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Ti capita spesso di pensare a come gli altri ti possano giudicare? Sei molto sensibile alle critiche? Parlare in pubblico ti rende nervoso?
Gli uomini sono animali sociali che vivono all’interno di una fitta rete di relazioni. È comprensibile quindi che il giudizio delle altre persone possa in qualche modo influenzare la tua vita.
Ma cosa accade quando attribuisci troppa importanza a ciò che pensano gli altri?
Succede che per evitare il giudizio negativo o ottenere l’approvazione spesso e volentieri rinunci a dire cose che invece vorresti esprimere, oppure ne dici altre che in fondo non pensi.
Faticherai a prendere decisioni importanti nella tua vita senza che queste siano approvate dagli altri. Così facendo sacrificherai quelle che sono le tue idee, sogni e ambizioni a favore del volere delle altre persone.
Di seguito ti elencherò i più comuni campanelli d’allarme che potresti non aver riconosciuto che indicano un eccessivo timore del giudizio delle altre persone.
Nota, leggendoli, quali sono quelli che risuonano maggiormente in te.
Indice
9 campanelli d’allarme della paura del giudizio delle altre persone.
1) Fai complimenti non sentiti per guadagnare l’approvazione.
In questo caso la tua opinione reale viene messa in discussione a favore di una detta per piacere. In molti casi questo tipo di comportamento funziona, ma si tratta di un’arma a doppio taglio.
Se i complimenti o l’opinione di convenienza verranno percepiti come tali da chi hai di fronte, tutto ciò che dirai a seguire verrà messo in discussione perché sarai reputato come una persona poco sincera e timorosa di esprimersi.
Quindi la questione è: perché concordare con un’opinione che non ti appartiene, o dire un complimento non sentito, quando questo potrebbe addirittura danneggiarti?
2) Fai fatica a dire “No”.
Ti capita spesso di trovarti in situazioni in cui, di fronte a delle richieste rispondi “si” mentre vorresti dire “no”?
Forse temi di dire quella parolina perché pensi che la persona che ti ha fatto la richiesta si potrebbe offendere. Così piuttosto che deluderla finisci nuovamente per sacrificare il tuo punto di vista.
Questo segnale di ricerca di approvazione non solo potrebbe intaccare la tua autostima, ma può avere anche effetti collaterali sulla gestione del tempo, poiché spesso riguardano compiti che non sono di tua competenza.
3) Ti senti offeso e a disagio quando sei criticato.
Ogni persona che incontri ha il suo punto di vista sulle varie situazioni. Ciascuno è libero di fare questa scelta e anche tu possiedi questa libertà.
E’ pressoché impossibile dire la propria e trovare tutti concordi in ogni contesto quotidiano, a meno che tu non riesca a manipolare il pensiero altrui 🙂
Le persone che non provano disagio quando vengono disapprovate trovano vantaggi dalle opinioni diverse dalla propria. Per queste persone, infatti, sentire un punto di vista diverso dal proprio può rappresentare un’opportunità di crescita.
Percepire una critica come un evento doloroso e spiacevole rappresenta un chiaro campanello d’allarme che temi eccessivamente il giudizio delle altre persone.
4) Fatichi a reclamare di fronte ad un prodotto che non ti ha soddisfatto.
Quante volte ti è accaduto di non essere soddisfatto per il cibo o il servizio in un ristorante, ma, quando il cameriere ha chiesto allegramente “tutto bene?”, hai risposto di si, sfoggiando un sorriso alla poker face?
Oppure hai comprato qualcosa che non era all’altezza delle tue aspettative, ma non hai avuto il coraggio di restituirlo al negozio.
Agendo in tal modo stai ulteriormente rafforzando la tua mancanza di autostima. Stai inconsciamente dicendo a te stesso che non hai nemmeno il diritto di reclamare.
5) Senti la necessità di scusarti anche per le piccole cose.
