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Conosci te stesso con 6 domande e scopri il tesoro che si nasconde dentro di te.
Uno dei tanti paradossi della società moderna secondo me è questo: si passa più tempo a scoprire come funziona il nuovo smartphone e le sue centinaia di funzioni spesso inutili, rispetto a quello dedicato a conoscere se stessi e la propria mente.
Eppure l’impatto positivo che può avere il tempo riservato a scoprire un po’ meglio chi siamo, i nostri punti di forza e le aree di miglioramento è enormemente superiore a quello dedicato al configurare la nuova app che conta i centimetri che percorre la forchetta durante i pasti 🙂
Sono infatti ancora poche le persone oggi che capiscono l’importanza di guardarsi dentro e che si fermano a riflettere su cosa gli piaccia o non gli piaccia fare, che capiscono il perché di certe reazioni emotive o che si chiedono perché facciano un tipo di pensieri piuttosto che altri.
Quello che succede nella vita di tante persone ricorda in qualche modo la storia che segue.
Uno scatolone pieno d’oro
Un mendicante se ne stava seduto sul ciglio di una strada da più di trent’anni. Un giorno passò uno sconosciuto. “Hai qualche spicciolo?” mormorò il mendicante, tendendo meccanicamente il vecchio berretto da baseball. “Non ho niente da darti”, disse lo sconosciuto, che poi domandò: “Su che cosa stai seduto?”.
“E’ solo un vecchio scatolone. Ci sto seduto sopra da sempre”, rispose il mendicante. “Ci hai mai guardato dentro?” chiese lo sconosciuto. “No”, disse il mendicante, “a che scopo? Non c’è niente dentro”. “Dacci un’occhiata”, insistette lo sconosciuto.
Il mendicante riuscì ad aprire lo scatolone. Con meraviglia, incredulità ed euforia vide che lo scatolone era colmo d’oro. Io sono quello sconosciuto che non ha niente da dare e che dice di guardare dentro. Non dentro un qualsiasi scatolone, come nella parabola, ma in qualcosa di ancor più vicino: dentro di voi. (E. Tolle “Il potere di adesso”)
In modo simile al mendicante della storia, spesso non siamo consapevoli di essere seduti sopra uno scatolone colmo d’oro e le nostre qualità più preziose rimangono inesplorate.
Conoscere se stessi è l’inizio di ogni sapienza. Aristotele Tweet
La storia di “conosci te stesso”
Brevissimo excursus storico 🙂
Già ai tempi di Platone, più di 2000 anni fa, gli antichi greci avevano intuito che c’era qualcosa di speciale dentro ogni individuo, qualcosa di magico che ci poteva dare la felicità. Questo qualcosa di magico era la propria “anima”.
Nel corso degli anni molti altri illustri pensatori del passato, inclusi Jean Jacques Rousseau, Immanuel Kant, Isaac Newton e Albert Einstein hanno ripetutamente suggerito la stessa cosa. Hanno sostenuto che per trovare la pace interna e la felicità le persone dovrebbero guardarsi dentro e conoscere se stesse.
“Conosci te stesso” era anche l’iscrizione scolpita a caratteri cubitali sul frontone del tempio di Apollo a Delfi (anche noto come oracolo di Delfi). La leggenda narra che sette saggi dell’antica Grecia si riunirono a Delfi e racchiusero la loro saggezza dentro questo ordine: “Gnothi seautòn”, ovvero conosci te stesso. Si tratta di un invito a guardare dentro di sé e valorizzare la propria interiorità, probabilmente anche per questo gli antichi pensavano che solo attraverso la conoscenza di se stessi si potesse arrivare a conoscere l’universo.
Cosa vuol dire conoscere se stessi?
Il discorso è complesso e richiederebbe uno spazio ben superiore a quest’articolo. Spesso la ricerca di sé viene intrapresa seguendo un lungo percorso di tipo spirituale\filosofico incapace di produrre concreti cambiamenti positivi nella vita.
Anzi ho notato che nel campo della crescita personale, le metodologie dall’approccio più filosofico sono anche quelle che contengono il più elevato tasso di “pippe mentali”.
Come riconoscerle? Se all’interno dei libri che ne parlano, nelle prime 30 pagine (e sto largo) non trovi nemmeno una tecnica pratica oppure delle indicazioni concrete per intervenire su te stesso, probabilmente sei di fronte ad una di queste.
