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Pensa alla parola “creatività”, cosa ti viene in mente?
Forse potrebbe affiorare in te l’immagine di un pittore con una tavolozza di colori in mano, oppure quella di una lampadina che si accende nella testa di un inventore. Dietro queste immagini simboliche si nasconde una delle capacità più sorprendenti della mente umana. Quasi tutte le persone che hanno cambiato la storia possedevano questa competenza.
Albert Einstein, Benjamin Franklin, Thomas Edison, Henry Ford, sono solo alcuni esempi di persone le cui idee creative hanno contribuito al progresso del sapere umano e a migliorare la vita di tutti i giorni.
Fortunatamente creativi non solo si nasce ma lo si può diventare; la creatività infatti è un’abilità che puoi coltivare, crescere e sviluppare.
La creatività rappresenta un modo del tutto unico di guardare l’universo. A. Carotenuto Tweet
Cos’è la creatività?
La creatività è la capacità di generare idee, alternative o possibilità che possono essere utili a risolvere problemi. Non è solo l’uso della tua immaginazione, ma è l’immaginazione seguita dall’atto della creazione. Non è infatti abbastanza avere grandi idee e pensieri se poi questi non trovano un modo per esprimersi nella realtà.
Una persona creativa è qualcuno che possiede immaginazione e curiosità; che può ideare e considerare alternative nuove ed inusuali e applicare strategie per risolvere problemi che sono complesse e senza precedenti.
Picchi creativi
Quando la creatività è al culmine si può sperimentare uno stato di peak performance (o stato di flusso). In questo particolare stato le persone funzionano al massimo e riescono a raggiungere ottimi risultati. Quando è nello stato di flusso l’individuo tende a perdere la consapevolezza di se stesso ed entra in uno stato di completo assorbimento in quello che sta facendo.
Potenziare la tua creatività ti permetterà di:
- Trovare soluzioni alternative per risolvere problemi
- Aumentare le tue possibilità e migliorare la qualità della tua vita
- Aumentare intuizioni e lampi di genio
3 Ragioni per essere creativi
- È una chiave della leadership. Il ruolo di un leader consiste nel riuscire a far raggiungere ad un gruppo dei buoni risultati e nel saper creare un clima positivo che favorisca il nascere di nuove idee. Per questi motivi la creatività è una dote essenziale dei leader e le aziende dirette da manager creativi hanno avuto modo di rivoluzionare e svecchiare settori arrivati ad un punto morto.
- Crea energia. Sei mai stato eccitato per una nuova idea? Hai mai sentito le scariche di adrenalina attraversare il tuo corpo e avere un incredibile aumento della produttività subito dopo? Inoltre, quando lavori in gruppo in un’impresa che valorizza la creatività, l’energia è condivisa, si espande attraverso tutto il gruppo e questo crea un forte slancio di motivazione generale.
- Nuove soluzioni. Hai un problema? Se sei originale puoi trovare soluzioni alternative per risolvere problemi.
Gli uomini comuni guardano le cose nuove con occhio vecchio, l’uomo creativo, osserva le cose vecchie con occhio nuovo. G.P. Bona Tweet
Imagineering, Come sviluppare il potere creativo di Walt Disney
Walt Disney è stato probabilmente una delle figure più geniali e innovatrici nell’industria dell’intrattenimento del 20° secolo.
Per realizzare e per dar forma ed espressione pratica alla sua creatività Disney utilizzava un processo creativo a cui diede il nome di “Imagineering” (una combinazione delle parole ‘immagination’ e ‘engineering’) grazie al quale era in grado di trasformare i suoi sogni e le sue visioni in realtà.
Robert Dilts basandosi sull’osservazione del processo creativo di Walt Disney ne estrasse la strategia. Disney aveva un’immaginazione straordinaria ed era un vero sognatore creativo. Sognare infatti è la prima fase per la fabbricazione di un desiderio. Tutti sogniamo quello che desideriamo, quello che potremmo fare, come le cose potrebbero essere diverse, ma come possiamo manifestare questi sogni nel mondo reale? E come faceva ad essere sicuro che il sogno sarebbe stato accettato dalla critica?
Disney prima creava un sogno, una visione dell’intero film. Poi prendeva i sentimenti di ogni personaggio del film immaginando come sarebbe apparsa la storia attraverso i loro occhi. Se il film era un cartone, diceva agli animatori di disegnare i personaggi dal punto di vista di questi sentimenti. Poi guardava il suo progetto in modo più realistico. Faceva un bilancio dei costi, dei tempi, delle risorse e raccoglieva tutte le informazioni necessarie per assicurarsi che il film potesse avere successo, che il sogno diventasse realtà.
Quando aveva creato il sogno del film, passava ad un altro punto di vista quello di un pubblico critico. Si chiedeva “cosa interesserà? Cosa divertirà?”
Disney usava 3 diversi processi: il sognatore, il realista e il critico. Tutti quelli che lavoravano con lui riconoscevano queste 3 posizioni ma nessuno ha mai saputo quale dei 3 Disney avrebbe incontrato al meeting.
Ogni stato è associato a una diversa configurazione mentale e fisiologica. Puoi utilizzare questa strategia durante la pianificazione di un progetto, per guidarti a raggiungere un obiettivo, quando ti trovi in una fase di stallo durante un progetto e ogni qual volta vuoi ottenere di più dalla tua creatività. Questa strategia può essere utilizzata sia individualmente sia in gruppo.
