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In questo articolo scoprirai perché tutto quello che ti hanno sempre detto sui pensieri positivi in realtà potrebbe essere sbagliato.
Quello che sto per dirti andrà controcorrente e potrà farti rivalutare un principio considerato un pilastro della crescita personale.
Un principio elogiato da decine e decine di autori nel campo del self help e portato all’estremo dai fenomeni commerciali come la “legge di attrazione” e la fisica salacadula magicabula quantistica in formato new age.
Un concetto che potresti avere messo in pratica pensando che ti avrebbe aiutato e che invece può essere stato uno degli ostacoli più importanti ai tuoi progressi.
Sto parlando del ruolo che i pensieri positivi possono avere nella tua vita.
A farti rivalutare pesantemente questo principio, saranno i risultati degli studi sugli effetti del pensiero positivo che la dottoressa Gabriele Oettingen, professoressa e ricercatrice di psicologia alla New York University, ha condotto per più di 20 anni.
L’arrivo del “Segreto”
Ricordo bene l’impatto che ebbe nel 2006, nel campo della crescita personale, il libro “the Secret” di Rhonda Byrne.
Lo lessi appena pubblicato e confesso che anche a me gasò un po’ l’idea della possibilità di materializzare banconote da 10 euro sui marciapiedi e posti liberi in parcheggi affollati :).
A giudicare dal numero di copie vendute e dalla moda innescata dalla legge d’attrazione a tanti faceva piacere questa visione comoda e un po’ magica.
Quante volte hai sentito dire: “immagina intensamente un obiettivo e con grande convinzione pensa di averlo già ottenuto e le forze dell’universo lo condurranno a te.”
Ma funziona veramente così?
No, in realtà, sembra essere esattamente il contrario.
Anche se sognare ad occhi aperti e fare pensieri positivi può farti stare bene sul momento, molte ricerche mostrano come il tenere la testa tra le nuvole possa allontanarti dal raggiungere le stelle.
Sa hai provato ad utilizzare la legge di attrazione per aumentare il tuo conto in banca e non è cambiata una mazza, a breve scoprirai il perché 🙂
Il mito dei pensieri positivi?
Secondo gli studi raccolti nel libro di Gabriele Oettingen “Rethinking positive Thinking”, immaginare di avere già ottenuto ciò che desideri sembra avere l’effetto esattamente contrario a quello che sostiene la legge d’attrazione.
Non solo non attrae a te i tuoi desideri ma addirittura può ostacolare la tua capacità di raggiungerli.
The secret of sto cazz 🙂
La ricercatrice ha infatti esaminato gli effetti del pensiero positivo su persone con diversi tipi di desideri: dalla salute, alla perdita di peso, allo smettere di fumare e ha trovato che tutte queste persone avevano qualcosa in comune.
Quelli che avevano fantasie più forti e positive sul raggiungimento dei propri obiettivi erano di solito quelli meno vicini a raggiungerli.
I pensatori positivi erano, come i partecipanti del gruppo di controllo, capaci di compiere i passi facili verso un obiettivo ma molto meno capaci di affrontare i passi difficili, come dedicare tempo ed energie per raggiungere l’obiettivo.
Perché?
Una delle ragioni sembra essere che il pensare positivo produce una pressione sanguigna sistolica più bassa, un parametro associato al livello di energia di una persona. Per dirla con altre parole: i pensieri positivi ti rilassano 🙂
L’inganno che abbassa l’energia.
Ingannare il tuo cervello facendogli credere che hai già ottenuto successo, può togliere energia all’azione necessaria per realizzarlo veramente nel mondo reale.
Fantasticare sull’avere raggiunto i tuoi obiettivi, ostacola quindi la tua capacità di esercitare uno sforzo sufficiente per raggiungerli.
“Ok Danny, quindi che si fa, ci dedichiamo al pessimismo più sfrenato?”
No, i pensieri positivi continuano ad essere utili, quello che serve è una strategia che li bilanci con del sano realismo capace di motivarti e spronarti all’azione.
Come realizzare i tuoi desideri con la tecnica del Contrasto mentale.
A tale scopo nel libro viene esaminato l’approccio del contrasto mentale, una strategia che combina il pensiero positivo a una visione più realistica del percorso che dovrai intraprendere per realizzare i tuoi obiettivi. Questa strategia è riassunta nel processo WOOP.
