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Cerco sempre di migliorare ciò che faccio per IperMind.
Uno dei modi più efficaci per farlo è quello di chiedere di tanto in tanto un feedback da parte di chi mi segue, visto che ancora la sfera di vetro del mio iper-laboratorio non è stata creata.
Ad esempio, al termine di un lancio di una nuova risorsa chiedo alle persone che si erano mostrate interessate all’argomento perché hanno deciso di non partecipare al percorso proposto durante l’apertura delle iscrizioni.
Ogni volta che faccio questa richiesta ricevo tantissime email di persone gentili che dedicano del tempo per spiegarmi le loro motivazioni e spesso approfittano per esprimere il loro apprezzamento per le risorse che condivido.
Questo apprezzamento mi riempie sempre di gratitudine e ogni feedback per me è prezioso per migliorare ciò che faccio.
Non mi dai tutto gratis? Allora vaffanculo!
Tra le centinaia di email ricevute, nell’ultima occasione in cui ho richiesto il feedback, ce n’era una che stonava fortemente con i toni gentili ed amichevoli delle altre risposte. Riporto qui il simpatico contenuto di tale email.
“Ciao Danny, non ho partecipato, perché odio i corsi a pagamento, non voglio una società per azioni, o roba gratis o altrimenti vaffanculo. Teresa”
Tralasciando il garbatissimo tono utilizzato, a Teresa avrei potuto chiedere se gran parte della sua giornata lei la passa lavorando senza avere nessuna retribuzione economica.
Avrei potuto farle notare che su IperMind ci sono più di 180 articoli gratuiti la cui realizzazione ha richiesto più di 1.000 ore, spesso notturne, di lavoro cumulativo.
Tuttavia, nessuna di queste risposte l’avrebbe aiutata. Il suo ostacolo principale non è infatti rappresentato dalla mancanza di materiale gratuito. Il blocco più importante di Teresa si trova nel suo atteggiamento di mer… ehm scarsità.
Dopo avere messo Teresa nella mia terribile black list, una lista che condanna la persona a vagare in tondo per l’eternità senza ricordare più il proprio nome, ho voluto approfittarne per condividere una riflessione sulla sua risposta.
Anche quando non è manifestato in un modo così estremo, l’email di Teresa, esprime un atteggiamento molto pericoloso e bloccante.
Un atteggiamento che impedisce il successo.
Sono ormai 25 anni che frequento il campo della crescita personale e ho avuto modo di conoscere migliaia di persone interessate a questa tematica, sia offline prima, che online dal 2008 attraverso IperMind (nonostante il blog ci sia dal 2012, il sito è attivo già dal 2008).
Tra tutte queste persone non ne ho mai conosciuta una in grado di avere ottenuto successi importanti a lungo termine che possedesse l’atteggiamento di scarsità espresso così bene nell’e-mail di Teresa.
Ci sono diverse motivazioni che spiegano il perché accade questo, una delle quali, molto importante, riguarda il concetto di commitment o principio dell’impegno.
In questo contesto il principio dell’impegno riguarda la volontà di impegnarsi nell’attuare le azioni necessarie per realizzare un obiettivo. Nel sistema di credenze di Teresa manca l’impegno a fare i sacrifici necessari per realizzare i cambiamenti che desidera.
E qui arriviamo a un punto cruciale.
Per usare le parole di Robert Cialdini: Nel momento in cui ti impegni a fare qualcosa, le tue decisioni future saranno tutte influenzate dall’azione appena fatta. Per ovvie ragioni la potenza di questo principio è proporzionale al livello di “forza” dell’impegno preso.
La predisposizione ad agire che si crea quando una persona si impegna investendo delle risorse (soldi, energia, tempo) per ottenere qualcosa che desidera, aumenta a dismisura.
Chi non è disposto, pur potendo, a investire nemmeno un centesimo nella sua formazione, farà veramente molta più fatica ad ottenere gli stessi risultati di chi invece è disposto a fare quel passo in più.
Non sei disposto a investire nulla? Ahi ahi..
Imparai a mie spese questo principio ai tempi in cui facevo corsi dal vivo. Alcuni di questi eventi erano gratuiti e in questi casi notai come molte persone fossero disattente e poco partecipi.
Mi dispiaceva molto perché nonostante l’evento fosse gratuito le strategie condivise erano di gran valore. Qual è la forza dell’impegno preso per partecipare ad un evento gratuito? Praticamente nullo. Decisi allora di cambiare approccio.
Iniziai a vendere lo stesso corso a 500 euro. Il risultato? I partecipanti prendevano appunti come se non ci fosse un domani.
