- 116shares
- Facebook116
In questo articolo scoprirai come riconoscere e correggere le distorsioni cognitive.
Come sai il nemico più grande spesso si trova nella tua testa.
Le cose che dici a te stesso, i pensieri che si affollano nella mente potrebbero essere la maggiore fonte di sofferenza.
Tra gli schemi di pensiero più distruttivi e comuni ci sono le cosiddette distorsioni cognitive, dei modelli di pensiero disfunzionali che
distorcono la realtà e rinforzano le emozioni distruttive.
Nel libro “Feeling Good: The New Mood Therapy” l’autore e ricercatore americano David Burns elenca più di 10 di questi tarli mentali.
In questo articolo condividerò quelle che secondo me sono tra le distorsioni più comuni.
Mentre te ne parlo nota se le riconosci nel tuo modo di pensare 🙂
5.1 distorsioni cognitive: come riconoscere e correggere gli errori del pensiero.
1) Catastrofismo.
Questo schema di pensiero porta a raffigurarsi il peggior scenario possibile senza tenere in considerazione le altre possibilità, soprattutto quelle positive.
Una volta ero particolarmente vittima di questa distorsione cognitiva. Un dolorino al braccio poteva facilmente condurre all’amputazione. Se poi andavo su Google a fare una ricerca sui sintomi ero spacciato.
Puoi contrastare questa distorsione facendoti questa domanda: basandomi sui fatti quanto è probabile che questo accada?
Ricorda inoltre che rappresentarsi uno scenario negativo richiede la stessa energia mentale di uno positivo. Qual è il modo più saggio per dirigere questa energia?
2) Tutto o niente.
Le cose sono viste in categorie bianche o nere. Se una situazione non è perfetta può essere vista come un fallimento.
Ricordo che quando mi ero prefissato di mangiare meno schifezze, nel periodo in cui mi comportavo da santarello (brevi periodi eh) se capitava di sgarrare e mangiarmi una brioche con la crema mi sentivo come se mi fossi strafogato per una settimana.
E a quel punto lo prendevo come pretesto per strafogarmi davvero.
Questa distorsione si può contrastare abituandosi a notare le sfumature e le posizioni intermedie che ci sono nella realtà. Realizzando che tra il bianco e il nero ci sono innumerevoli sfumature di grigio 🙂
3) Generalizzazione.
Questo schema mentale ti porta a giungere ad una conclusione generale a partire da un singolo evento negativo. Se le cose non vanno come dovrebbero andare una volta ti aspetti che questo accada sempre.
Una ragazza ti dice no? Allora significa che non piaci a nessuno. Vieni lasciato? Sarai sempre una frana nelle relazioni sentimentali.
Questa distorsione mentale comporta spesso l’uso delle parole sempre o mai. Per contrastarla presta quindi attenzione all’utilizzo di queste due paroline.
4) Le cose dovrebbero (o non dovrebbero) essere così!
Questa è una distorsione cognitiva molto potente capace di generare emozioni come frustrazione, resistenza e insoddisfazione.
Le persone dovrebbero comportarsi in questo modo. Io dovrei essere così. Questa situazione dovrebbe essere gestita in questa maniera.
C’è solo un problemuccio. Come sai molto spesso le cose non vanno come “dovrebbero” Inoltre, motivarsi utilizzando frasi come dovrei o non dovrei tipicamente suscita sentimenti di colpa.
Un modo interessante per contrastare questa distorsione è utilizzare al posto di dovrei l’affermazione “sarebbe carino se le cose andassero così”.
Si esprime quindi una preferenza piuttosto che imporre una regola.
5) Avere sempre ragione.
Questo è uno dei tarli della mente più dannosi, capace molto spesso di portare conflitti nelle relazioni.
Questa distorsione porta le persone a credere che il non avere ragione in un dibattito danneggi in qualche modo il proprio valore personale.
Ho conosciuto per motivi di lavoro una persona con cui era impossibile aprire qualsiasi tipo di conversazione nella quale la sua opinione potesse venire anche lontanamente contrastata. Diventava rosso, paonazzo, alzava la voce e spesso le argomentazioni finivano con un invito a scommettere che aveva ragione lui.