WOOP- Wish Outcome Obstacle Plan.
Il processo WOOP consiste nell’identificare un desiderio che sia raggiungibile, immaginare cosa succederebbe se questo desiderio si realizzasse, individuare il principale ostacolo interno al suo raggiungimento e infine preparare un piano per affrontare tale ostacolo.
Infatti, anche se il pensiero positivo può farti sentire bene sul momento, è solo quando viene associato ad una chiara visione dei potenziali ostacoli che può produrre risultati considerevoli.
Il processo non solo ti aiuta a dare energia ai tuoi desideri promuovendone l’azione ma ti servirà anche a comprendere con maggiore chiarezza quando un obiettivo non è realizzabile perché irrealistico.
Il processo WOOP, basato su oltre 20 anni di ricerche si è dimostrato efficace nelle diverse aree della vita: dalle relazioni, alla salute, al successo professionale.
Ora ti svelerò come metterlo in pratica, Sei pronto? 🙂
La tecnica WOOP
Trova un posto tranquillo: spegni cellulari, tablet, ecc. e chiudi gli occhi.
W- WOOP: wish= desiderio.
Rilassati, prendi qualche respiro e pensa ad un desiderio che riguardi la tua vita personale o professionale, qualcosa che sia per te una sfida ma allo stesso tempo raggiungibile in un dato periodo di tempo. Potrebbe essere qualcosa che potresti realizzare in un anno, un mese, una settimana, un giorno.
Se hai diversi desideri scegli quello che reputi più importante. Tienilo in mente e non lasciarlo scappare.
Es. Dimagrire 5 chili.
O- WOOP: outcome= risultato.
Cosa succederebbe se questo desiderio si realizzasse? Visualizza chiaramente e nello specifico il risultato che intendi realizzare. Prenditi il tempo di cui hai bisogno, non avere fretta.
Es. Mi sentirei più energico, riuscirei a indossare quei pantaloni che è da un po’ che non mi vanno più, le persone si complimenterebbero sul mio aspetto in forma.
Quando sei pronto riapri nuovamente gli occhi e focalizzati sulla seconda O.
O- WOOP: obstacle= ostacolo.
A volte le cose non vanno bene come vorresti, ci sono ostacoli di cui non per forza sei consapevole che ti tengono arenato.
Cos’è che ti tiene bloccato? Trova l’ostacolo interno più critico che ti potrebbe intralciare nel raggiungimento dei tuoi desideri.
Quando le persone pensano agli ostacoli spesso li cercano nel mondo esterno, nelle situazioni o nelle persone.
Se però hai scelto un obiettivo realizzabile, hai probabilmente già valutato gli ostacoli esterni (se esistessero dei seri ostacoli esterni il desiderio non sarebbe realizzabile).
Il punto di questo esercizio consiste infatti nell’aiutarti a trovare gli ostacoli interni.
Questo ostacolo potrebbe essere molto specifico come passare troppo tempo davanti al computer o generale come essere stanco e ansioso. L’ostacolo potrebbe essere un comportamento, un’emozione, un pensiero ossessivo, un impulso, una cattiva abitudine etc.
A volte questo passaggio potrebbe richiedere una dose in più di pazienza per comprendere davvero le tue barriere interne e il modo in cui ti comporti e reagisci in modo poco costruttivo.
Visualizza quindi il tuo ostacolo, immagina le esperienze e gli eventi associati ad esso nel modo più vivido possibile.
Es. Quando sono a casa e mi sento un pò nervoso mi abbuffo di snack e spuntini.
Ora che hai individuato l’ostacolo è giunto il momento di pensare al piano per affrontarlo.
P- WOOP: plan= piano.
Cosa puoi fare per superare il tuo ostacolo? Individua un pensiero o azione efficace per prevenire o superare l’intralcio e tienilo nella tua mente.
Poi pensa quando e dove l’ostacolo si presenterà. Forma un piano se-allora “se l’ostacolo x si verificherà (quando e dove) allora metterò in atto il comportamento y.”
Es. “La prossima volta che mi sentirò un po’ nervoso, invece di sedare il nervosismo mangiando schifezze, farò uno dei tanti esercizi di rilassamento e meditazione che trovo su IperMind. 🙂
Le mie impressioni sul processo.