Mettevano in pratica ciò che avevano appreso e a differenza della maggior parte di coloro che avevano assistito allo stesso evento quando era gratuito, riuscirono ad effettuare cambiamenti importanti nella loro vita.
Avendo investito per partecipare al corso avevano attivato il principio dell’impegno e predisposto il loro atteggiamento a ottenere il massimo dall’evento.
Non è un meccanismo logico o razionale ma funziona.
E’ un meccanismo un po’ irrazionale (il contenuto del corso era lo stesso) ma come sai la mente spesso non agisce sulla base di principi logici.
Anche io sono influenzato da questo meccanismo, nonostante lo conosca molto bene. Piuttosto che esserne vittima però lo sfrutto a mio vantaggio quando posso.
Per testare le strategie più efficaci da includere in Rompi il guscio avevo deciso di partecipare al percorso Simple 30 realizzato da quei burloni di Simple Pickup.
(In realtà, nell’arco di più di 10 anni, ho fatto tutti i percorsi con sfide di esposizione possibili e immaginabili, Stylelife challenge, Good looking l., e anche quelli più estremi come Demon confidence o la Comfort Zone Crusher.
Chi partecipa a Rompi il Guscio può ringraziare di avere la possibilità di sconfiggere la timidezza utilizzando un percorso che oltre a essere più efficace è una vacanza in un centro benessere al confronto di alcuni metodi da me testati.
Non è richiesto di camminare all’indietro in una strada affollata per 2 minuti o mettersi a ululare in un centro commerciale Puoi partecipare a Rompi il guscio qui.)
Per completare questo percorso bisognava eseguire una sfida ogni giorno per 30 giorni consecutivi.
Più della difficoltà delle varie sfide, l’aspetto più impegnativo di questo percorso (e altri analoghi) per me era quello logistico. Facile avere molteplici occasioni di nuove interazioni sociali quando stai a Londra e basta uscire di casa per incontrare gente. Meno nel luogo in cui vivevo a gennaio in mezzo alla settimana.
Uno dei motivi principali per cui riuscii a completare il percorso fu questo: l’avevo pagato circa 400€.
Se avessi potuto avere lo stesso corso gratis, (cosa che tra l’altro mi era possibile) non avrei trovato la motivazione per uscire di casa e guidare un’ora tutti i santi giorni.
(Per completare sfide simili anche il trucco di Seinfield condiviso in passato mi fu molto utile)
Sono sicuro che anche tu passando in rassegna la tua vita troverai che i maggiori successi li hai ottenuti in quelle aree nelle quali hai investito una maggiore quantità di risorse, in termini di energia, economici e di tempo.
“Rispondi a questa email per ricevere la tecnica.”
Ti sei mai chiesto perché a volte per ricevere una certa tecnica ti chiedo di rispondere all’email piuttosto che farti accedere al contenuto in questione con un semplice click sul link?
Invitandoti a fare una piccola azione per ricevere la tecnica, attivo il principio dell’impegno e aumento le possibilità che tu possa beneficiarne mettendola in pratica. Del resto se uno non ha neppure voglia di rispondere ad una semplice email figuriamoci ad applicare la tecnica.
Questa procedura inoltre mi permette di identificare i lettori di IperMind più attivi in modo da poterli eventualmente premiare con del contenuto non accessibile ad altri iscritti.
Investi bene le tue risorse.
Attenzione però, in questo articolo non voglio suggerire di spendere soldi a destra e a manca. Il principio dell’impegno non può niente se si compra una delle tante cagate che pullulano online.
Se però, attraverso del materiale gratuito, hai avuto modo di apprezzare nel corso del tempo la validità del materiale di un determinato autore, valuta l’ipotesi di investire in un corso se non l’hai mai fatto fatto prima.
Investendo nella tua formazione non solo supporterai il lavoro dell’autore (checché ne pensi Teresa il volontariato totale 365 giorni l’anno non è un’opzione possibile) ma accelererai a dismisura i risultati dell’area della vita in cui desideri migliorare.
Se poi questo autore sono io sarai inserito in una white list che prevede 100 anni di buona sorte, visioni estatiche e la capacità di volare sparando palle di fuoco.
Per concludere.
Un’altra precisazione finale importante è questa. Per sfruttare il potente principio dell’impegno non è necessario investire grosse quantità di tempo, energie o denaro. È tutto proporzionato alle proprie risorse disponibili.