Come se l’alzare la voce possa rendere più vera una cosa che vera non è. 🙂
Il mio collega era un caso estremo, ma questa distorsione cognitiva è comunissima. Basta osservare gli scambi di opinione nei commenti on-line per vedere come spesso i dibattiti diventino stupide sfide all’ultimo sangue per avere ragione.
Spesso anche le persone più intelligenti cadono in questo tranello e si ritrovano a sostenere la propria idea anche quando alle prove dei fatti questa viene confutata.
Come contrastare questa distorsione?
Ad esempio riconoscendo il fatto che se una cosa è vera o falsa lo è a prescindere dalla tua opinione.
Realizzando che le persone in grado di farti avanzare maggiormente nel tuo percorso di crescita non sono quelle che ti danno sempre ragione. Al contrario sono coloro che possono aiutarti a smascherare le false verità a cui ora potresti credere.
Il motivo per cui questa distorsione cognitiva è difficile da sradicare quando si attiva dipende dal fatto che nei ragionamenti spesso subentrano gli attaccamenti emotivi, e questo si allaccia alla prossima e secondo me più potente distorsione cognitiva.
5.1) Ragionamento emotivo.
Questa è, a mio avviso, una delle distorsioni più potenti e subdole. L’impatto che le emozioni hanno sul tuo stato interno condiziona in modo estremamente profondo il tuo pensiero e di conseguenza i tuoi comportamenti che dal pensiero dipendono.
Rabbia, paura e invidia alterano e “macchiano” il pensiero più di quanto sia capace di sporcarsi un bambino con un cono gelato in mano da 4 gusti che si sta squagliando. Beh, in realtà quando scrivevo questo esempio più che ad un bambino, ho pensato a me
Quando sei in preda alla paura o alla rabbia la tua capacità di pensare in modo lucido praticamente si azzera.
Uno dei tranelli di questo tarlo mentale è pensare: siccome questo pensiero lo sento emotivamente come vero, allora deve essere vero.
A tal proposito David Burns evidenzia con intelligenza un aspetto molto importante. Se i tuoi pensieri creano le tue emozioni e questi pensieri molto spesso sono errati, allora le tue emozioni non possono provare che i tuoi pensieri siano accurati.
Le emozioni spesso mentono, la paura, ad esempio è più bugiarda di Pinocchio. Tantissime volte segnala pericoli laddove pericoli reali non ve ne sono.
Purtroppo se crederai ai ragionamenti fatti sotto l’effetto di questa paura, esiterai ad agire e ti perderai numerose occasioni nella vita.
Quante volte infatti la paura ti ha bloccato nelle tue scelte?
E’ importante quindi che i ragionamenti, soprattutto quelli che conducono a scelte importanti, siano fatti in uno stato emotivamente neutro nel quale tutte le opzioni possano essere valutate nel modo più imparziale e libero possible.
Hai mai agito sull’impulso della rabbia per poi pentirti delle conseguenze?
Per contrastare questo errore di pensiero è importante imparare a gestire il tuo stato emotivo. Ipermind è nato prevalentemente per condividere informazioni e strategie in grado di aiutare le persone a fare questo.
Per concludere.
Le distorsioni cognitive sono tarli mentali che distorcono il tuo pensiero e ti portano a fare errate valutazioni sulla realtà. Sono in grado di sabotare la tua vita e alimentano direttamente gran parte delle tue emozioni distruttive.
Adesso però hai qualche strumento in più per riconoscere e correggere questi errati modelli di pensiero quando affioreranno nella tua mente.
Ora sono curioso di sapere qual è la distorsione cognitiva preferita dalla tua mente.
Sono sicuro che almeno una ce ne sia. 🙂
P.S. La realizzazione di questo articolo ha richiesto circa 2 giorni, tempo che ho sottratto dal mio passatempo preferito: difendere la terra dalle minacce aliene:-) Se hai trovato l’articolo utile e vuoi ringraziarmi per il tempo che ti ho dedicato, condividilo utilizzando i pulsanti sottostanti.
- 131shares
- Facebook116
- Twitter3
A presto
Ti aspetto qui sotto, nei commenti 🙂
[vivafbcomment]
Grazie, 1, 2 e 3 per me.