Da quando ho scoperto questo processo ho iniziato a integrarlo nella mia routine di tecniche quotidiane e devo dire che la carica motivazionale generata supera quella ottenuta da altre tecniche di visualizzazione.
Non raggiunge livelli di profondità come quelli toccati da tecniche come “la telefonata dal futuro” oppure “l’epitaffio”, ma risulta molto efficace per spronarti all’azione. L’atteggiamento, sopratutto nei confronti delle difficoltà, diventa più pragmatico e deciso.
Oltre a ciò, quello che mi piace di questo approccio è che trasforma gli ostacoli da nemici ad alleati che facilitano la realizzazione degli obiettivi.
Puoi mettere in pratica la tecnica sia scrivendola oppure ripetendola mentalmente come faccio io. Una volta che hai familiarizzato con la procedura sono richiesti solo pochi minuti per applicarla su un tuo obiettivo.
Ma quindi DannyZ è sbagliato fare pensieri positivi?
Voglio ora fare qualche importante considerazione finale.
Gli studi della ricercatrice non demoliscono i benefici del pensiero positivo, suggeriscono solo un approccio più realistico e concreto agli effetti della tua attività mentale.
Sono infatti numerosissimi gli studi che dimostrano il collegamento tra pensiero positivo, autostima e salute.
Basta vedere la potenza dell’effetto placebo per comprendere quanto i pensieri positivi abbiano un impatto forte e benefico sull’intero organismo.
In secondo luogo le ricerche della Oettingen riguardano la semplice messa in pratica di fantasie positive e non l’utilizzo dell’immaginazione creativa in un modo sofisticato, tecnico e preciso, come ad esempio quello utilizzato in alcune tecniche di Pnl.
Inoltre, gli studi fatti riguardano gli effetti dei pensieri positivi, non in senso ampio, ma prevalentemente in relazione alla realizzazione degli obiettivi.
Qualche mito però cade.
E’ proprio in questo campo che, però, cadono alcuni miti alimentati dai sostenitori del pensiero magico.
A differenza degli autori dei bestseller basati sulla legge d’attrazione la fisica quantistica, Gabriele ha testato e verificato in modo super approfondito l’effetto del pensiero positivo nel realizzare gli obiettivi.
La conclusione è chiara. Fare fantasie positive e immaginare di avere già realizzato il tuo obiettivo non lo attira a te ma piuttosto lo allontana.
I pensieri positivi ti aiutano a sentirti bene, hanno un impatto positivo sulla tua salute e rendono la vita più piacevole. Ma quanto si tratta di realizzare i tuoi desideri più profondi il solo pensiero positivo fallisce.
Per concludere.
Il pensiero positivo è uno dei protagonisti della crescita personale, ma va utilizzato in modo efficace per essere utile.
Seguire un approccio sbagliato può infatti costarti caro. Indugiando nelle fantasie positive ostacoli te stesso.
Sia che si tratti di imparare una nuova lingua, iscriverti in palestra oppure di perdere peso, ciò che ti serve è essere motivato abbastanza da alzare il sederino dal divano e fare ciò che serve per concretizzare ciò che desideri.
A tale scopo il processo Woop appena condiviso è uno degli approcci più potenti al mondo (e come al solito quasi sconosciuto) per aiutarti a realizzare i tuoi obiettivi. Cosa ne pensi di questo argomento? Ti ha incuriosito la tecnica Woop? Fammelo sapere nei commenti.
P.S. Siccome sono molto bravo, ho preparato il template da stampare del processo woop, molto utile per familiarizzare con la tecnica. Puoi scaricarlo qui>>
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P.P.S. La realizzazione di questo articolo ha richiesto circa 2 giorni, tempo che ho sottratto dal mio passatempo preferito: difendere la terra dalle minacce aliene:-) Se hai trovato l’articolo utile e vuoi ringraziarmi per il tempo che ti ho dedicato, condividilo utilizzando i pulsanti sottostanti.
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Un Iper-abbraccio 😉 ✌️
[…] trovato molto interessante questo articolo di Dannyz Ipermind. Quando ci poniamo un obiettivo, può darsi che per raggiungerlo dobbiamo […]
Veramente molto interessante. Anche io sono molto perplesso quando si parla solo di pensiero positivo senza fare azioni massicce. Non si può prescindere da una seria programmazione e da un monitoraggio costante.
