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Sei permaloso? In questo articolo scoprirai come gestire al meglio le critiche e rimuovere l’effetto “porcospino”.
Sei molto suscettibile alle critiche delle altre persone?
Ti capita di offenderti facilmente? Te la prendi spesso sul personale?
Se hai risposto di sì ad una o più domande potresti essere vittima della “permalosite” 🙂
Cosa significa essere permaloso?
Permaloso deriva dal latino “per male”, ossia che prende male ogni cosa o si offende.
Il vocabolario Treccani alla voce permaloso dà la seguente definizione: persona facile a offendersi, che si risente e s’indispettisce di atti e parole che altri non considererebbero offensivi (e che per lo più non sono tali nelle intenzioni).
Chi è permaloso infatti si risente facilmente, ha spesso un desiderio eccessivo di essere approvato ed è facilmente suscettibile.
Che tipo di permaloso sei?
Non tutti sono permalosi allo stesso modo 😊
C’è il permaloso orgoglioso che reagisce in modo aggressivo quando percepisce una critica o un feedback non gradito a un suo comportamento o idea e poi c’è il permaloso passivo che reagisce inibendosi e chiudendosi quando riceve un’osservazione non gradita.
La tendenza ad essere permaloso può essere una causa di sofferenza emotiva molto importante nella tua vita. Non solo molto spesso potresti ritrovarti a coltivare emozioni distruttive, ma anche la qualità delle tue relazioni potrebbe risentirne pesantemente.
Se hai avuto a che fare con persone molto permalose, saprai già quanto può essere difficile relazionarsi con qualcuno che se la prende per un nonnulla.
Una volta un mio ex collega non mi parlò per 2 giorni. La mia grave colpa? Non avergli fatto provare i miei occhiali da sole nuovi perché andavo di fretta.
No, non eravamo all’asilo e non indossavamo dei grembiulini blu. Purtroppo quando si è in preda alla permalosite non si è molto diversi da un bambino di 5 anni che sbatte i piedi a terra e tiene il broncio.
Questo articolo non ti sarà utile solo se sei permaloso, ma ti darà delle informazioni preziose anche per rapportarti al meglio con le persone permalose.
Continuando la lettura scoprirai come:
- trasformare le critiche a tuo vantaggio
- non prendertela quando qualcuno ti critica
- gestire una persona permalosa
Quali sono le cause dell’essere permaloso?
Alla base della permalosità vi è spesso un’insicurezza nelle proprie capacità e nel proprio valore. Chi si sente giudicato percepisce il proprio valore minacciato e adotta delle strategie difensive disfunzionali.
Un altro fattore importante che si nasconde dietro alla permalosità è la difficile relazione con il giudizio delle altre persone. Le persone permalose infatti sono spesso incapaci di accettare che le altre persone possano giudicarle male.
L’effetto porcospino.
Durante l’era glaciale molti animali morivano a causa del freddo. I porcospini percependo il pericolo decisero di unirsi in gruppi per proteggersi l’un l’altro ma, ahimè, finirono con il pungersi a vicenda. Spaventati si ritrassero e decisero di allontanarsi dagli altri. Ma così facendo cominciarono a morire congelati.
A quel punto le alternative erano due: sparire dalla terra o accettare le spine dei compagni. Con saggezza decisero di tornare a stare insieme. Impararono così a convivere con le piccole ferite che la relazione con un simile molto vicino può causare, poiché la cosa più importante era il calore dell’altro. E così sopravvissero.
Così come gli aculei dei porcospini pungono chi è vicino spesso i permalosi si sentono punti dalle persone con le quali si ritrovano ad interagire.
Per chi è ipersensibile al giudizio degli altri una critica negativa può infatti essere spiacevole quanto un aculeo appuntito nelle chiappe.
Le persone che subiscono l’effetto porcospino come reazione possono ritirarsi in se stesse e allontanarsi o attaccare chi ha mosso loro la critica. Ma questi sarebbero entrambi dei comportamenti sbagliati.
Così come la storia del porcospino suggerisce, è possibile imparare a reagire correttamente alle sfide che le relazioni ti pongono e permettere così alle altre persone di essere una fonte di arricchimento.
Poiché nella maggior parte dei casi sono le critiche ad attivare la permalosità, ecco come gestirle senza essere punti dagli aculei del porcospino 😊
3 tecniche per gestire le critiche ed evitare l’effetto porcospino.
