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Recentemente ho letto “Staring Down the Wolf”, il libro scritto dall’ex Navy Seal Mark Divine.
I Navy SEAL sono le forze speciali al servizio della Marina degli Stati Uniti impiegate tipicamente in conflitti non convenzionali, missioni speciali e azioni anti-terrorismo
Sono quelli che hanno fatto secco Bin Laden per intenderci.
Nel libro, l’autore sottolinea l’importanza del mettersi costantemente alla prova per la propria crescita personale.
A tal proposito mi ha colpito la descrizione di una parte del programma di addestramento dei Navy Seal, la cosiddetta Hell Week, (settimana infernale).
Il nome lascia ben presagire in cosa consista questa prova: sei giorni massacranti e infernali per sfinire i tirocinanti.
La Hell Week è uno dei riti di passaggio più famosi durante l’allenamento di un Navy Seals per testarne la resistenza fisica e mentale e la sua capacità di sopportazione.
Immagina di dover andare a correre 5 km sotto un diluvio dopo aver passato una nottata in bianco, ecco ora moltiplicalo per 2.
Mark ha raccontato di come una notte a lui ed ai suoi compagni venne concessa la possibilità di riposare in una stanza calda e confortevole dopo giorni di prove massacranti. Un Navy Seal deve essere pronto a tutto, anche all’imprevedibile. Infatti la “pacchia” durava poco.
In maniera irruenta dopo appena 40 minuti tutti i Navy seals venivano svegliati bruscamente da sirene assordanti e rumori di granate in modo da rimetterli in riga e pronti all’azione in modo da rafforzare la loro tempra.
Insomma una vera e propria settimana infernale ma che racchiude in sé un’importante lezione: la sfida è un catalizzatore importante per la tua crescita, quindi impegnati a spingere te stesso oltre i tuoi limiti. Perché per un Navy Seal è propiziatoria la sfida della hell week?
Perché la crescita arriva solo quando sfidi te stesso a fare quelle cose che prima pensavi fossero al di fuori della tua portata. Le tue paure se nutrite desiderano che tu rimanga statico ed eviti qualsiasi forma di disagio associato al cambiamento o ad una sfida.
Ma ecco il punto: il dolore temporaneo della trasformazione è di gran lunga migliore del dolore a lungo termine del rimpianto di non aver agito. Sfidare te stesso non sempre è facile ma è una componente essenziale per la tua crescita.
Al fine di raggiungere il tuo pieno potenziale e vivere una vita appagante è cruciale che tu ti metta alla prova in maniera costante.
Sfidare te stesso non solo ti insegna nuove abilità ma contribuisce a forgiare il tuo carattere.
Solo una volta che hai spinto te stesso al di là dei tuoi limiti puoi diventare consapevole del tuo potenziale e dei traguardi che puoi raggiungere. Ed ora fermati e rifletti sul tuo stile di vita attuale. Quali sono le cose che vorresti cambiare?
Può trattarsi della tua alimentazione, fare più esercizio fisico, la tendenza a evitare di dire la tua… Qualunque cosa sia, sfida te stesso a fare il cambiamento e agisci come un Navy Seal! Rallegrati anche del fatto che per raggiugere il tuo obiettivo, non dovrai svegliarti alle due di notte dal rumore di sirene e scoppio di granate. Almeno spero 🙂
Cosa ne pensi della Hell Week? Fammelo sapere nei commenti.
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Un Iper-abbraccio 😉 ✌️
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Cavolo DannyZ, dopo avere letto l’addestramento dei navi seal, all’improvviso andare in palestra due volte alla settimana sembra una passeggiata 🙂
Ciao Lara, era esattamente l’effetto previsto dalla lettura di questo articolo 🙂
Ma perché bisogna sempre cercare di superare i nostri limiti? La felicità sta nell apprezzare quello che si ha e non cercare sempre quello che non si ha !!!
Grazie Danny per lo spunto motivazionale, mi ci vuole in questo periodo…
Molto interessante. Vorrei riuscire a metterlo in pratica!