Ciao Danny, ottima i dea il piano B
Grazie
Ciao Danny, grazie per la condivisione di questo contenuto affatto banale ed in generale per tutto il lavoro che fai su IPERMIND. Forse il primo vero lavoro di pianificazione dovrebbe essere fatto sulla propria tecnica, personale. Molti si interfacciano al mondo dell’ inconscio senza avere per niente le idee chiare… idee chiare, definite, più cristalline possibili.Affidarsi alla visione di un film o semplicemente leggere anche 10 libri non crea chiarezza d’intenti, c’è poi un bel lavoro da fare. Se non si mette ben in chiaro la tecnica che si usa( che per ognuno di noi potrebbe essere differente ma funzionare… Continua »
Ciao, sono contenta di essere iscritta alla tua newsletter. Questo argomento cade proprio a doc nella mia vita. Sto valutando di fare un passo importante e questa tecnica può aiutarmi a raggiungere una conclusione, se iniziare il percorso o no. E sono famosa in zona per essere la ragazza dal continuo pensiero positivo. Hai spiegato molto bene come poter utilizzare questa dote come strumento per raggiungere i nostri obiettivi. Eccezionale, mi hai fatto riflettere molto. Ti ringrazio molto, davvero.
si, mi interessa moltissimo, proverò ad utilizzarlo, so bene come mi boicotto, vediamo se riesco a invertire la tendenza
Si mi interessa.. potrebbe aiutarmi ad affrontare efficacemente gli ostacoli interni che mi bloccano!
Ciao. Molto intetessante l’articolo sui pensieri positivi. Purtroppo anche io ho preso “lucciole per lanterne”, dopo aver letto il “THE secret”, tant’è che mi ero convinta che bastasse pensare positivo per poter “cambiare il mondo è me stessa”.
Ahimè, poi lo “schiaffo” l’ho preso dopo qualche mese, quando “poggiando i piedi per terta” ho capito che non era e non sarebbe cambiato nulla.
Grazie Danny x avermi dato lumi in materia di pensieri positivi e sul metodo Woop.
Non mancheranno occasioni sulle quali testarlo
Ho sempre pensato che immaginare una situazione non realmente accaduta non portasse molto lontano anzi sprechiamo energie e tempo! Grazie Danny!
Bravo ad aver invertito un modo un po’ semplicistico rispetto al pensiero. positivo. Siamo noi che dobbiamo entrare in risonanza con i nostri desideri, attraverso l’azione. Grazie!
Non sono assolutamente d’accordo con questo approccio solo TECNICO-PSICOLOGICO.Hai spazzato via di un colpo il ruolo fondamentale delle EMOZIONI, fatto fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi, queste emozioni/sensazioni sono più importanti dal pensiero positivo ma contemporaneamente lavorano insieme. Avete interpretato assolutamente in modo sbagliato la filosofia della legge della attrazione e fatte tanta confusione a chi si avvicina per la prima volta. Anche stai negando la METAFISICA, che da milleni insegna regole energetiche che stanno alla base di questi processi.
Ciao Emi, io non ho spazzato via un bel nulla 🙂 Al limite la frase giusta dovrebbe essere: “20 anni di ricerche condotte dalla dottoressa Gabriele Oettingen, professoressa e ricercatrice di psicologia alla New York University, hanno spazzato via…” Poi se altri ricercatori dovessero DIMOSTRARE il contrario di ciò che sostiene la Oettingen con altrettanti dati a loro supporto sarei ben felice di farci un articolo 🙂
Be essere positivo e efficace ma va mixato con consapevolezza altrimenti si creano paturnie inutili.
Clay
Mi avevi già convinto a “The secret of sto cazz”, confermato già da altre persone; una nuova tecnica però mi mancava, grazie.
Ciao Manuel, grazie 🙂
Mi sembrava troppo facile…..pensiero positivo, immaginazione creativa, un po’ di meditazione e OPLA’ il gioco è fatto !
Grazie per i tuoi chiarimenti. In realtà se restiamo ciechi o indifferenti davanti ai nostri ostacoli cosa possiamo pretendere?
