uno ad uno, cominciarono a rallentare e arrendersi.
Tutti, tranne uno.
Nonostante le grida di sfiducia continuassero questo ranocchio continuava a cercare di raggiungere la cima con tutte le sue forze.
Gli altri si erano ormai dati tutti per vinti, tranne lui.
Dopo ore e grandi fatiche il ranocchio testardo raggiunse la cima.
Sia il pubblico che gli altri ranocchi rimasero a bocca aperta dal suo risultato. Un ranocchio gli si avvicinò e gli chiese come avesse fatto ad arrivare fino alla cima della torre.
Solo a quel punto si accorse che il ranocchio era sordo.
Sii sordo ai giudizi negativi degli altri.
Quante volte hai lasciato che le parole degli altri ti ferissero o peggio ancora avessero il potere di influenzare il tuo comportamento? Quante volte hai dato troppa importanza a quello che potevano pensare le altre persone?
Il ranocchio sordo è il vero eroe di questa storia. Continua a correre convinto che potrà arrivare in cima alla torre. È convinto di potercela fare e i giudizi delle persone non hanno la forza di appesantire la sua corsa, cosa che invece succede agli altri ranocchi.
Pensa come cambierebbe la tua vita se anche tu fossi “sordo” ai commenti negativi delle altre persone.
Il giudizio negativo degli altri ti intimidisce?
Per potere essere sordi alle critiche distruttive delle altre persone è necessario non preoccuparsi in modo eccessivo di ciò che pensano gli altri di te.
E qui tocchiamo un tasto dolente. In questi 10 anni su IperMind è emerso chiaramente come l’ostacolo numero uno alla libertà delle persone sia la paura.
Tra le paure ce n’è una che è di gran lunga la più limitante.
La paura del giudizio degli altri (e la timidezza causata da questa paura).
Hai mai pensato a cosa rinunci per paura di essere disapprovato?
Per paura di essere rifiutato o criticato?
Per paura dello scontro o del conflitto?
A differenza di paure specifiche come ad esempio la paura di volare, i tentacoli della paura del giudizio degli altri si infiltrano quasi ovunque nella vita.
Verificare se anche tu sei vittima di questa paura è molto semplice. Ti capita in una o più delle seguenti situazioni di sentirti a disagio o nervoso? Ad esempio quando:
- ti trovi al centro dell’attenzione.
- parli in pubblico o ti esibisci.
- sei preso in giro o criticato.
- devi sostenere o difendere le tue opinioni.
- devi parlare con persone “importanti” o figure di autorità.
- sei invitato a parlare di fronte a un gruppo di persone (es. a feste o altri eventi sociali).
- vai ad un primo appuntamento o colloquio di lavoro.
- devi sostenere un esame.
Se in una o più delle situazioni appena elencate ti senti nervoso, a disagio o ti fai seghe mentali sai bene di cosa stia parlando.
Non c’è praticamente un’area della vita che non sia influenzata negativamente da questa paura.
Troppe situazioni hanno elementi di rischi. Iniziare una conversazione con uno sconosciuto, esprimere le tue opinioni, invitare una persona a cena sono solo alcune delle situazioni in cui questa paura potrebbe limitarti.
E’ una delle peggiori condizioni possibili vivere una vita in cui non sei libero di esprimerti liberamente perché troppo preoccupato per quello che gli altri potrebbero pensare.
Purtroppo la maggior parte delle persone di talento e intelligenti che hanno questa paura saranno fortemente ostacolate ad affrontare le sfide che permetterebbero loro di realizzarsi .
Un problema che riguarda tutti – non solo gli introversi.
Sono una delle persone più fottutamente introverse che puoi incontrare, è sufficiente dare un’occhiata al mio risultato al test Myers-Briggs.
Sono molto riservato e completamente disinteressato ad apparire, a scattare mille selfie di me e metterli su Facebook.
E’ per questo che non mi vedi a fare video motivazionali sui social. Anzi no, quelli non li farei comunque. 🙂
Preferisco di gran lunga una serata tranquilla a chiacchierare con un mio amico ad un pizzata caciarona con 30 persone.
Ma preoccuparsi eccessivamente di ciò che pensano gli altri non ha niente a che fare con una preferenza caratteriale come l’introversione.
Non volere socializzare perché preferisci passare una serata a casa da solo è infatti molto diverso dall’evitare alcune situazioni sociali perché le temi.
Essere introversi significa semplicemente avere una maggiore necessità di introspezione e di momenti nei quali stare solo.
La paura del giudizio degli altri è comune sia tra gli introversi sia tra gli estroversi.
L’epilogo di una lunga sfida personale
Il lavoro intensivo su me stesso mi permise di liberarmi di numerose limitazioni. Nonostante ciò la paura del giudizio degli altri rimase per diverso tempo il mio tallone di Achille.
Superare questa paura fu per molto tempo la mia missione principale.
Studiai e praticai in modo semi compulsivo ogni approccio e tecnica concepita dalla mente umana che anche solo lontanamente potesse essermi utile per superare questo blocco.
Il sunto della mia ricerca lo condensai nel percorso Rompi il guscio.
In occasione dell’imminente decimo compleanno di IperMind, per aiutare il più alto numero di persone a sconfiggere la paura del giudizio altrui, proporrò, a delle condizioni eccezionali, una versione speciale di questo programma, non perderti le prossime email.
