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La paura del giudizio degli altri è una delle paure più bloccanti e comuni. In questo articolo scoprirai 3.1 (validi) motivi per cui dovresti liberartene e come farlo sin da subito.
Tendi ad evitare attività nelle quali ti trovi al centro dell’attenzione?
Ti da fastidio essere criticato?
Ti ritrovi spesso e volentieri a rimuginare su cosa gli altri potrebbero pensare di te?
Se hai risposto di si a una o più di queste domande, ti consiglio di fare attenzione a quello che sto per dirti. Questo è infatti di gran lunga l’articolo più importante che abbia mai scritto per IperMind.
Ti aiuterà a fare il primo importante passo per sconfiggere la regina delle paure, quella che più di ogni altra paura può tenerti in ostaggio e limitare la tua vita. La paura del giudizio degli altri.
In questo articolo scoprirai:
- Perché la paura del giudizio si manifesta come un incantesimo negativo.
- La balla che tutti raccontano sulla timidezza.
- Un quiz per scoprire qual è il tuo blocco sociale
.. e tanto altro ancora.
Sei pronto a iniziare questa avventura?
La paura che può seguirti sempre e ovunque.
Siamo creature sociali, viviamo, mangiamo e lavoriamo con le altre persone.
Uno studio ha trovato che in cima alle 25 attività abituali che ripetiamo più spesso ci sono quelle che avvengono in compagnia.
Visto il modo in cui siamo immersi nelle relazioni sociali è facile comprendere quanto la paura del giudizio degli altri possa limitare ed essere fonte di sofferenza per chi ne è vittima.
Se hai paura di volare, patirai un po’ le poche volte che in genere dovrai prendere l’aereo. Se hai paura dei prelievi del sangue, stringerai i denti una o due volte all’anno.
Ma se temi il giudizio negativo delle altre persone, beh questa paura può attanagliarti ovunque e tutti i santi giorni.
La considero la paura della paure proprio perché è trasversale e colpisce molteplici aree della vita.
Se sei vittima della paura del giudizio degli altri sono tantissime le situazioni nelle quali puoi sentirti a disagio. Ad esempio quando:
- Ti esibisci di fronte ad altre persone o devi parlare in pubblico.
- Sei criticato o replichi alle critiche.
- Parli con persone che hanno autorità, come insegnanti, professori e datori di lavoro.
- Vai a feste o eventi sociali dove non conosci nessuno.
- Devi esprimere disaccordo o fare valere le tue esigenze.
- Vuoi conoscere nuove persone e fare conversazione.
- Devi fare telefonate, ad esempio per prendere appuntamento dal dottore.
- Sei al centro dell’attenzione.
Praticamente è sufficiente mettere il piede fuori casa per sentirsi in pericolo.
Cos’è la paura del giudizio degli altri?
Le ricerche di Richard Boyatzis (esperto d’intelligenza emotiva) hanno evidenziato come la paura del rifiuto sociale sia una delle 3 più comuni cause di stress.
La paura di perdere l’approvazione e il rispetto degli altri può essere percepita come ancora più grande di paure apparentemente ben peggiori come: la paura della perdita, paura di perdere la salute, la vita, lo status sociale, la pace e la giovinezza.
Alcune ricerche hanno mostrato che le persone percepiscono il pericolo sociale (ad esempio perdere la reputazione) come una minaccia per la sopravvivenza, simile al pericolo fisico.
Come nasce la paura del giudizio altrui.
Le paure dimostrate alla nascita sono solo due: quella dei rumori forti (acoustic startle reflex) e quella di cadere (visual cliff). Questo significa che in qualche modo hai imparato a temere il giudizio delle altre persone.
Ricordi come ti comportavi quando eri bambino?
Probabilmente la maggior parte dei pensieri che ti ho mostrato poco sopra ancora non ti appartenevano. I tuoi comportamenti erano naturali, spontanei e unici.
Potevi andare in giro con i pantaloni infangati, fare pernacchie agli adulti, ballare in modi ridicoli e dire sciocchezze senza vergognarti o provare quelle spiacevoli sensazioni associate alla timidezza.
Ad un certo punto però hai perso questa capacità di sentirti libero. Sensazioni come vergogna, necessità di approvazione, paura di essere abbandonato hanno cominciato a farsi largo nella tua mente.
Hai cominciato a scegliere quei comportamenti che sarebbero piaciuti di più a mamma e papà.
Quando la paura è utile e quando no.