Interessante la tecnica WOOP, la proverò.
Argomento interessante da approfondire e mettere in pratica.
Pensandoci hai ragione. Grazie per il tempo che dedichi a gli altri!
Mi hai dato una altra chiave di lettura su questo argomento ti ringrazio
Finalmente un articolo che fa chiarezza sulla Legge di attrazione… ne abbiamo parlato molto anche sul mio blog, e devo dire che il nostro pensiero si avvicina veramente molto al tuo… Danny, è stato un piacere leggerti 🙂
Ciao Vadim, grazie per la segnalazione 🙂
Ciao Elisa, grazie per l’apprezzamento, se non si tengono i piedi bene a terra si rischia di inciampare 🙂
Caro Amico Danny mi piaciono i tuoi post/email, sei molto Bravo
Ti consiglio di ascoltare Kevin Trudeau – Your Wish is Your Command – Part 1-12
Ciao Vadim, grazie per la segnalazione 🙂
Pragmatico.
Esprimi meglio di come saprei fare io ciò che penso da tempo su questo argomento.
Mi piace il fatto che hai i “piedi per terra”
Ciao Elisa, grazie per l’apprezzamento, se non si tengono i piedi bene a terra si rischia di inciampare 🙂
Sempre molto efficace,grazie
questo post è davvero molto molto interessante. Mi piace perchè è pratico, aiuta a riflettere su un argomento importante come il pensiero positivo e lo analizza sotto un punto di vista molto piu’ concreto ed efficace! Bravo Danny, davvero ok! Metto in pratica subito questa tecnica.
Grazie infinite Danny!
come sempre un articolo illuminante, grazie
La visualizzazione è niente senza la strategia! Banale ma illuminante… hai messo a fuoco qualcosa che percepivo ma non in modo lucido… grazie! 🙂
Tecnica molto più realistica … Attendo template …
sicuramente tutto e’ migliorabile ……………….sognare non basta credere con la forza interiore aumenta la determinazione e la possibilita’ di successo, ne prendero’ atto
Il pensiero positivo o magico ha tanto successo probabilmente per l’aspetto “passivo” che riveste. Per tanti la vita viene considerata come difficile, come una lotta e trovare un mezzo magico chi ti riconnette con il tutto e sodisfa i tuoi desideri non puo non attrarre. Per me la difficoltà non sta nell’identificare i blocchi interni ma nel loro contenimento. Certo che è piu facile dirti “andrà tutto bene” (molto americano) che confrontarti con una fifa pazzesca !!!
Ciao Céline, sicuramente i motivi da te citati hanno avuto un peso importante. Molto.
uso il transfurfing la tecnica divulgata da vadim zeland. potentissima: anche lui dice che bisogna fare qualcosa per raggiungere gli obiettivi, la visualizzazione non è sufficiente
non male questo processo WOOP….. io ho sempre qualche problema con gli obbiettivi…. sopratutto se sono miei miei… gli ostacoli interni li trovo eccome, diciamo che entrano in azione ancora prima di formulare gli obbiettivi con chiarezza … li formulo troppo “grossi” o troppo “vaghi” …. Proverò con il processo WOOP! magari spezzettando gli obbiettivi “grandi” in sotto-obbiettivi abbordabili e meno carichi dell’ostacolone “tento / fallisco”
Ciao Anna, mi sembra un buon approccio, fammi sapere 🙂
Studiando svariati trattati sulla legge di attrazione mi sono accorto che molte volte nella vita mi è successo di metterla in pratica in molti episodi della mia vita senza saperlo, riflettendo su come sono andate le cose mi rendo conto adesso che in certi casi l’intenzione con cui mi sono posto nei confronti dell’obbiettivo è stata determinante per raggiungerlo. Come ho fatto materialmente a creare quell’intenzione al momento mi è ancora del tutto oscuro: nel senso che è anche successo di fallire e a tutt’oggi sto cercando di capirlo.
Ciao Gigi, molto probabilmente è stato un mix di giusto atteggiamento e giuste azioni che ti hanno fatto raggiungere l’obiettivo. E magari in quel mix c’è la ricetta del successo 🙂
Molto interessante, mi ha fatto riflettere e devo dire, che ho condiviso quanto ha scritto perché è vero!