1. Accetta le critiche dagli altri.
Lo so, accettare le critiche può essere difficile, specialmente se la persona critica in modo esplicito. La prima cosa che devi cercare di capire è se l’opinione della persona che ti ha mosso la critica ha valore per te.
Magari è il tuo capo e quindi devi prendere seriamente quello che dice per lavorare bene. Tieni però conto che anche le critiche del classico rompiballe perfettino che pensa di essere esperto su tutto potrebbero offrirti un punto di vista da considerare.
Una volta che hai deciso quanto importante sia per te l’opinione di questa persona ecco alcuni modi per usare la critica a tuo vantaggio.
Ascolta il commento in modo neutro.
E’ comune essere felici quando si ricevono complimenti o andare sulla difensiva quando ci si sente giudicati male. In questi casi invece di rispondere d’impulso senza magari aspettare che uno abbia finito di parlare, ascolta questo commento in modo neutro.
Chiediti “quale parte di questa critica mi è utile?” Separa mentalmente il feedback utile e oggettivo da quella che può essere un’opinione personale. Tieni solo ciò che ti è utile e filtra il resto. Da questo resto potresti trasformare le critiche in obiettivi.
Se ad esempio qualcuno ti dice che quando scrivi ti dilunghi troppo, ricordati di tagliare le parti troppo lunghe dopo ogni sessione di scrittura.
Utilizza anche i complimenti per migliorarti.
Anche quando ricevi delle lodi non dimenticarti di chiedere come puoi migliorare, è importante non lasciarsi mai sfuggire l’opportunità di affrontare una critica.
Questa è una buonissima occasione per affrontare le critiche in modo attivo, perché sei tu a chiedere un feedback e quindi non sei preso alla sprovvista ma puoi scegliere come reagire.
2. Autocompassione.
Una delle ragioni per cui reagisci male alle critiche potrebbe essere data dall’essere troppo duro con te stesso. In molti desiderano apparire sempre perfetti e impeccabili, convinti che solo così potranno essere degni di approvazione.
La società e i sistemi educativi insegnano ad essere gentili con gli altri e trasmettono il valore che questo sia importante ma nessuno ti insegna ad essere gentile con te stesso.
Un trucco in tal senso consiste nel trattarti come se fossi il tuo migliore amico. Immagina di aver ricevuto una critica sul lavoro, cosa ti direbbe il tuo migliore amico per consolarti e tirarti su di morale?
Specialmente nelle giornate più difficili dovrai prestare particolare attenzione al modo in cui parli a te stesso.
Tutti gli esseri umani soffrono e commettono errori. Perciò l’autocompassione consiste nel riconoscere che l’esperienza umana è imperfetta, che non sei infallibile e che è importante amarti con le tue imperfezioni.
3. Rispondi alle critiche in modo assertivo.
Sii Autoironico. L’autoironia è un modo molto efficace di rispondere alle critiche. Essere autoironici significa saper ridere dei propri errori, aiuta a prendersi meno sul serio e sdrammatizzare situazioni imbarazzanti.
Questa capacità viene purtroppo trascurata e sono in pochi coloro che riescono a ridere dei propri errori e delle loro disavventure.
Alla base della permalosite c’è lo zampino dell’ego che sentendosi in qualche modo sminuito o attaccato reagisce in modo stizzito. L’autoironia è un’arma potentissima contro le paure e le manie di grandezza dell’ego.
Non rispondere immediatamente.
È meglio prendere un lungo respiro e aspettare un momento prima di rispondere. Se rispondi d’impulso i sentimenti di rabbia, paura o orgoglio ferito potrebbero prendere il sopravvento e cercare vendetta. Se rimani calmo e centrato puoi avere l’occasione di riflettere prima di reagire.
Non rispondere affatto. 🙂
Se spesso è consigliato prendersi qualche istante prima di replicare, potrebbero esserci dei casi nei quali non è richiesta una tua replica.
Non devi infatti necessariamente rispondere o tantomeno giustificare quando qualcuno ti fa una critica. Ciò non vuol dire restare sempre immobile e muto stile manichino dei grandi magazzini, ma semplicemente riconoscere quando una critica richiede una replica oppure no.
Ricorda infatti che il silenzio è una delle abilità principali di chi indossa una “corazza” spessa. Essi semplicemente lasciano che le critiche ingiustificate delle altre persone entrino da un orecchio per uscire dall’altro.