La paura è una reazione emotiva che ha una funzione utile in quanto può aiutare a proteggerti dai pericoli che potrebbero minare la tua sopravvivenza. Se i nostri antenati non avessero avuto questo meccanismo protettivo ci saremmo estinti da un bel po’.
È infatti una reazione sana quella di aver paura di attraversare la strada senza controllare che passi qualcuno. È saggio avere paura di camminare sul cornicione di un edificio.
Ma cosa accade quando si temono eventi assolutamente innocui come presentarsi ad una persona dell’altro sesso? Quando si teme di parlare con persone che hanno autorità? O di parlare di fronte ad un gruppo di persone?
In questi casi la paura purtroppo non solo non è utile ma ti imprigiona e limita pesantemente il tuo modo di pensare e di agire.
La paura del giudizio degli altri si manifesta come un incantesimo negativo.
Quando questa paura si attiva è come essere vittima di un incantesimo negativo capace di controllarti a più livelli: di pensiero, comportamento, corporeo ed emotivo.
A livello del pensiero ti fa preoccupare eccessivamente di quello che gli altri possono pensare di te. Potresti temere che gli altri pensino che quello che hai da dire non sia sufficientemente interessante, intelligente o divertente.
Prima di un evento sociale anticipi scenari nei quali quello che dici o fai potrebbe essere giudicato male.
L’evento sociale finisce? Bene, torni a casa rimuginando sulle cose dette o fatte che potrebbero essere state viste in modo negativo 🙂
A livello del comportamento potresti evitare il contatto oculare, parlare in modo eccessivamente veloce, oppure con un volume troppo basso.
Potresti evitare situazioni sociali nelle quali ti senti in imbarazzo e comportarti in un modo da non attirare troppo l’attenzione su di te.
A livello emotivo, in alcuni contesti sociali potresti sentirti nervoso, teso, imbarazzato.
A livello corporeo gli effetti sono invece il diventare rossi per l’imbarazzo, respiro o battito cardiaco accelerato, farfalle nello stomaco, sudorazione, gola secca.
Un bella merda.
Un problema che riguarda tutti – non solo gli introversi.
Sono una delle persone più fottutamente introverse che puoi incontrare, è sufficiente dare un’occhiata al mio risultato al test Myers-Briggs.
Sono molto riservato e completamente disinteressato ad apparire, a scattare mille selfie di me e metterli su Facebook.
E’ per questo che non mi vedi a fare video motivazionali sui social. Anzi no, quelli non li farei comunque. 🙂
Preferisco di gran lunga una serata tranquilla a chiacchierare con un mio amico ad un pizzata caciarona con 30 persone.
Ma preoccuparsi eccessivamente di ciò che pensano gli altri non ha niente a che fare con una preferenza caratteriale come l’introversione.
Non volere socializzare perché preferisci passare una serata a casa da solo è infatti molto diverso dall’evitare alcune situazioni sociali perché le temi.
Essere introversi significa semplicemente avere una maggiore necessità di introspezione e di momenti nei quali stare solo. La paura del giudizio degli altri colpisce sia gli introversi che gli estroversi.
La paura del giudizio degli altri è la vera causa della timidezza. (E questa è una fantastica notizia)
Questo è un punto molto importante sul quale cadono tantissimi esperti. A differenza dell’introversione che è una preferenza di carattere, la timidezza non lo è.
O meglio ancora, i comportamenti attribuiti alla timidezza hanno una causa specifica. La paura.
Temere di essere osservato, di parlare in pubblico, di fare una certa telefonata e decine di altri comportamenti simili, non sono tratti di carattere.
Sono i sintomi della paura.
La prova è semplice. Riduci la paura e automaticamente ridurrai i comportamenti da “timido.”
Questa è una notizia fantastica.
Se il tuo obiettivo è superare il problema “timidezza” visto (come accade nel 99% dei corsi e libri) come un tratto del carattere, sei fritto.
Le predisposizioni innate sono, infatti, praticamente impossibili da cambiare nel lungo termine in modo significativo.
Io ero e sono rimasto infatti una persona riservata anche dopo avere “trattato” la limitazione discussa in questa pagina.
Se però il problema viene affrontato nella sua vera causa, e cioè la paura, il discorso cambia completamente.
Con gli strumenti giusti la paura può infatti essere superata.
Se mi seguirai in questo percorso, scoprirai le tecniche e le strategie più potenti al mondo per sconfiggere la paura e di conseguenza la timidezza.