È ciò che ho appena portato su fb! Grazie Dannyz
Mi diverte il modo in cui scrivi e la grafica che usi. Ho utilizzato alcune delle tecniche consigliate in articoli precedenti su di me e su alcuni clienti. I risultati sono stati disomogenei ma alcuni si sono divertiti.
Grazie
Splendido
Accidentiiiiii….20 anni di studi sono tanti !!!!! Solo da poco ho visto il film/documentario “The Secret” e ne sono rimasta entusiasta…ma non per questo ho perso il contatto con la realtà e tantomeno energia, perché questo è quello che fa una persona “normale”. Altrimenti sarebbe un folle visionario destinato ahimè alla camicia di forza. Quindi, l’interessantissimo processo WOOP che tu hai raccontato e spiegato alla DannyZ-maniera e cioè sempre scorrevole e accattivante, non è altro che un processo naturale e logico che ogni persona normale e dotata di un cervello funzionante fa’ nel momento in cui visualizza un obiettivo da… Continua »
Ciao Alessandra, comprendo la reazione che può suscitare il venire a conoscenza del lavoro dell’autrice avendo visto da poco “the Secret” 🙂 Credo però che i risultati delle ricerche della Oettingen siano utilissimi per acquisire un approccio alla realizzazione degli obiettivi più completo e funzionale. Infatti, nel pensiero positivo classico, la parte del contrasto (quella dell’ostacolo) non viene neanche lontanamente considerata con l’enfasi e con l’importanza che invece ha dimostrato di avere. Le persone sono tipicamente sbilanciate o nelle fantasie positive, oppure in quelle negative. Addirittura per qualcuno mettere in discussione qualche aspetto legato all’obiettivo viene visto come un pericoloso… Continua »
Grande Danny molto interessante. 🙂 grazie
In realtà anche nel libro e nel film “Il segreto” non dicono che solo la forza del pensiero e la visualizzazione sono sufficienti per realizzare i nostri desideri, ma c’è bisogno anche delle azioni. Inoltre dicono che abbiamo delle barriere che ci limitano e che dobbiamo riprogrammare il nostro inconscio per riuscire a cambiare ciò che non ci piace. Quindi, mi sembra, che è quello, più o meno, che c’è scritto in questo articolo.
articolo molto interessante. la mia difficoltà è individuare gli ostacoli interni. come fare a individuarli? io ho unprogetto lavorativo è da 3 mesi che ci sto lavorando, ma i fattori esterni creano disagi interni
È una prospettiva interessante, soprattutto perché ci riconduce in un’ottica di razionalizzazione che digerisco molto meglio. In compenso ci consente di non perdere l’abitudine, conquistata a fatica, di mantenere i pensieri in un terreno positivo.
Assolutamente Michela, il bello di questo approccio è che integra e bilancia i due aspetti.
Grazie Danny per aver condiviso questa tecnica….insooma il pensiero è fondamentale, ma le barriere interne, credenze limitanto, credo che siano difficili da estirpare, soprattutto se inconsce…..però vale la pena di provarci ed io ci sto provando!!
Una domanda: per il raggiungimento di un obiettivo di tipo lavotativo per il quale io agisco ma per l’ottenimento del quale ci potrebbero essere ostacoli esterni (volontà di altre persone), è cosa fattibile?�
Grazie mille
Ciao Nadia, se gli ostacoli esterni sono risolvibili, al punto di potere ideare un piano per farlo, direi che l’obiettivo si può perseguire. Non hai però controllo sulla volontà delle altre persone e questo potrebbe essere un fattore decisivo.
Caro Danny, supe eroe contemporaneo, ho trovato molto inreressante questo approfondimento! In particolare, il riscontro fisico della pressione che si abbassa, che potrebbe essere valido per me che soffro di quella alta 😀
E, come al solito, se le cose non sono radicate, non si realizzano 😉
Grazie!
Bell`articolo lo metterò in pratica �
bello!! un pò come dire se desideri qualcosa questo può facilmente arrivare ma se non alzi il culo dalla sedia nessuno ti porterà nulla!
Eh già Marco.. le botte di culo possono sempre esserci, ma sono le eccezioni.