Ti capita spesso di sentirti in colpa anche quando non ce n’è motivo?
Indipendentemente da ciò che è accaduto e dal fatto che tu abbia avuto o meno un ruolo nella vicenda, anche se non è stata espressa alcuna accusa verso di te, tenderai a chiedere scusa.
Se da un lato la gentilezza rappresenta una virtù, dall’altra se non ci sono errori o passi falsi, perché dovresti sentire il bisogno di scusarti senza motivo?
6) Hai difficoltà ad iniziare una conversazione con persone che non conosci.
Ti è capitato di voler parlare con una persona che non conoscevi ma hai evitato per paura? Quando ricerchi l’approvazione degli altri ti senti costantemente sotto giudizio.
Pertanto tendi ad evitare tutte quelle situazioni dove la prima impressione gioca un ruolo chiave come ad esempio presentarti a persone che non conosci.
Vedi una persona che ti sembra interessante, vorresti parlarle, ma non sapendo cosa dire inizi a rimuginare. Salti mentalmente da uno scenario ad un altro, caso vuole che siano uno peggio dell’altro.
Anche un ipotetico e semplice rifiuto al dialogo rappresenta un evento spiacevole, meglio starsene tranquilli senza fare un bel nulla.
Sul lungo termine questo comportamento farà sì che tu rimanga “intrappolato” nella tua cerchia ristretta di persone che già conosci.
Evitare di fare nuove conoscenze comporta inoltre significative rinunce in diverse aree della tua vita: dal fare una semplice chiacchierata per scambiarsi punti di vista sino ad incontrare potenziali partner o nuovi amici.
7) Eviti di tenere discorsi in pubblico ad eventi, matrimoni, etc.
La paura di parlare in pubblico è tra le paure più frequenti, tanto che pare che il 30% della popolazione ne soffra.
Ma se un po’ di nervosismo prima di un discorso può essere innocuo, farsi paralizzare dalla paura evitando qualsiasi discorso in pubblico è un gravissimo campanello d’allarme che indica che temi troppo il giudizio degli altri.
Chi teme di parlare di fronte ad una platea di persone (talvolta anche ristretta) non solo cerca il più possibile di evitare questi contesti. Inoltre, se ha in previsione un discorso è capace di angosciarsi inutilmente ore o anche giorni prima di tenerlo.
La paura di parlare in pubblico può decisamente impedirti di esprimere e valorizzare te stesso. Ostacola la condivisione delle tue idee e può condurre alla perdita di numerose occasioni.
8) Cerchi vari modi per ottenere complimenti e attenzioni al fine di sentirti bene.
La ricerca di approvazione è sempre esistita ma c’è un invenzione che l’ha resa ancora più rilevante: l’avvento dei social media.
Questi ultimi hanno reso molto più semplice ricevere attenzioni e approvazioni sia dai nostri amici che da emeriti sconosciuti situati dall’altra parte del globo (e che con tutta probabilità non incontrerai mai).
Basta utilizzare hashtag e filtri vari messi a disposizione dalle principali piattaforme per ottenere rapidamente un “mi piace” o un cuore.
Se tendi a ricercare l’approvazione ne vorrai sempre di più, finendo così per sviluppare una dipendenza limitante nel breve e lungo termine.
9) Ti comporti in modo contrario ai tuoi valori.
Questo è un comportamento tipicamente adottato in fase adolescenziale: quando si è al liceo pur di non sperimentare l’isolamento e l’estraneazione è frequente voler entrare a far parte di un “gruppo” solo per essere tra le persone “notate”, anche se, internamente non sei d’accordo con quello che gli altri dicono e fanno.
Se d’altro canto durante la scuola un comportamento di questo tipo può risultare utile per instaurare nuove amicizie, replicarlo in età adulta è tutt’altra cosa, ed è tra i più gravi campanelli d’allarme di ricerca di approvazione di cui dovresti prender consapevolezza.