Per questo motivo in linea con gli altri articoli su IperMind, ti proporrò una forma d’indagine interna il più possibile semplice, pratica e “misurabile”.
Conoscere se stessi significa
- Osservare ed essere consapevoli delle proprie reazioni emotive e stati d’animo
- Essere consapevoli dei propri punti di forza e di debolezza
- Essere consapevoli dei propri pensieri, pregiudizi ed abitudini
- Essere consapevoli di come le emozioni influenzino i propri pensieri
- Osservare ed essere consapevoli di come interagiamo con gli altri
- Osservare come siamo influenzati da ciò che ci circonda
- Essere consapevoli di cosa ci piace e cosa non ci piace fare
In altre parole conoscere il proprio sé autentico significa diventare un bravo osservatore del proprio mondo interno. Conoscere e comprendere se stessi porta a prendere decisioni migliori, definire i propri obiettivi in modo preciso ed essere più produttivi.
Chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si sveglia. Jung Tweet
Una forma di intelligenza avanzata
Conoscere te stesso è una delle 5 competenze dell’intelligenza emotiva, probabilmente la più importante e quella da cui dipendono tutte le altre. Ne ho parlato in questo articolo.
Le persone che sono capaci di capire se stesse e conoscere chi sono saranno anche più abili a capire gli altri e avere relazioni migliori, saranno maggiormente consapevoli dei propri limiti e si attiveranno per superarli, avranno una migliore idea del proprio valore e potenziale.
Inoltre sapranno anche identificare con maggior chiarezza quale sia il proprio scopo nella vita. Infatti quest’ultimo spesso è definito non tanto da quello che realmente desideri ma piuttosto da quello che gli altri (parenti, amici e professori) vorrebbero o desidererebbero per te.
6 domande per conoscere te stesso
Quanto conosci te stesso? In altre parole chi sei, senza far riferimento a titoli come “sono uno scienziato specializzato in sticazzologia avanzata al 5° livello di master”. Molto spesso infatti confondiamo i nostri titoli di studio, il nostro impiego lavorativo e i nostri ruoli nella vita con il nostro vero sé.
In realtà questo è un modo molto superficiale di descrivere se stessi e assolutamente inappropriato per trasmettere chi sei veramente. Per facilitare l’esplorazione di sé e ricavare informazioni di qualità su te stesso potranno esserti utili le seguenti domande.
Colui che conosce gli altri è sapiente, colui che conosce se stesso è illuminato. Lao Tzu Tweet
1) Quali sono le tue passioni?
Quali sono le attività che ti piace fare?
Le passioni sono quelle attività che ci rendono vivi e verso le quali proviamo un forte entusiasmo. Ma non tutti sono consapevoli di quali siano le proprie passioni che potrebbero essere esplorate sotto forma di hobby o di lavoro.
Per aiutarti ad individuare una tua passione prova a rispondere a questa domanda: Se avessi tempo e risorse illimitate da poter dedicare a quello che mi piace fare come sarebbe la mia giornata ideale? Descrivila nei dettagli.
2) Quali sono i tuoi limiti o punti deboli?
Su quali aspetti di te devi ancora lavorare per poterti migliorare? E cosa non meno importante, cosa stai facendo per superarli?
Se hai delle limitazioni non ti fasciare la testa perché è una prerogativa dell’essere umano e quindi sei in buona compagnia. In ogni tappa evolutiva infatti si hanno limiti di qualche sorta, riconoscerli è essenziale in ogni percorso di crescita personale ed è il primo passo consapevole per migliorare, ma bisogna stare attenti a non fermarsi lì.
La presa di consapevolezza è importante ma ad essa deve seguire la messa in atto di strategie e tecniche per superare i propri ostacoli interni.
3) Quali sono i tuoi valori guida?
Quali sono le tue priorità nella vita?
È importante conoscere i propri valori perché sono strettamente collegati con le cose che desideriamo e perciò sono una delle principali fonti di motivazione.
Potresti quindi iniziare a scrivere la tua lista di valori come ad esempio libertà, giustizia, rispetto etc.. Per scoprire i tuoi valori più profondi e capire il loro ordine di importanza nella tua vita in questo articolo trovi una serie di domande utili per indagarli.
4) Quali sono le tue reazioni emotive abituali?
Sai riconoscere i tuoi “bottoni caldi”?
