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In questo articolo scoprirai 5 domande da farsi per ritrovare se stessi.
Ti capita di non sapere bene quale strada prendere nella vita? Di tentennare di fronte ad una decisione importante? Chi non ha mai sperimentato questo senso di smarrimento nella vita?
Se hai le idee confuse sul da farsi, se ti senti un po’ perso nel tuo lavoro, nelle relazioni o nella vita in generale, non sei solo. Sono tante le persone che ad un certo punto del loro percorso attraversano un periodo di smarrimento. In questa situazione, ci sono due opzioni.
Continuare a vivere a tempo indefinito come una pecorella smarrita oppure utilizzare lo stato di spaesamento come un’ottima occasione per fare maggiore chiarezza sul tuo futuro.
Sei più pompiere o esploratore?
Ci sono persone che già a 6 anni sapevano cosa sarebbe stato della loro vita… sapevano senza ombra di dubbio che facoltà avrebbero scelto, cosa volevano e dove volevano stare.
Probabilmente anche tu avrai sentito storie di scrittori e musicisti come Mozart che hanno sentito “la chiamata” per la loro intera vita, sin dal momento in cui sono usciti dall’utero materno.
Per molti altri la strada potrebbe non essere stata così ben definita. Nell’articolo sulle persone di successo avevo parlato degli striver e dei seeker.
Le persone che sanno già cosa vogliono dalla vita con la sicurezza di un pompiere sono degli striver, le persone che si interrogano continuamente su cosa faranno, si fanno assalire dai dubbi, cambiano spesso strada sono dei seeker…ovvero degli esploratori.
Se sei un seeker, come me, per fare chiarezza sul percorso da intraprendere nella vita, ti saranno utilissime le strategie che troverai continuando la lettura. Se invece ti senti più un pompiere troverai comunque indicazioni preziose per definire con maggior precisione il tuo futuro.
Ritrovare se stessi significa…imparare a conoscersi.
Ritrovare se stessi è un viaggio che parte dalla conoscenza di sé. Se non sai cosa ti appassiona, non conosci i tuoi punti di forza e i tuoi talenti difficilmente troverai la tua strada nella vita.
Quindi conoscere se stessi è il primo passo per ritrovarsi.
Uno dei modi più veloci per scoprire il tuo scopo nella vita è attraverso l’arte dell’introspezione: immergiti nelle profondità di te stesso ed estrai i pezzi che ti servono per assemblare il puzzle che ti fornirà una visione d’insieme del tuo scopo nella vita.
Su IperMind ho già condiviso diversi strumenti per conoscersi meglio che potranno aiutarti ad entrare maggiormente in contatto con ciò che desideri: test delle 16 personalità, big 5, enneagramma.
Perché è importante conoscersi per ritrovare se stessi?
Immagina di comprare un nuovissimo modello di smartphone con centinaia di funzioni e un nuovo sistema operativo. Tipicamente quello che fanno la maggior parte delle persone è utilizzare le 3- 4 funzioni principali che conoscono già.
Sono in pochi quelli che si prendono la briga di leggersi l’intero manuale per approfondire le numerose opzioni e funzionalità.
Hai ragione DannyZ, ma del resto che me ne faccio della funzione che mi conta gli sbadigli se poi il telefono lo uso solo per mandare messaggi e telefonare?
Giusto. Preferirei anche io che facesse meno cose ma meglio. Per esempio, che quella maledetta linea non cadesse ogni volta che passo dalla camera alla cucina.
Ma se questa mancanza di conoscenza può essere accettabile nei confronti di uno smartphone, quando si parla di te stesso e della tua mente le cose cambiano.
È necessario, a mio avviso, che tu conosca bene quali sono le tue caratteristiche, che tu sappia qual è il tuo vero valore, ciò di cui sei capace e, soprattutto, ciò di cui potresti essere capace.
Senza dimenticare di conoscere con precisione quali sono gli ostacoli che potrebbero impedirti di esprimerti pienamente nella vita.
È importante che tu conosca per bene l’elenco delle tue caratteristiche e funzionalità.
Nonostante la mente umana sia incredibilmente più complessa di qualsiasi cellulare quasi nessuno si impegna per conoscere meglio il suo funzionamento. Con l’aggravante che nessuno ci consegna un libretto di istruzioni alla nascita.
Il risultato?
Proprio come accadrebbe nell’esempio dello smartphone finisce che “utilizzi” te stesso in modo limitato e spesso anche sbagliato. Conoscere e comprendere se stessi è cruciale perché ti aiuta a prendere decisioni migliori, fissarti obiettivi e raggiungerli, vivere una vita più appagante e piena.