3.1 motivi per cui dovresti sbarazzarti di questa paura.
Se sei vittima della paura del giudizio altrui, avrai probabilmente già le tue personali ragioni per volerla superare.
Sono infatti troppi i buoni motivi per cui una persona dovrebbe fare il possibile per liberarsene. Se però dovessi sceglierne solo 3 sarebbero questi.
1) Ti fai mille seghe mentali su cosa possono pensare gli altri di te.
Nella mente potresti evocare continuamente scenari su cosa le altre persone possono pensare di te. Nella tua immaginazione tutti sono pronti a giudicare male ogni tuo sbaglio o difetto.
Potresti anche valutare quello che dici sulla base di come le persone reagiscono.
Se le altre persone trovano intelligente, divertente e spiritoso quello che dici ti senti gratificato e orgoglioso, se invece sembrano disapprovare provi disagio.
Anche se potresti essere consapevole che questi pensieri non sono razionali essi sono comunque molto potenti.
Questa frenetica attività mentale non solo rovina il tuo umore ma può anche impedirti di vivere il momento presente e apprezzare le persone che sono in tua compagnia.
2) Blocca le tue possibilità lavorative.
A meno che tu non faccia il camionista o il boscaiolo, il mondo del lavoro richiede una stretta collaborazione e interazione con le altre persone.
Sono tante le situazioni sul lavoro vissute come delle spine nel culo per chi soffre di paura del giudizio degli altri.
Situazioni come parlare in pubblico, fare telefonate difficili, esprimere la propria idea durante assemblee, affrontare giudizi e critiche da parte di superiori e colleghi, evitare che questi ultimi ti “scavalchino”, ecc.
Se non riesci ad esprimere te stesso con sicurezza i tuoi talenti e le tue qualità faranno molta fatica ad emergere in ambito lavorativo.
Potresti non ricevere aumenti perché temi di chiederli, promozioni e mansioni migliori potrebbero esserti soffiati da colleghi che non sono limitati da questa paura, che sanno esprimersi e imporsi con maggiore sicurezza e per questo sanno vendersi meglio.
La paura del giudizio degli altri è inoltre direttamente collegata all’assertività, la capacità di comunicare con sicurezza, fare valere le proprie esigenze e farsi rispettare.
Per chi è vittima di questa paura è quasi impossibile comportarsi in modo assertivo.
3) Impoverisce la vita sociale e rende le interazioni difficili.
Parlare con gli sconosciuti è un compito che può metterti a disagio, spesso e volentieri potresti ritrovarti a giudicare quello che dici come poco interessante o divertente.
I silenzi nelle conversazioni ti rendono nervoso e hai paura di dire cose sbagliate. Andare ad una festa, a riunioni di lavoro, uscire con persone che conosci poco sono tutte situazioni capaci di metterti in crisi.
I viaggi mentali iniziano ancora prima dell’evento. Cosa dirò? Con chi parlerò? Vicino a chi mi siederò?
Sembrerà una cosa stupida ma provavo sempre un forte disagio ad arrivare a pranzi o cene mentre già tutti erano seduti, oppure ad alzarmi per andare via per primo.
Quello che facevo infatti era aspettare che si alzasse il primo temerario per poi seguirlo a ruota 🙂
Tutte queste difficoltà hanno enormi ripercussioni sulla qualità delle tue relazioni.
Se sei vittima della paura del giudizio degli altri è quasi certo che la qualità e la ricchezza delle tue relazioni lavorative, di amicizia o sentimentali siano compromesse da questa paura.
3.1) Ti limita e ti fa vivere una vita al di sotto delle tue potenzialità.
Le sensazioni di paura, imbarazzo, nervosismo e disagio sociale sono molto spiacevoli. E qual è la cosa più semplice e istintiva da fare quando si provano delle sensazioni sgradevoli? Immagino tu lo sappia già. Evitarle.
Chi te lo fa fare di parlare di fronte ad un gruppo di persone se ciò ti mette a disagio?
Qualcuno si comporta in modo scorretto con te? Ingoi il rospo in silenzio evitando il conflitto o lo scontro diretto.
C’è una persona che reputi interessante e ti piacerebbe conoscerla? Ok, ma il rischio di fare una brutta figura o di essere rifiutato è troppo alto, meglio starsene al proprio posto.
Forse sarebbe potuta nascere una bella amicizia o magari quella persona sarebbe potuta essere la tua anima gemella. Non lo saprai mai.