Le tue reazioni emotive possono dipendere da numerosi fattori quali il tuo stato d’animo in un determinato momento, le tue esperienze passate, le tue convinzioni. Per via della loro importanza, riconoscere cosa evoca in te una determinata reazione emotiva e capire il suo impatto sui tuoi comportamenti è una capacità essenziale per conoscere meglio te stesso.
Potresti quindi fare una lista nella quale elencare le situazioni in cui senti di reagire in modo limitante. Per aiutarti in questo potrebbe esserti utile passare in rassegna le situazioni che evocano in te reazioni emotive basate su invidia, paura, rabbia, gelosia, ecc.
5) Quali sono i tuoi punti di forza?
Quali sono le caratteristiche che ti rendono unico e che vorresti coltivare e sviluppare?
Queste qualità possono anche includere competenze come saper gestire le proprie emozioni o saper mostrare affetto alle persone a cui vuoi bene, potrebbe essere la tua gentilezza o la tua generosità non è necessario che si tratti di competenze strumentali come saper disegnare o saper scrivere bene.
6) Qual è il tuo scopo nella vita?
Una volta che conosci i tuoi valori, passioni, limiti e punti di forza non sarà troppo difficile dare una direzione alla tua vita. A tal proposito “Scopri il tuo potere” (il processo guidato che circa 1 anno e mezzo fa ho deciso di regalare agli iscritti alla newsletter) ha già aiutato più di 14.000 persone ad esplorare il proprio potenziale interno e individuare il proprio scopo nella vita.
Oltre a questo il brano ti guiderà nel creare una rappresentazione interna di te stesso compatta, sana e che sia come un magnete positivo alla guida dei tuoi pensieri e delle tue azioni. Se non l’avessi ancora fatto puoi scaricalo gratis qui. ►►Scopri il tuo potere
Per concludere
Uno degli scopi principali di Ipermind è stimolare la ricerca interna allo scopo di individuare le proprie limitazioni per superarle e riconoscere i punti di forza per potenziarli ulteriormente. Per questo motivo penso che dedicare del tempo a conoscere meglio se stessi e i propri processi interni sia uno dei “regali” più grandi che una persona possa farsi.
E tu, hai mai guardato dentro lo scatolone sul quale sei seduto da una vita? Prova a dare una sbirciata e condividi nei commenti una caratteristica che ti piace di te stesso, una tua passione o un tuo punto di forza.
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P.S. La realizzazione di questo articolo ha richiesto circa 2 giorni, tempo che ho sottratto dal mio passatempo preferito: difendere la terra dalle minacce aliene:-) Se hai trovato l’articolo utile e vuoi ringraziarmi per il tempo che ti ho dedicato, condividilo utilizzando i pulsanti sottostanti.
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A presto
P@ul Ciao a tutti, penso di stare attraversando il periodo piu turbolento e tormentato della mia vita dove tutto e stato messo in discussione ora sto cercando di capire due cose anzi tre chi sono, cosa voglio e dove sto andando..
guardarsi dentro come si fa per capire queste cose..
grazie a tutti p@ul
Idem. Una volta che perdi il tuo IO perderai tutto il resto . L’ho provato sulla mia pelle ed é una cosa bruttissima ma, c’è da dire però che non l’hai perso veramente dato che non ti abbandonerà mai, devi solo fare perdonarti , recuperarti e migliorarti. Approfitta di questo momento per ristrutturarti. Colmare il divario tra il tuo io ideale e quello reale . Scegli i tuoi valori fondamentali e, non li abbandonare mai più.
Scusa Danny, il link di “Scopri il tuo potere” non mi funziona. Suggerimenti?
Grazie per l’articolo, mi sei di grande aiuto!
Una peculiarità personale, di cui sono orgoglioso è: l’immensa sensibilità.
Cordiali saluti.
Ciao Danny, più che lasciare un commento, vorrei capire perché alcune persone compresa me da sola non riesce a uscire fuori da quello che ha dentro? Pur avendo cercato invano di provarci ma senza risultati, le domande che mi faccio spesso è forse o quasi sicuramente sbaglio spesso metoto o modo di ragionare, ma una’ altra domanda che mi pongo e se da sola non riesco a darmi una risposta sia mentale che reale voglio dire ,io sn una persona abbastanza sognatrice e mi piace vivere nel mio mondo xchè sai quello fuori mi spaventa molto avendo vissuto situazioni al… Continua »
Grazie Danny, sei di grande stimolo e contributo con i tuoi articoli e suggerimenti. La tua generosità ti porterà grandi soddisfazioni e ricompense, nella vita e nel lavoro.