Sorridi.
Sorridere, anche un sorriso fatto in modo volontario, può aiutare a rilassarti. Può stimolare un atteggiamento positivo e calmare la situazione. Oltre ad essere un bell’aiuto psicologico potrebbe aiutare anche le altre persone a moderare il loro approccio.
Per concludere.
In modo simile al riccio della storia, per un permaloso è facilissimo restare punti nei rapporti con le altre persone. Questo non solo rende difficili le relazioni ma porta a covare inutili emozioni negative.
Anche in questo caso è utile tenere a mente il principio che spesso ricordo qui su IperMind. Puoi non avere controllo su ciò che dicono e fanno le altre persone, ma puoi decidere come reagire.
Non solo. Le critiche e i giudizi sulla tua persona, possono nascondere spesso delle occasioni di miglioramento che la permalosità nasconde.
Puoi quindi trasformare le critiche in “spunti” di crescita e non più degli aculei infilati nel didietro. Detto questo spero che l’articolo ti sia piaciuto altrimenti non ti parlerò mai più. 🙂
P.S. Tu come reagisci alle critiche? hai un livello di permalosità, lieve, moderato o intenso?
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P.S. La realizzazione di questo articolo ha richiesto circa 2 giorni, tempo che ho sottratto dal mio passatempo preferito: difendere la terra dalle minacce aliene:-) Se hai trovato l’articolo utile e vuoi ringraziarmi per il tempo che ti ho dedicato, condividilo utilizzando i pulsanti sottostanti.
A presto
Io sono permalosa lo ammetto, però ho notato che, se mi permetto di fare un’osservazione anch’io a chi mi critica, quest’ultimo si scoccia e mi risponde in modo aggressivo, per cui mi sono convinta che chi fa osservazioni gratuite agli altri è in fondo anch’egli un permaloso!
Io accetto le critiche… le studio…. se sono esatte do’ ragione alla persona che me le fa… se secondo me non sono giuste lascio correre….comunque continuo con la mente a riflettere per riuscire a capire se… in effetti… sia io a sbagliare… col tempo … poi … tutti i nodi verranno al pettine ed allora o capirò io che ho sbagliato o era l’altra persona a giudicarmi in modo errato. Ciò che non tollero sono le critiche riportate…. chi non mi parla negli occhi mentre mi critica e quindi io non posso replicare e non mi conosce personalmente ma solo,… Continua »
Ciao Dannyz, veramente calzante la metafora del porcospino. Il mio livello di permalosità è moderato/intenso, diciamo che spesso è il mio modo predefinito di manifestare disappunto. Proverò sicuramente a mettere in pratica i consigli che hai condiviso. Grazie come sempre per i tuoi illuminanti articoli.
Esistono persone che non siano un minimo permalose? Lo siamo tutti mi pare poi c’è chi ha imparato a gestire come utilmente dice questo articolo, a me damolto fastifio quando mi dicono di essere permalosa perché chi te li dice dovrebbe chiedersi se anche liro stessi lo sono!
Sono consigli perfetti. Il problema é che dovremmo portare dietro un registratore quotidianamente, per accenderlo quando inizi ad impermalirti per una cosa. Lo so che sembra un’esagerazione per chi non è permaloso. Ma io è una vita che provo a mettere in pratica queste forme di consigli, ma la mente è padrona di ogni mia azione.
Mi è piaciuto ciò che ho letto. Grazie
Ciao DannyZ il mio livello di permalosità è altissimo! ho trovato l’articolo davvero interessante … ora devo lavorare un pò su di me per metterlo in pratica soprattutto la replica ed il silenzio
Ottimo articolo Dannyz anche io so essere permaloso spesso, soprattutto con le persone veramente vicine a me con le quali è “più facile” essere anche un po’ aggressivi (quanto è codardo l’Ego…).
Prendo spunti da questo articolo per comportarmi in modo più costruttivo quando riceverò la prossima critica.
Non ho però trovato spunti su come gestire i contatti con una persona permalosa!
Giudizio positivo, ci vuole un po di allenamento.
Ottimi consigli! Mi hanno detto ed in fin dei conti lo riconosco di essere permaloso! L’articolo ha destato in me molto interesse e metterò in pratica gli insegnamenti
Articolo molto utile e i contenuti li metterò in pratica nelle occasioni che capiteranno in futuro. Grazie