Chi sei veramente?
Domanda da un milione di dollari. Probabilmente per rispondere userai delle etichette… mi chiamo Giulio, sono un architetto e sono un po’ timido…
In realtà, tu sei molto di più di un insieme di etichette, giudizi e titoli che usi per definire te stesso. Ritrovare se stessi significa conoscere le parti di sé più autentiche, quelle libere dai condizionamenti sociali e dai pregiudizi.
Significa scoprire quali sono le paure, i condizionamenti e le convinzioni limitanti che come nebbia ti impediscono di vedere con maggior chiarezza chi sei e qual è la tua vera natura.
Per aumentare il tuo livello di consapevolezza ho realizzato recentemente “Il risveglio delle IperMenti“ un percorso completamente gratuito che ha già aiutato tantissime persone a diventare più consapevoli e uscire da quella specie di trance nella quale in molti trascorrono la propria esistenza.
Se non l’avessi già fatto ti consiglio ti partecipare al percorso chiedendo l’iscrizione qui.
5 domande per ritrovare se stessi.
Per ritrovare se stessi e conoscersi meglio è necessario fare un’indagine interna. Per aiutarti in questo ho preparato delle domande che ti aiuteranno a scavare in profondità dentro di te.
Come un faro queste domande ti aiuteranno a vedere oltre la nebbia delle paure e delle convinzioni limitanti, a fornirti una bussola capace di guidarti nella vita, a prendere in considerazione aspetti di te stesso a cui potresti non aver ancora prestato abbastanza attenzione.
Vista la profondità di queste domande ti consiglio di prenderti del tempo per rispondere ad esse. Ti faccio una proposta: per questa settimana prendi un quadernino e una penna e ogni giorno dedicalo a rispondere in modo approfondito ad una di queste domande.
[emaillocker id=33139]1) Se fossi libero dalle paure cosa ti piacerebbe fare?
Provare paura è normale e a volte può essere utile perché il suo compito è quello di proteggerti dalle minacce, il più delle volte però queste “minacce” esistono solo nella tua mente e possono mettere dei blocchi alla tua realizzazione.
Quale paura ti sta bloccando dal realizzare i tuoi progetti? Magari la paura di sbagliare ti impedisce di metterti alla prova e buttarti in quel progetto che ti piacerebbe tanto realizzare; oppure la paura di essere giudicato ti trattiene dal proporre la tua idea durante una riunione di lavoro.
Se domani ti svegliassi e non avessi più questa paura cosa faresti e come ti sentiresti? Quali opportunità coglieresti che non hai colto finora?
2) Se avessi la bacchetta magica come vorresti trasformare la tua vita ora?
Molto spesso le vite delle persone sono frenate da una lista di innumerevoli se e ma. “Se avessi più tempo libero riuscirei…. Se avessi più soldi potrei… ma tanto non ho abbastanza tempo…ormai sono troppo vecchio…”
Questi se e ma spesso riguardano presunti limiti di tempo, economici e convinzioni limitanti. Immagina di avere la bacchetta magica e poter spazzare via tutti i se e i ma che ti bloccano, cosa sceglieresti di fare per te stesso? Come passeresti il tuo tempo? Come sarebbe la tua giornata ideale? Descrivila nei dettagli.
3) Se qualcuno facesse un film sulla tua vita, come sarebbe?
Immagina di essere un regista che sta scrivendo la trama per un film autobiografico. Passa in rassegna le fasi salienti della tua vita, le volte in cui ti sei trovato di fronte ad un bivio e hai dovuto prendere decisioni importanti che hanno contribuito a portarti dove sei ora (scelte lavorative, sentimentali, familiari).
Guardando questo film saresti contento delle scelte prese dal protagonista? Visto che riscrivere il passato non è possibile come ti piacerebbe idealmente che proseguisse questo film? Quali decisioni faresti prendere al protagonista per il futuro?
4) Quali sono le tre caratteristiche che gli altri compererebbero di te?
Immagina di essere ad un mercato un po’ speciale, in cui non si acquistano prodotti bensì le caratteristiche di personalità delle altre persone che ti piacerebbe avere. Quali pensi sarebbero le tre caratteristiche che gli altri comprerebbero di te?
Esempio. Solarità, determinazione, coraggio. Perché le comprerebbero? In che modo queste caratteristiche possono essere utili nella vita?