Oscurare quelli che sono i tuoi valori per seguire ciò che fa piacere agli altri può minare seriamente la tua autostima, personalità, capacità di prendere decisioni nonché il rispetto per te stesso.
Ciascuno di noi è autorizzato ad avere i propri pensieri, valori ed opinioni, e a rispettare l’opinione degli altri quanto la propria.
Se ci sono pareri discordanti durante un’interazione non è infatti detto che tu abbia torto e l’altro ragione, o viceversa, semplicemente ognuno ha il proprio punto di vista.
La ricerca di approvazione conduce alla disapprovazione.
Infatti, l’aspetto paradossale dei comportamenti acchiappa-approvazione è che spesso producono i risultati opposti a quelli che volevi ottenere.
Pensa infatti alle persone che stimi di più, comprese le celebrità. Potrai notare che uno dei tratti più forti che probabilmente possiedono è la fedeltà verso loro stessi.
Difendono i loro diritti, difendono le loro opinioni e vivono secondo le proprie convinzioni e non secondo quelle degli altri.
E’ anche per questo che risultano carismatici e apprezzati da molti, perché esprimono pienamente la loro autenticità.
Per concludere.
Se sei vittima della paura del giudizio degli altri è come se fossi ogni giorno influenzato da due potenti forze che ti controllano. Il bisogno di essere approvato e il timore di essere criticato, rifiutato, giudicato.
L’unione di queste due pulsioni limita la tua vita e inibisce il tuo vero sé. Ti porta a dire e a fare cose che non vorresti. Ti trattiene dal dire e fare ciò che desideri. Il parere delle altre persone su te diventa più importante di ciò che tu pensi di te stesso.
Per interrompere questo ciclo vizioso esiste solo un modo. Liberarsi dall’eccessiva paura di ciò che pensano gli altri.
Rompi il guscio è il primo corso specifico che fa questo. Rimuove la paura del giudizio degli altri cosicché tu possa essere libero, spontaneo e sicuro in ogni situazione sociale.
Le iscrizioni per Rompi il guscio, si riapriranno lunedì 16 maggio. Per essere sicuro di non perderti questa occasione, iscriviti alla lista prioritaria attraverso questo link>>
P.S Qual è dei 9 campanelli quello che suona di più nella tua vita?
Un Iper-abbraccio
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Caro Denny, i campanelli che risuonano sono il 2 – 5 – 7 e fanno un fracasso infernale!!! Io aggiungerei anche un 10° punto che è quello del cercare di rendersi invisibili. Non so bene come spiegare la modalità, ma accade ogni volta si prospetta la possibilità di essere presi in causa, sia per meriti che per demeriti e non si tratta di aver paura di assumersi le proprie responsabilità… Non credo di essermi spiegata benissimo, ma è qualcosa che a me capita spessissimo. Un abbraccio e grazie, grazie e ancora grazie per la miriade di informazioni gratuite che metti… Continua »
Il mio campanello è quello di scusarmi anche per le piccole cose.
Anche quello, a volte, di cercare l’approvazione degli altri.
Dovrò lavorarci su.
Fantastico articolo, complimenti!
Il mio campanello d’allarme che suona più forte è quello di avere difficoltà a dire no. Poi la seconda difficoltà e’ quella di iniziare una conversazione con le persone sconosciute( specialmente le ragazze) e l’ultima e’ quella di essere criticato dagli altri,anche se con quest’ultima sto imparando a dargli meno peso.
Ciao Dannyz, in qualche misura li ho un po’ tutti ma è il numero 7 la mia bestia nera. Grazie per i continui spunti di riflessione e lavoro interno.
Ahimè, questi campanelli suonano un po’ tutti, attendo fiducioso rompi il guscio… grazie Danny
Per me i più difficili sono il 6 e il 7! Quando devo parlare davanti a un gruppo di persone… peggio ancora se tra loro c’e qualche figura autorevole e se devo sostenere un’opinione contraria al gruppo.