Ciao!!!!Grazie cercherò di fare pratica �questo articolo è molto interessante. …
E bravo Danny. Questo approccio mi convince molto di più. Grazie
Accidenti, devo ricominciare tutto daccapo 🙂
Molto interessante!!! E, soprattutto, finalmente qualcosa controcorrente!!!!! 😉
Molto interessante : visualizzazione desiderio-risultato-ostacolo interno-piano rimozione o.i.
perfetto è da tempo che la storia della visualizzazione mi stride dentro…e adesso capisco perchè : il mio sesto senso me mo diceva che era na cagata…..
Per la verita’,questo processo Woop e’ cio’ che sto affrontando con me stessa da qualche tempo: conosco bene l’ostacolo devo solo trovare l’energia(o la disperazione) per metterlo in pratica. Finalmente una conferma al pensiero pragmatico che ci dice che la via giusta sta nel mezzo!Lo sento piu’ affine al mio modo di pensare. Ti terro’ informato,intanto…grazie
Totalmente condivisibile.
bell articolo… ma ora chi glielo spiega a quelli iper gasati che al solo pensierio di trovare parcheggio in centro camminavano 10 cm da terra perchè l’universo li amava? ahahhahahahaha grazie Danny
Molto interessante… lo metterò sicuramente in pratica
Realismo…aiuta aconfrontarsi con le proprie ed effettive capacità,….fin troppo facile immaginare l’impossibile…
perciò come sempre ….sana AUTOSTIMA , (e se non c’è …..vai a prendere AUTOSTIMA EXPLOSION 🙂 testa sulle spalle, olio di gomito…. per arrivare la’ dove nessun uomo è mai giunto prima.
i pensieri positivi ci aiutano a rimanere focalizzati sui nostri obiettivi e non demoralizzarci davanti ai vari ostacoli e a lottare per quello che vogliamo.
Articolo interessante e vero
Condivido pienamente quanto scritto nell’articolo. La difficoltà, almeno per me, sta nell’individuare le barriere interne. So che ci sono e so che sono anche sufficientemente robuste; finchè non si riuscirò ad identificarle non potrò mettere in atto azioni correttive. So però per certo che non smetterò mai di cercarlo e so anche che alla fine arriverò alla metà, grazie anche ai tuoi suggerimenti.
Molto utile.
Mi serviva proprio un po’ di chiarezza.
Grazie
Articolo interessante , proveró sicuramente . Credo che tt serva pensiero positivo,realismo e azione grazie!
In effetti da tre anni che provo con la visualizzazione ma risultati zero.
Articolo interessante! Io mi interesso da poco a questa sfera iper vasta di visualizzazioni, pensiero positivo…ecc
Mi sono sempre chiesta come sia possibile arrivare all’obiettivo finale!
In fin dei conti, a quanto pare, un po’ di sano realismo non fa mai male!!
Quando ho letto questo articolo, ho avuto la conferma di quello che sentivo riguardo a The Secret. Grazie per aver postato la tecnica e per il tempo dedicato a spiegare con chiarezza. Comprendo quanto possa essere faticoso scrivere un buon articolo, utile soprattutto, dato che curo il blog di un’associazione di promozione sociale. Grazie! Metterò subito in pratica.
Ciao. Articolo interessante. Voglio provare questa tecnica iniziando ad applicarla ai piccoli progetti quotidiani. Fondamentale, secondo, me è individuare l’ostacolo e pianificare come superarlo.
Articolo interessantissimo!! Grazie per queste perle che condividi permettono di ragionare più in profondità sulle cose… grazie danny �
Mi è piaciuto molto leggere su questo argomento.
Mi è piaciuto molto anche come hai proposto la cosa.
Proverò! !!
Articolo spiazzante ma vero, quindi posso dire addio alle mie visualizzazioni sul mio conto corrente che si impenna “con la forza del pensiero” ? ;D
In effetti credo che il succo sia che il solo immaginare senza muovere un dito verso ciò che si vuole raggiungere non porta a nulla.
Tecnica interessantissima, non vedo l’ora di metterla in pratica per saperti dire 🙂
Bravo
Ciao Emanuele, mi viene da fare batture sciocche su cosa sia possibile fare impennare “con la forza del pensiero” 🙂
Ciao, estremamente interessante l’argomento, mi incuriosisce molto la tecnica, grazie di cuore per la splendida condivisione e per il tempo che ci dedichi.