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Dentro quella scatola magica che è il nostro cervello è presente un centro di controllo, chiamato “sistema esecutivo centrale”. Tale centro è situato nella parte più anteriore del nostro cervello, la corteccia prefrontale ed è la sede delle nostre funzioni superiori, come: giudizio, pianificazione, motivazione, regolazione sociale, umorismo e problem solving.
Oggi ti parlerò del problem solving e di come esercitarlo con la tecnica dei sei cappelli per pensare.
Cos’è il Problem Solving?
E’ la funzione cognitiva più importante dell’essere umano. La capacità di risolvere situazioni nuove, mai affrontate prima richiede una approfondita analisi del problema e una ricerca della strategia più efficace per raggiungere l’obiettivo finale.
Esempi di esercizi studiati per sollecitare questa abilità sono indovinelli, anagrammi. Questi esercizi, sebbene abbiano il limite dell’artificialità richiedono gli stessi processi mentali necessari in una situazione di vita reale. Esistono diverse tecniche di problem solving che sono state messe in pratica nel corso degli anni, una di queste è il brainstorming.
Il Brainstorming è una tecnica di problem solving di gruppo in cui tutti i partecipanti sono incoraggiati a proporre ogni idea e soluzione al problema. E’ un metodo di ricerca e sviluppo di soluzioni creative focalizzate sul problema in cui si incoraggiano i partecipanti ad intervenire con il maggior numero di soluzioni inusuali possibili.
Che cos’è la creatività?…è la capacità di “vedere”…e di “rispondere”. Erich Fromm. Tweet
Oggi, però esistono strumenti più potenti del brainstorming per risolvere un problema. La tecnica dei Sei Cappelli per Pensare è uno di questi.
Sei Cappelli per Pensare: qual è quello più adatto per risolvere un problema?
Lo scrittore Edward de Bono, considerato la massima autorità nel campo del pensiero creativo, nel suo libro “Sei Cappelli per Pensare” (1985) ha descritto un efficace tecnica di problem solving creativo. Tale sistema serve per ampliare il numero di prospettive e idee utili alla risoluzione di un problema.
Quando ti trovi di fronte ad un problema che richiede una soluzione creativa, quando hai l’esigenza di valutare un nuovo progetto attraverso diversi punti di vista o necessiti di nuove idee, applica il seguente processo. Immagina di indossare metaforicamente un cappello dopo l’altro e di acquisire automaticamente le caratteristiche e l’atteggiamento associato.
1. Cappello bianco (foglio di carta bianco):
Questo cappello rappresenta il pensiero oggettivo che si focalizza sui fatti e sulle informazioni. Usalo quando devi basare un argomento consultando i dati disponibili. Domande utili da porsi “indossando” questo cappello sono:
- Quali sono i dati a mia disposizione?
- Di quali altre informazioni potrei necessitare?
- Dove posso recuperare tali informazioni?
2. Cappello rosso (fuoco bruciante):
Questo cappello rappresenta il pensiero emotivo e intuitivo, la logica non è richiesta. Il cappello rosso può lodare o criticare un’idea basandosi su sensazioni soggettive.
- A “pelle” quest’idea, che sensazioni mi trasmette?
- Se il mio “cuore” potesse darmi un consiglio su quest’idea, quale sarebbe?
- Cosa mi dice il mio intuito?
3. Cappello nero (toga del giudice):
Questo è il cappello dei giudizi ponderati. Usalo per una dose di pensiero critico-logico che può mostrarti quando un’idea manca o non è adatta.
- Quali sono i punti deboli di questa idea?
- Quali sono i potenziali problemi collegati a questa idea?
4. Cappello giallo (sole felice):
Il cappello delle lodi e del pensiero ottimista. Si focalizza sulle ragioni per cui un’idea funzionerà e in che modo potrà portare benefici. Questo cappello può strappare buone notizie da una situazione apparentemente disperata.
- Quali sono i vantaggi di quest’idea?
- Quali opportunità potrebbe presentare quest’idea?
5. Cappello verde (pianta crescente):
Questo cappello rappresenta la creatività. Fornisce stimoli, nuove idee e stravaganti alternative. Usalo per scuotere e far esplodere le idee verso nuove direzioni.
- Come posso migliorare quest’idea?
- Quali altre idee potrebbero essermi utili?
- Ci sono altri approcci che non ho ancora considerato?
6. Cappello blu (cielo):
Rappresenta il quadro generale. Non si focalizza sul problema ma sul modo in cui le persone approcciano il problema. Per esempio, puoi usare il cappello blu per analizzare il processo di problem solving, determinare come dovrebbe essere tenuto un incontro e suggerire quale cappello dovrebbe essere indossato in un particolare momento per far avanzare la discussione.
- Da una prospettiva più ampia come appare quest’idea?
- Posso migliorare ancora questa strategia di pensiero creativo?
- Quale capello dovrei indossare nuovamente per ricavare ulteriori informazioni utili?
- Qual è il prossimo passo?
Sinora ci siamo soffermati principalmente sull’applicazione di tale processo a livello individuale. La tecnica dei Sei Cappelli per Pensare dà addirittura il meglio in contesti di gruppo dove più persone possono mettere insieme le loro potenzialità creative.
Suddividendo i partecipanti in 6 gruppi che andranno a ricoprire il ruolo associato ai vari cappelli, il processo offre alle persone la libertà di esprimere differenti punti di vista senza il bisogno di difenderli in prima persona. Per esempio, il cappello nero consente di criticare un’imbarazzante cattiva idea, il cappello rosso permette lo sfogo da recenti frustrazioni e così via.
Questi cappelli inoltre incoraggiano le persone a provare ruoli che solitamente non adottano, come apprezzare un’idea che normalmente sarebbe accolta con sospetto (cappello giallo) e suggerire un’idea che potrebbe essere considerata ridicola (cappello verde).
Buon processo creativo!
A presto.
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Grazie per questa condivisione
Prego Marco
Grazie mille dell’artocolo!
salve. uno steatment di questo tipo, è cappello blu o nero ?
Siamo troppo negativi: ora dobbiamo cercare di capire perché” è uno statement del: *