Trovo sempre in quello che proponi tanti spunti per approfondire e migliorare il lavoro su me stessa per poi darlo agli altri, come per te, nella vita e nel lavoro. 🙂
Ciao Cinzia, mi ha fatto piacere il tuo commento. Grazie per l’apprezzamento.
Grazie molto interessante ti fa riflettere molto io ho tanto cammino da fare ho molta confusione in me non riesco a centrare, focalizzare me stessa ci sto lavorando questa guida mi aiuta, di me mi piace la sincerità, amo la natura e stare all’aria aperta il verde di un prato mi aiuta ad aprire di più la mente mi rasserena il mio punto di forza e’che sulle cose importanti come l’amore la famiglia so quello che voglio non sono un indecisa almeno su queste cose fondamentali grazie
Tanto bel lavoro da fare!!! Forza e coraggio
È un ottimo inizio per imparare a conoscersi .
Ciao danny
Grazie per il tuo bellissimo articolo.
Grazie! mi hai regalato un buon punto d’inizio per cercare di capirci qualcosa in questa fantastica storia che si chiama VITA. Sarà anni che cerco di trovare me stesso attraverso meditazioni, buddismo, riflessioni introspettive ma alla fine chi trovo? Forse la mia ombra..e che comunque ne sono soddisfatto perché vuol dire che ho fatto piccoli passi avanti. Spero di non perdermi, come mi capita quasi sempre, ma che mi sia d’aiuto!
Ciao Leonardo, mi fa piacere esserti d’aiuto nella storia della vita 🙂
ottimo articolo e suggerisco di leggere la teoria e la prassi di Assagiolilogo che ha introdotto la psicologia in Italia e pochi lo sanno) che aiuta a fare un passo in avanti.
Ciao Claudio, grazie per l’apprezzamento e per il consiglio 🙂
grazie, adesso so dove andare a battere la testa
Salve ho letto sul vostro sito le 6 domande per conoscere se stessi innanzitutto voglio fare i miei complimenti perché lo trovo molto interessante, spesso spreco energie su cose futili su cose me mi circondano e magari nemmeno mi interessano sono stanco di correre come un cavallo guardando sempre avanti con le vostre parole ho capito che devo leggere dentro di me
E capire realmente cosa mi appartiene e in che direzione andare grz e complimenti ancora ho intenzione di approfondire slt alessandro
Mi piace sempre leggere i tuoi articoli e ogni volta mi lasciano sempre qualcosa. È un vero peccato che le persone che avrebbero davvero bisogno di tutto questo non arrivino mai a questi argomenti…..
Ciao Corrado, è vero quello che dici. Nel mio piccolo però cerco di fare il possible per diffondere la cultura della crescita personale. Grazie per l’apprezzamento.
Caro ipermind tu hai fatto questo lavoro su te stesso ..se é si come é andata?
Ottimi spunti di riflessione, che sono esattamente quello che cercavo! Grazie
grazie mille per gli articoli chiari, molto interessanti e utili. per un lavoro di autostima, queste domande sono efficaci. aprire il nostro scatolone e scoprire la ricchezza che contiene è un’avventura fantastica da vivere con desiderio, piacere e impegno. aiutare gli altri a farlo aprire è altrettanto bello e grande… grazie e brioso lavoro!
Ciao Luna,
grazie del commento e tanti auguri per la ricerca “dentro al tuo scatolone” 🙂 Le 6 domande dell’articolo sono indicate sia per un percorso di crescita sia per migliorare la propria autostima. Ti consiglio, se non l’avessi già fatto, di ascoltare “Scopri il tuo potere” perché è un altro ottimo strumento per espandere la propria ricerca interna. Un saluto
trovo molto utile questo articolo, riesce a esprimere in maniera concisa concetti importanti e dà spunti interessanti su cui riflettere
Grazie Danny per i tuoi articoli come sempre illuminanti!! Sono sempre stata una persona molto introspettiva e spesso mi piace farmi delle domande. Le domande che hai proposto mi aiuteranno sicuramente a scoprire ancora qualcosa di più di me. Grazie!
Ciao Federica, l’essere introspettivi favorisce infatti la ricerca interna. A volte persino troppo 🙂
Le domande proposte ti aiuteranno sicuramente a scoprire qualcosa d’interessante su te stessa che ancora non conosci. Buona ricerca