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“DannyZ, mi presti i soldi per le patatine? Dai non fare lo stronzo…”
Alle medie capitava spesso che Paolo, un mio compagno di classe, mi chiedesse prestiti o favori pena il divenire automaticamente uno stronzo qualora questi non fossero accolti nei suoi termini.
Accettai a malincuore di essere considerato uno stronzo dopo che per la terza volta consecutiva non mi vennero restituiti i soldi prestati.
Complici queste associazioni e altre simili, da quella volta, spesso mi sono sentito ingiustamente in colpa quando per motivi del tutto legittimi mi è capitato di dovere rifiutare richieste di prestiti o favori.
Questa fu una delle innumerevoli limitazioni personali che dovetti “correggere” nel mio percorso 🙂
Indice
Un problema molto sentito.
Purtroppo, sono tantissime le persone che hanno questa difficoltà e molto probabilmente anche tu provi qualche disagio nel dire “NO” a richieste di favori che provengono da conoscenti, amici e parenti.
Sono diversi i motivi per cui potresti avere difficoltà a dire di no: paura del conflitto, di rovinare le relazioni, di essere giudicato negativamente, di sentirti in colpa…
Già la colpa. Spesso, come nel mio caso, il favore viene infatti chiesto sotto forme più o meno velate di ricatto emotivo.
Eppure accettare richieste quando preferiresti non farlo ha un prezzo piuttosto alto da pagare.
Non solo questi favori potrebbero sottrarre tempo, energie e risorse ai tuoi progetti, ma potresti anche subire stressanti conflitti interni se accogliendo la richiesta fatta andassi contro i tuoi valori.
Sapere dire no significa creare delle barriere sane per evitare di essere prevaricati dagli altri.
Se tendi a volere accontentare tutti, ci sarà sempre qualcuno che cercherà di approfittarsene.
Come dire NO a una richiesta senza sensi di colpa e senza conflitti.
Ai corsi di comunicazione che ho tenuto ormai due lustri fa (prima di trasferirmi sul pianeta Zeta Reticuli :-)) mostravo una tecnica molto efficace a tale scopo.
Questa tecnica ha permesso a molte persone di rifiutare in modo dolce una richiesta indesiderata, e soprattutto di farlo mantenendo armonia e sintonia con la persona in questione.

Impara a dire no con la tecnica del “dolce rifiuto”.
1- Fai una breve valutazione.
La prima cosa da fare quando una persona ti chiede un favore è quella di capire se veramente intendi accettare.
A tal proposito potresti chiederti: possiedo il tempo, l’energia e le risorse per prendermi questo impegno? Accettare questo favore è in linea con i miei valori e con ciò che ritengo giusto e sbagliato?
2- La formula del perché.
Fornisci una breve ragione dietro al tuo rifiuto. In campo persuasivo è noto già da tempo come il fornire un perché abbia un impatto positivo a livello psicologico.
Infatti a nessuno piace sentirsi rispondere un no secco senza motivazione.
Come ha dimostrato l’esperimento della fotocopiatrice, fatto dalla psicologa Ellen Langer, dare una ragione (anche poco plausibile 🙂 ) è di gran lunga più efficace rispetto al non fornire nessuna motivazione.
Eh no, dovere stare a casa per decorare le unghie al canarino non vale 🙂
3- Offri aiuto in modo alternativo o in futuro.
Qualora fosse possibile, offri cooperazione sul momento in un modo alternativo oppure per il futuro. Per mettere in pratica al meglio la tecnica ti faccio qualche esempio pratico realmente accaduto.
Vacci tu a prendere la cassetta degli attrezzi!
Tempo fa un mio amico mi chiese dei consigli su come gestire una situazione un po’ fastidiosa al lavoro.
Il suo collega, praticamente tutti i giorni, gli chiedeva di andare a prendere una cassetta degli attrezzi piuttosto pesante in magazzino al posto suo.
Il mio amico non solo non era tenuto ad andarci, ma era anche un compito che il suo collega avrebbe potuto fare benissimo da solo.
Percepiva quindi che non sarebbe stato giusto continuare ad assecondare questa sua richiesta, ma allo stesso tempo non sapeva come rifiutarsi senza guastare i buoni rapporti con il suo collega, tra l’altro permalosissimo.
Conosco il mio amico e sapevo come sarebbe andata a finire. Avrebbe sopportato in silenzio fino al giorno in cui sarebbe esploso e bye bye amichevoli rapporti.…
Gli spiegai la tecnica qui condivisa e lui accettò volentieri di metterla in pratica.
Lo rividi dopo qualche giorno ed ovviamente ero molto curioso di sentire gli sviluppi della vicenda 🙂
Il Dolce Rifiuto in azione.
Ecco come andò. La volta successiva che il suo collega si presentò con la stessa richiesta, il mio amico rispose così:
“Mi dispiace ma oggi non posso andare a prendere la cassetta degli attrezzi perché è da qualche tempo che ho dei dolori alla schiena.” Il che era vero. (Step 2).