Per una persona in ristrettezze economiche, dedicare anche solo 10 € alla crescita personale può avere un effetto di impegno superiore a quello di una persona ricca che ne investe 5.000€ che non hanno nessun impatto sul suo bilancio.
A questo punto volevo concludere ringraziando anche Teresa che avevamo lasciato a vagare in cerchio per l’eternità.
Nonostante nella sua e-mail non ci fosse nessuna intenzione positiva mi ha comunque fornito uno spunto utile per condividere i consigli presenti in questo articolo. Nella black list comunque ci rimane 🙂
P.S Ti è capito di notare la differenza al livello motivazionale tra il seguire una risorsa gratuita e una per la quale hai investito delle risorse? Racconta la tua esperienza.
Un Iper-abbraccio ✌️
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Buongiorno e grazie per i tuoi articoli che trovo sempre molto interessanti. Per quanto mi riguarda ho iniziato da poco a leggere e studiare cose per me nuove, ma mi sto impegnando molto e spero col tutto il cuore di poter migliorare la mia vita, ho molta strada davanti a me, ma ce la metterò tutta e riuscirò nel mio intento. Grazie
Ciao, è vero che “pagare” e quindi “dare valore” a una cosa, incentiva a continuare, a imparare, a impegnarsi, però io per come sono fatta, devo dire che do lo stesso valore quando trovo corsi o cose gratis, infatti quando ne trovo ne approfitto eccome! T faccio un esempio: un paio d’anni fa il mio comune organizzava un corso di difesa personale di circa 6 mesi per sole donne, e mi ero iscritta. Alla prima lezione eravamo in 40, poi via via che passavano le lezioni il numero diminuiva. Io non ho perso una lezione delle 20 che erano (anzi,… Continua »
Pienamente d’accordo, è questione di punti di vista. Se credi che sia il denaro a dare valore a ciò che ricevi e al tuo tempo avrai la necessità di pagare e molto per avere stimoli. anche questo, però, non è sempre così. Ho frequentato corsi con valore economico importante e anche lì la frequenza è stata discontinua. Gratuito o no è il tuo tempo (VITA) e ciò dove la spendi che ha valore. Idem per chi produce corsi ed eventi
Grazie per i tuoi email mattutini che leggo con molto piacere e risvegliano in me lavori e corsi che mi ero impegnata a seguire, nel corso degli anni, e nei quali ho pure investito soldi. I tuoi email sono da stimolo e sono molto ben fatti. Grazie e Complimenti!
Si, volevo dire che spesso diamo un valore economico e proporzionato lo sforzo mentale e fisico a quello. Come iscriversi in palestra ecc. Siamo poco portati a dare valore a ciò che è disponibile e gratuito e ciò è un grave peccato. Non credo mi appartenga perché cerco di dare valore e prendere il meglio da ogni cosa o persona e di imparare ciò che posso sia in positivo che in negativo
Si
Buongiorno, io invece, purtroppo per me, capita che compro dei corsi e poi non vado più a vederli. Ne ho diversi, di vario genere e la maggior parte neanche aperti. Questa cosa mi fa stare male e perdere fiducia in me. È che, tra l’altro, trovo complicatissimo andarmi a cercare la mail giusta da cui prendere il corso e rifare ogni volta tutta questa ricerca. Forse sono irrecuperabile
Anch’io mi ritrovo nell’esperienza di Maria, e non riesco a ritrovare la motivazione ad impegnarmi che avevo nel momento in cui ho investito risorse anche economiche per quell’opportunita’ di crescita personale…è deprimente…
Sono perfettamente d’accordo con quello che hai detto!Io non sarei riuscita a portare avanti una dieta se non fosse per il controllo mensile,ovviamente a pagamento, che mi sprona.Questo è solo uno degli esempi di vita quotidiana dove riscontro perfettamente questo meccanismo mentale.
Grazie mille per gli spunti di riflessione
Grande Lisa 🙂
Ottimi spunti per riflettere
Penso che piu’ che una richiesta d’aiuto il “vaffanculo” di Teresa mi sembra una richiesta di lezioni sulla buona educazione! Comunque grazie Danny per quello che fai gratis (visto che veramente anch’io non posso proprio permettermi di piu’) perche’ i tuoi articoli sono comunque di molto aiuto per me!!! Grazie di cuore!
Grazie Giovanna.
Hai proprio ragione! Mi sento quasi un cretino ad aver sempre rinunciato di migliorarmi nella vita…
Forse perché mi sentivo già forte o forse perché temevo di non riuscirci?
Ciao Alfredino, magari non eri consapevole di certi aspetti come lo sei ora…