Per tre anni non sono riuscito a spiccicare una sola parola a una ragazza che tutti i weekend vedevo nei locali che frequentavo.
Una prigione che soffoca la vita.
Ogni pensiero che non esprimi, occasione che ti perdi, esperienza che non vivi crei una sbarra della tua prigione. Il parco giochi della vita diventa sempre più piccolo e limitato.
Ed è questo probabilmente il prezzo più alto da pagare. La paura del giudizio degli altri finge di proteggerti, ma in realtà ti imprigiona.
So bene di cosa parlo perché queste situazioni le ho vissute tutte per anni sulla mia pelle.
Uno dei miei valori più importanti è la libertà e purtroppo questa paura è stata capace di togliermela in modo senza uguali.
Per questo motivo superare questa limitazione per molti anni è stata una mia vera e propria missione di vita. Ho sottratto tempo alle relazioni, al lavoro, al mio tempo libero.
Ho studiato e praticato in modo semi-compulsivo ogni approccio e tecnica concepita dalla mente umana che anche solo lontanamente poteva essermi utile per superare questa limitazione.
E non parlo di bla bla motivazionali, quelli sono acqua fresca che riempiono le librerie e la rete. ( I libri alla Sarah Knight per intenderci… purtroppo è il genere di materiale a cui chi cerca di superare questa limitazione tipicamente approda.)
Ti parlo dell’artiglieria pesante, di tecniche e sistemi come PNL, etf, tft, faster eft, ipnosi, Core, rebt, ABCDE, Sedona e R.T, Z.point, social mishap, desensibilizzazione progressiva, flooding e potrei continuare a lungo con questo elenco.
Mi sono esposto a qualsiasi situazione sociale, anche in modo brutale, per testare ogni tecnica o principio che mi avrebbe potuto aiutare ad acquisire la libertà sociale.
Dal momento che dove abito, soprattutto in inverno non c’erano abbastanza situazioni sociali per fare pratica, è capitato molte volte che facessi le valigie e mi spostassi da solo in qualche grande città per avere più occasioni di socializzare e mettermi alla prova.
Il primo passo per sconfiggere la paura del giudizio altrui.
Ora i tempi sono maturi per condividere le lezioni che ho dolorosamente appreso, le informazioni e le tecniche più efficaci testate sul campo in questo lungo e sudato percorso. Il sunto della mia ricerca l’ho condensato nel percorso Rompi il guscio.
Puoi scoprire Rompi il guscio cliccando su questo pulsante:
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Mi ci ritrovo appieno… Ma penso che alla base ci sia il timore del rifiuto e la paura di non valere..
Concordo
Devo ammettere che ogni tanto faccio questo tipo riflessione e a questo dedico tempo mentale per convincermi che questo atteggiamento debba o possa essere utile.
Grazie .
Gli alieni hanno I giorni contati!
Sure 🙂
Ritrovarmi al centro dell’ attenzione…beh che dire, il test è stato molto obiettivo. Ora vediamo gli sviluppo Danny, un saluto al gruppo!
Ottimo articolo. Sai coniugare semplicità ed efficacia
Grazie per lo specchio che ci hai messo a disposizione. Spero che questo sia il primo passo di un viaggio tante volte pensato ma mai compiuto. Buon tutto a tutti
Dai Gabri, che questa è la volta buona 🙂
Beh, mi consola un po’ vedere che sono in buona compagnia 🙂
io ho sempre paura di essere giudicata stupida e poco interessante, e anche se so che non è così, non c’è ragionamento o rassicurazione che mi basti…
Spero tanto che il percorso di Danny possa aiutarmi!
Ho avuto paura delle autorità da piccola (non sono mai riuscita a parlare con i miei insegnanti per timidezza)…..e Da grande i miei esami orali sono stati sempre un disastro….Grazie Danny per quello che fai per noi …quelli con fobie sociali
Brutta roba trovarsi al centro dell’attenzione… Il cuore in gola, le mani che tremano e la sensazione di non riuscire ad attingere alle più basilari facoltà mentali, come se qualcuno avesse chiuso il rubinetto della ragione.
Grazie per questo contributo, sono curiosa di leggere il resto.