5) Qual è quella cosa che ti piace fare anche quando sei stanco?
Non tutte le attività sono gradevoli e potresti aver voglia di accantonarle appena ti vengono proposte o devi farle. Ad esempio, andare a pagare l’assicurazione dell’auto, fare le pulizie di casa, compilare una tabella excel, ecc.
In questa lista di attività odiose però probabilmente ce n’è una che saresti disposto a fare anche con 2 ore di sonno alle spalle …nel mio caso una di queste è occuparmi di IperMind.
Accidentalmente sto lavorando a questo articolo con tre ore di sonno alle spalle.:-)
Scommetto che anche tu hai un’attività per cui saresti disposto a fare anche dei sacrifici pur di portarla avanti, che faresti anche se fossi stanco, anche senza soldi. Una volta trovata, bè tienitela stretta perché probabilmente è una di quelle attività che ti fa sentire vivo e che potrebbe permetterti di portare qualcosa di te nel mondo.
[/emaillocker]Per concludere.
Può capitare a volte di sentirsi un po’ persi o di avere la necessità di fare maggiore chiarezza su se stessi e sul proprio futuro. Queste situazioni di smarrimento possono rappresentare delle occasioni preziose per dare una svolta positiva alla tua vita. Per ritrovare se stessi a volte è necessario perdersi.
Le 5 domande di questo articolo potranno essere il faro capace di guidarti in un nuovo percorso della tua vita.
Ti lascio quindi con una sfida per questa settimana: rispondere ad una domanda al giorno per i prossimi 5 giorni. Cosa ne dici di avvantaggiarti e rispondere alla prima domanda adesso nei commenti?
“Se domani ti svegliassi e non avessi più la tua paura principale che ti tiene bloccato, cosa faresti e come ti sentiresti? Quali opportunità coglieresti che non hai colto finora?”
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P.S. La realizzazione di questo articolo ha richiesto circa 2 giorni, tempo che ho sottratto dal mio passatempo preferito: difendere la terra dalle minacce aliene:-) Se hai trovato l’articolo utile e vuoi ringraziarmi per il tempo che ti ho dedicato, condividilo utilizzando i pulsanti sottostanti.
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A presto
Ti aspetto qui sotto, nei commenti 🙂
[vivafbcomment]
Buongiorno Danny. Se potessi svegliarmi senza più paure sicuramente mollerei il lavoro e mi allontanerei da tutti per lavorare al mio sogno: crearmi una professione all interno della crescita personale continuare a lavorare su me stessa e circondarmi di persone con le quali condividere questo viaggio in ogni ambito della vita. Per realizzare tutto questo ci vuole la bacchetta magica ma per oggi non andiamo oltre…
Bellissimo articolo. Grazie per il lavoro meraviglioso che fai.
Ciao a tutti, anche io ho difficolta’ nel rispondere alla 5 perche’ quando son stanca significa che ho bisogno di fermarmi per riprendermi e tutto cio’ che farei forse non mi verrebbe nel migliore dei modi.. ma rispondendo alla prima domanda non ho avuto dubbi: affronterei tutto con piu’ LEGGEREZZA.. forse lascerei il posto fisso per uno a tempo determinato che mi soddisfa di piu’.. o forse non cambierei proprio nulla ma affronterei tutto con uno spirito di serenita’ e di pace interiore che ti fa stare bene con te stessa.. e tutto cio’ e’ impagabile! 😉
Quando leggo i tuoi articoli ho l’impressione che li ho scritti io in un mondo parallelo
Se avessi la bacchetta magica, trasformerei le tue cinque domande in cinque risposte …
Cosa faccio volentieri anche se sono stanchissima? Di mattina e durante la giornata, la mocca del caffè; di sera, spegnere la luce 😀 Se non avessi paura andrei a raccogliere dati e fatti e li esporrei ai politici prendendoli per il collo: vi accorgete che avete medici e ferie gratis e gli imprenditori devono pagare il 60% di tasse e lavorare e trascurare gli affetti? Che i pensionati non riescono a mangiare una bistecca almeno 1 volta alla settimana o vengono sfrattati? Che la gente che ha voglia di fare si trova bloccata da una mentalità non aperta all’innovazione? Se… Continua »
Ciao Danny, sicuramente la prima cosa che farei se non ci fossi libera dalle mie responsabilità familiari essendo una mamma, mollerei il lavoro che non mi ha mai portato soddisfazioni e rispetto, ma viaggerei per il mondo ed sperimentare la mia vita, conoscere cose nuove, vivere ogni giorno come un’avventura all’esplorazione di emozioni. E aiutare il prossimo ❤
Ciao Danny, la domanda 5 mi spaventa! Non c’è niente che farei anche con una pacca di sonno sulle spalle… sigh!