Vediamo più da vicino in cosa consiste questa strategia.
Il processo creativo di Disney attraversa 3 fasi o processi distinti, ognuno associato ad una prospettiva diversa. Sognatore, realista e critico.
1. Sognatore.
La prima fase è quella del Sognatore; in questo stato si utilizza la fantasia per generare idee e intuizioni e si è aperti a qualsiasi scenario.
In questa fase iniziale tutto è possibile e non vi sono restrizioni. Per Disney, la funzione del sognatore è quella di “vedere chiaramente nella propria mente come possono essere messi insieme i vari pezzi di una storia”.
Per pensare come un sognatore può essere utile tenere la testa e gli occhi verso l’alto, in una posizione comoda, simmetrica e rilassata. Questa posizione aiuta ad accedere al sistema di rappresentazione visivo.
Chiediti: che cosa desidero?
2-Realista.
In questa fase si assume una prospettiva pragmatica immaginando l’attuazione pratica del progetto. Lo scopo del realista è quello di trasformare il sogno in un progetto fattibile da realizzare. Come realista agirai come se il sogno fosse possibile e ti focalizzerai sulle azioni necessarie per raggiungerlo. Il focus principale dovrebbe essere su “come” implementare l’idea, infatti questa fase è più orientata all’azione.
Per pensare come un realista può essere utile sedersi con la testa e gli occhi che guardano avanti con una postura simmetrica e leggermente inclinata in avanti. Questa posizione aiuta ad accedere al sistema di rappresentazione cinestesico.
Chiediti: cosa devo fare per trasformare il mio progetto in realtà?
3-Critico.
La posizione finale è quella del Critico, fase in cui si va alla ricerca dei punti deboli e dei collegamenti mancanti. Le idee che non sopravvivono a questa fase sono abbandonate, ciò che rimane invece riattraversa un nuovo ciclo integrando gli elementi emersi durante il primo passaggio.
Per essere un buon critico è importante mettersi nella prospettiva delle persone che vuoi influenzare con il tuo progetto e considerare i bisogni e le reazioni. Per pensare come un critico può essere utile mettersi in una posizione angolare, in cui gli occhi e la testa sono leggermente inclinati verso il basso. La posizione del critico aiuta ad accedere al sistema di rappresentazione uditivo (dialogo interno).
Chiediti: cosa potrebbe andare storto? Cosa potrei sbagliare?
La creatività è senza dubbio la risorsa umana più importante. Senza creatività non ci sarebbe progresso e ripeteremmo sempre gli stessi schemi. Edward De Bono Tweet
Come applicare il potere di Disney nella tua vita
Localizza tre posizioni spaziali distinte sul pavimento separate da qualche metro l’una dall’altra.
Sogna.
Mettiti nella prima posizione, quella del Sognatore. Pensa ad un nuovo progetto, fai un brainstorming creativo senza sottoporre le tue idee a una verifica razionale, rimani aperto a qualsiasi idea emergerà.
Aiutati ponendoti le seguenti domande:
- Cosa voglio realizzare?
- Perché lo voglio fare? Qual è lo scopo?
- Quali sono i benefici?
- Come saprò quando li avrò raggiunti?
- Quanto tempo impiegherò per raggiungerli?
- Dove vorrei che mi portasse questa idea in futuro?
Ora fai un passo fuori, assumi uno stato mentale neutro distogliendo lo sguardo e conta velocemente da 5 a 1.
Realizza.
Fai un passo ed entra nella posizione del Realista. Analizza il tuo progetto, pensa all’attuazione pratica del tuo progetto passando in rassegna ogni singolo passaggio. Esci dalla posizione del Realista facendo un passo fuori, assumi nuovamente uno stato mentale neutro canticchiando brevemente una canzoncina come “tanti auguri a te” poi entra nella posizione del Critico.
Critica.
Qui vai alla ricerca degli eventuali punti deboli del progetto, verifica che non vi siano anelli deboli che possono compromettere la sua realizzazione. Ricorda di dirigere le eventuali critiche al progetto che stai considerando, non a te o a chi lo ha ideato. Una volta elaborato il progetto da questa posizione puoi abbandonarla se sono emersi degli aspetti insormontabili.
Per concludere
La creatività è una delle capacità più magiche ad essere racchiuse nel cervello umano. Apre la mente alle possibilità svelando scenari nascosti a menti rigide.
Un mondo senza di essa sarebbe infatti un mondo fermo all’età della pietra. Non ci sarebbero state innovazioni, non ci sarebbe stato progresso.
Per sviluppare questa magica capacità, voglio concludere con l’ultimo consiglio di Jean Piaget “Se volete essere creativi, rimanete in parte bambini, con la creatività e la fantasia che contraddistingue i bambini prima che siano deformati dalla società degli adulti”
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P.S. La realizzazione di questo articolo ha richiesto circa 2 giorni, tempo che ho sottratto dal mio passatempo preferito: difendere la terra dalle minacce aliene:-) Se hai trovato l’articolo utile e vuoi ringraziarmi per il tempo che ti ho dedicato, condividilo utilizzando i pulsanti sottostanti.
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A presto