Spero vivamente di riuscire a superare ogni mio blocco….ma è difficile e mi sento a pezzi nonostante faccia tutto quello che Dannyz dice…
Ottimo articolo
Spesso sono gli altri ad aver paura di me… mi sembra che non vedano l’ora che me ne vada… eppure io ho più paura di loro …
Caro Danny, leggendo le cose che hanno preceduto questo quiz mi sono davvero commosso perchè per la prima volta ho letto dettagliatamente la descrizione del mio disagio che, soprattutto da qualche mese a questa parte, sta limitando la mia vita. MI emoziona sapere che c’è qualcuno che sa esattamente cosa vuol dire rimanere ingabbiati da questo ‘virus’ e che c’è qualcosa che si può fare!!!! Attendo con grande trepidazione l’inizio del percorso con la speranza di liberarmi finalmente di questa dolorosa gabbia che mi sono costruito. Grazie mille di cuore Danny per il lavoro che hai fatto, che continui a… Continua »
Sono talmente bloccata da paura,insicurezza,bassissima autostima che,dovendo necessariamente trovare un altro lavoro,mi sento male ,anche fisicamente. Man mano che cresci questi blocchi non migliorano,anzi,sono fonte di stress e ,nel mio caso,di depressione,Ciao.
per ora mi riconosco nel risultato. adesso vediamo come va il “trattamento”…
Ciao Danniz ti ringrazio perché è rincuorante per me saperti accanto quando qualcosa nella mia mente non va come dovrebbe apro una tua mail e tutto diventa più confortante.Ti abbraccio
Azzeccato in pieno!!!grazie Danny
Affrontare le critiche …… bella paura mi ci mancava solo questa…..
ragazzi a me non carica il quiz! qualcuno potrebbe lasciarmi il link?
Ricerca di approvazione se ci penso bene lo faccio da sempre. Spero di migliorare e imparare a bastare a me stessa☺️
Bravo Daniele con la tua analisi hai centrato il mio problema ed hai capito l’angoscia che mi attanaglia quando sono costretto a misurarmi dialetticamente con le altre persone. Grazie di avermi fatto riflettere.
Grazie Danny, sono molto impaziente di seguire il tuo corso.
Affrontare le critiche, sì è sempre stato un mio problema. Ci sono critiche che ancora mi porto addosso dalle scuole medie e dalle superiori, oltre naturalmente a quelle più recenti. Ci sarà un bel lavoro da fare! Grazie, ti seguo da un pò e sempre con piacere
Grazie Danny. Come sempre vai dritto al punto . Il quiz mi rappresenta. ..accidenti ..ne ho di lavoro da fare . ☺ …
Grazie Dannyz
La paura della critica è il risultato del mio test e posso dire che è azzeccatissimo e che non ne posso più: è paralizzante e, come successo una settimana fa, mi provoca a volta attacchi di ansia.
Finalmente GRAZIE A TE sento di essere sulla strada giusta per vivere serenamente.
Grazie di cuore
Veramente valido il test. Ho un problema “non esagerato di balbuzie ” e credo appunto dipenda proprio dal giudizio altrui, cosa penserà di me quella persone mentre dirò quella cosa ecc…. spero che le tue informazioni possano rimuovere il pensiero e il modo di pensare di un balbuziente.
Grazie Cmq per gli ottimi articolo
Grazie! Aspetto con molto interesse le tue prossime mail
Ottimo test, immediato ed esaustivo!
interessante, lo so di aver paura, ma non so come sconfiggerla… non vedo l’ora di ricevere le tue mail riguardanti il tema, mi sono sempre state di grande aiuto.
Grazie mille 🙂
Ciao Fifoni ;P
Io non posso proprio parlare in pubblico. Non so neanche come ho fatto a discutere la tesi e laurearmi, ma quando mi chiedono di leggere in chiesa ai matrimoni o di parlare davanti a tanta gente o di esibirmi in generale mi va proprio via la voce, mi viene il batticuore. Non so come mai. Non ho grosse altre paure nelle relazioni … l’unica cosa che un po’ mi sta aiutando è cantare in un coro da qualche anno, anche nei teatri.
che bella questa opportunità che ci dai per migliorarci! grazie … proprio quello che ci vuole!
Danny, questo test è fantastico! Si mi ritrovo molto, sulla mia difficoltà ad affrontare le critiche. Mi collego a quanto detto da Maria, penso che se non difendiamo abbastanza la nostra posizione è perché in fondo siamo noi i primi a pensare che non ne valga la pena…. grazie per questa opportunità di riflessione!
Evviva si comincia un nuovo percorso e si cresce❗