Per quanto riguarda la prima domanda…se non avessi più le paure che mi bloccano sarei finalmente più serena, vivrei col cuore leggero, con la testa vuota dai mille pensieri che ci girano dentro. Paure ne ho tante: la singletudine, il cambio di lavoro che al momento è legato ai problemi economici, paura di viaggiare da sola, di sentirmi rifiutata. A volte vorrei spegnere l’interruttore e riaccenderlo con un’altra me. Ma mi fa paura
Non so chi sono, cosa voglio e come andare avanti….. mi ubriaco di euforia e divento simpatica e trainante per poi ritrovarmi sfinita e svuotata….
Una risposta che nn mi aspettavo di dare…stare x conto mio senza rispondere hai messaggi o le chiamate del mio ragazzo
Mollerei tutto e vivrei libero per strada come un senzatetto senza responsabilità alcuna mangerei nelle mense dormirei nei dormitori o per strada oppure in una casa abbandonata occupata e passerei i mei giorni in biblioteca leggendo e studiando filosofia psicologia tutto ciò che trovo sulla conoscenza dell’uomo e del suo io (ego) e il resto meditando alla ricerca della illuminazione e di me stesso
Ciao, senza la “paura” proverei a riuscire ad innamorarmi ancora..
Buongiorno Danny. Se potessi svegliarmi senza più paure farei una bella doccia calda, mi rilasserei, ed inizierei a pensare a tutto quello che mi ha bloccato per colpa di quella cosa che ora non mi può più fermare; annoterei tutte le cose che ritengo importanti da riprendere in mano ed affronterei tutte queste cose con la mia nuova sicurezza acquisita.
Non coglierei soltanto una cosa, rivedrei tutte le cose che ho affrontato bloccato dalla paura di sbagliare, da quella di fallire, da quella di perdere la persona cara e riaffronterei le questioni con una nuova forza interiore inarrestabile.
Le tre caratteristiche che comprerei sono: serenita’ salute ed amore. Vorrei che tutti fossero felici a partire dai familiare trovando gioia e serenetita’ con tanto amore da dare. Cosi sarei felice anche io e se possibile una vacanza di tanto in tanto per curare lo spirito interiore con pace.
Il mio trascorso è stato altalenante.Avrei voluto aspirare a qualcosa di importante,purtroppo le vicissitudini della vita non me l’hanno concesso a partire dalla perdita di mio padre in eta’ adolescenziale.Se si potesse alcune cose le cancellerie ma purtroppo non si può. In compenso ho sposato una brava moglie ed ho avuto due splendidi figli un maschio e una femmina. Ecco vorrei per loro un po’ di serenita’ economicavper agllutarli nel loro percorso ma non posso perché da anni ho perso il lavoro. Tre anni fa ho perso mio fratello alla veneranda eta’ di 48 anni, mia madre 10 anni fa… Continua »
Per rispondere alla prima domanda, se non avessi paure mi prenderei un mese di vacanza, lasciando in sospeso il percorso che sto seguendo. Una specie di liberazione momentanea dagli obblighi che mi sento di avere. Un mese per riflettere sulle ciò che sto facendo, per chiedermi se mi manca farlo, se mi appassiona o è solo questione di esami. Alcuni percorsi scolastici sono lunghi, una triennale e una magistrale sono 5 anni e ci vuole molto per capire il nostro scopo.
Ciao, ti faccio i complimenti per essere divertente e positivo in queste email che mi hai inviato e che sto leggendo adesso, nonostante abbia fatto iscrizione già un po’ di tempo fa! Mi fa sorridere che le domande che hai elencato sono le domande che mi sono fatta da sola già da un po’ di tempo e sempre con un sorriso e con gioia…ho risposto immediatamente…( e con la mente già nel futuro che mi fa vedere tutto questo che ti sto scrivendo e mi sto dicendo già da un po’) che nel caso della bacchetta magica che spero già… Continua »
Ciao Danny, se domani mi svegliassi e non avessi più la mia paura principale?
Probabilmente mollerei il lavoro che sto facendo per realizzare un progetto a cui sto pensando da anni. Mi sentirei libero. Sarei in grado di spiccare il volo. Grazie per i sempre ottimi spunti di riflessione, che questa sia la volta buona? 🙂