P.S. Tornando alla gara dei ranocchi, tu come ti saresti comportato se fossi stato un partecipante alla gara e non avessi avuto il deficit della sordità? 🙂
- 275shares
- Facebook255
Un Iper-abbraccio 😉 ✌️
Storia veramente educativa, personalmente penso che quando si inizia un percorso si debba arrivare fino in fondo, prepararsi prima affrontando mentalmente le difficolta’ che si incontreranno, ma i detrattori ci saranno sempre in qualsiasi situazione. Per esempio pensate quante volte avete mostrato a vostri amici conoscenti un prodotto che avete comprato( auto,telefono,scarpe,moto ecc..)ci sarà sempre qualcuno che vi dirà che potevate comperarlo migliore o a meno prezzo, dimenticando che per voi è un momento speciale di gratificazione. Consiglio di fare sempre quello che vi pare per raccogliere soddisfazioni, tanto l’amico negativo e/o invidioso ci sarà sempre.
Ben detto!
Esattamente Tiziano, come diceva una vecchia canzone: “Tu sei bello e ti tirano le pietre. Tu sei brutto e ti tirano le pietre…” 🙂
Sembra il caso di dire beati i sordi!!! Il mondo è pieno di persone che credono di avere sempre la soluzione in tasca… Io personalmente ne ho incontrate moltissime, forse anche perché ritenevo che affidarmi agli altri fosse più sicuro che confidare in me stessa (vittima da sempre della scarsa autostima e dell’auto-squalifica). Ad oggi, anche grazie ai passetti che sto compiendo con ipermind mi sento più forte e molto meno sicura dell’infallibilità altrui. Spero di superare le difficoltà presenti e future grazie a me e al mio impegno! grazie Danny
Si, ci tocca, il giudizio, quando è negativo, soprattutto di chi stimiamo ed è importante per noi. Ma è veramente saggio ed equilibrato chi si permette di esercitare il potere di esprimere un giudizio (negativo) nei confronti di chi “pende dalle sue labbra” ? Certo, partiamo dal guardarci dentro, per capire perché siamo cosí sensibili al giudizio altrui. Ma impariamo anche a difenderci da chi, in buona o in mala fede, esercita quell’abuso di potere che è l’espressione di un giudizio: difendiamoci togliendo quella persona dal piedistallo su cui l’abbiamo messa, senza arrivare a disprezzarla, ma imparando che è umano… Continua »
Presente, sto ai piedi della torre.
Anche io sono un tipo che si preoccupa del parere o giudizio altrui specie quando sono da solo e faccio una semplice passeggiata, preoccupato dal loro giudizio perché mi succede questo
mi rendo conto chealla miaetà posso ancora cmigliorare il mio stato d’animo e vivere più felicemente non “ascoltando “il parere degli altri.
Bellissima e verissima parabola…grazie!
Dal quiz è emerso il mio bisogno di essere apprezzata dagli altri… verissimo!!!
Questo mi porta sempre a cercare di compiacere gli altri,mettendo da parte i miei bisogni!
E poi…se ci penso bene… mi porta a mettermi sempre ad un livello inferiore rispetto a tantissime persone!!!!
Grazie di cuore Danny…come sempre le tue parole risuonano e arrivano dritte al punto,riuscendo a farmi guardare dentro e a riflettere!!!
Grazie!!!!!
Scusa come facciamo a trovare la pagina nuova che farai su fb.?
Io sono capitata per
caso in questo post
La nuova sara’ ?????
Hai ragione Ginevra, non avevo pensato ai nuovi arrivati. Ho inserito il link per iscriverti alla newsletter alla fine dell’articolo, ha un bel colore rosso fiammante 🙂
Molto interessante
Pillole di infinita saggezza. Grazie
La virtù sta nel mezzo. Non avere paura è dannoso quanto avere troppa paura. È normale temere il giudizio della gente, o se vogliamo la paura di fare brutta figura. Per non fare brutta figura o esorcizzare la paura, ti devi preparare bene prima di una gara o di qualunque attività in pubblico e soprattutto suggestionarti nei giorni precedenti con l’idea che andrà tutto bene. Così farai un figurone. Le persone troppo sicure di sé o con un’alta autostima, anche se sono preparate, fanno lo stesso brutta figura come le persone insicure e con bassa autostima perché sono antipatiche e… Continua »
Si, Pasquale, è quando la paura diventa eccessiva, irrazionale e interferisce nella sana espressione dell’individuo che è dannosa. Questo purtroppo accade in moltissimi casi…
Hai proprio ragione!
Sinceramente, se per quella gara ho investito tempo, energie, impegno costante etc.. non darei troppo peso anzi… solo io so quanto mi e’ costato e i sacrifici che ho fatto e la gara la vinco per me stessa… la cosa importante e’ crederci veramente, la motivazione… il problema, per me, e’ la poca autostima che mi fa dubitare e allora purtroppo, do’ ascolto agli altri e mi lascio influenzare…
Devi sapere che anche l’autostima alta è dannosa, quanto quella bassa.
Bisogna però avere autostima di sé stessi cosa che io in primis non riesco ad imparare. Beati loro che hanno tantissima autostima di sé stessi li stimo.
Ciao Alessandra, la bassa autostima infatti può essere una delle diverse cause della paura del giudizio degli altri.
Bellissima parabola!!!
Hai ragione la paura del giudizio altrui è uno dei più grandi tarli della mente umana…parlo di me anche se sono indifferente si giudizi altrui comunque quel tarlo entravcome un verme a logorare il tuo pensiero ed è molto difficile ignorarlo…trovo molto interessante quello che scrivi e ti ringrazio ☺️
Felice di fare parte di questo gruppo
Ciao Angela, in effetti è una metafora calzante anche quella del tarlo 🙂
Giuste considerazioni. Il che deve condurre alla riflessione che ci diamo da fare e impegniamo tanto proprio per paura del giudizio altrui. Che ha quindi ampia validità di esistenza, come tutto ciò che è.