“Se vuoi però posso sostituirti un attimo con il lavoro che stai facendo in modo che possa andarci tu, oppure, d’ora in poi possiamo alternarci e andarla a prendere un giorno io e un giorno tu.”
Questa sarebbe stata una soluzione molto più ragionevole ed accettabile per il mio amico. (Step 3)
Risultato? Non solo il suo collega non si offese, ma accettò di buon grado la proposta di andare a prendere la cassetta degli attrezzi un giorno a testa.
Anzi, mi dice che sono più numerose le volte che va a prenderla il suo collega. Non male come risultato in una situazione che avrebbe potuto concludersi con spargimenti di sangue 🙂
Per concludere.
Reputo che, in molti casi, aiutare gli altri sia il modo migliore per aiutare se stessi.
A volte però è necessario che tu dica di no, sia per evitare di essere prevaricato, sia per fare rispettare il tuo tempo, le tue risorse ed energie.
Credo che a questo punto non ci sia modo migliore per concludere con questo invito dello scrittore Paulo Coelho.
“Quando dici SI agli altri, assicurati di non dire NO a te stesso.”
P.S Ti è capitato di accettare controvoglia una richiesta indesiderata? Fammelo sapere nei commenti!
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Per non dire .. no ..mi ha costato piu di 5 milla euro, e accuse come se fosse la colpa mia ..e oggi non ci parliamo piu …
La nostra Amicizia e ugualmente rovinata ..
Questa cosa mi ha datta una bella lezione..
Ma anche stare lontano da tutti….
Ciao e grazie per questa tecnica. Spero di non andare troppo fuori tema. Ho molta difficoltá a dire no. Vivo con senso di colpa le mie fortune: il tempo libero, il denaro e le persone che mi amano. Quindi, ad esempio, di fronte ad amiche senza un compagno faccio sempre molta fatica a rifiutare di vederle. Cosi’ facendo pero’ spesso sottraggo tempo alla mia relazione che gia’ ne ha poco o a me stessa. Inoltre sono anche falsa perché lo faccio per un “dovere” che mi impongo e non con uno slancio sincero.
Ciao Flavia, come tutte le abilità per essere acquisita, anche questa ha bisogno di essere allenata nel tempo. Per partire, può essere utile scegliere una situazione semplice. Inoltre,suggerisco sempre, nel caso la problematica sia particolarmente grave di rivolgersi a uno psicologo.
mi capita spesso di accettare richieste che non vorrei accettare in realtà. E mi chiedo perchè non riesco a dire no o perchè non mi prendo del tempo per rifletterci almeno. Ne conseguono molti malumori e molta insoddisfazione, senso di incapacità e frustrazione. D’altra parte sensi di colpa. Grazie, proverò la tecnica.
RIFLESSIONE > EVENTUALE NO > + PERCHè… > + AIUTO FUTURO/SOLUZIONE ALTERNATIVA.
Brava Micky, con lo schema memorizzato così è più semplice 🙂
Bell’articolo e molto efficace
Grazie Danny
Questa è una strada perfetta perché non ti senti in colpa e ti togli quella pesante maschera che copre la sottomissione.
Ottimo articolo, ed è una tecnica eccellente.
Grazie Sandro 🙂
Sì, mi è capitato anni fa sul lavoro che un collega mi lasciava tante lettere, sue, da battere a macchina e poi si eclissava………..credevo che si allontanasse per lavoro e volentieri eseguivo quanto richiesto……….finchè non venni a sapere che se ne andava per i fatti suoi e al ritorno trovava il lavoro tutto fatto……..da me. Quindi sospesi di eseguire i suoi lavori e all’inizio si offese…………..pazienza!!
Grazie Danny!!! Anche io sono come il tuo amico…Non riesco a dire di no…Conosco il mio amico e sapevo come sarebbe andata a finire. Avrebbe sopportato in silenzio fino al giorno in cui sarebbe esploso e bye bye amichevoli rapporti.…
A me per fortuna questa parte mi riesce già molto bene, ma ho una carissima amica che non riesce assolutamente, l’articolo mi è capitato a fagiuolo come si dice, glielo giro, grazie Danny 🙂
Ciao Beatrice, Felice che l’articolo sia capitato a fagiuolo
Si mi è capitato molte volte! Poi alla fine stanca di essere usata esplodo mandando la persona a quel paese. Questo atteggiamento nell’immediato è liberatorio, ma poi sopraggiunge il senso di colpa..e tutto ricomincia daccapo grazie Dannyz, seguirò questa tecnica!
Brava Antonella, fammi sapere poi…
Purtroppo ci sono persone che si fanno sentire solo per chiederti dei favori, anche in questi casi può essere utile la tecnica. Grazie Danny.
Ciao Danny, credo mi sia capitato un centinaio di volte di accettare delle richieste indesiderate a lavoro 🙂 Non mi mancheranno le situazioni per praticare la strategia. Grazie per tutti gli strumenti che condividi!
Ciao Simone, l’ambiente di lavoro è un bel campo di battaglia 🙂