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Per molte persone il primo appuntamento rappresenta motivo di tensione e preoccupazione, “Cosa dirò?”, “Come mi dovrò comportare?”, “Gli piacerò?”. La prima impressione a tal fine è importantissima, infatti basta una rapida occhiata e una manciata di secondi per consentire al tuo interlocutore di formarsi un’opinione su te.
Studi scientifici indicano che la prima impressione è quasi totalmente trasmessa a livello inconscio e sono sufficienti pochi istanti per farci inserire, da una persona appena conosciuta, nella categoria “questa persona ha qualcosa che mi piace “ oppure “questa persona ha qualcosa che non mi piace “.
Non solo l’opinione creata in pochi istanti condizionerà fortemente l’atteggiamento che il tuo interlocutore avrà in seguito nei tuoi confronti, ma sarà anche, in parte per il principio di coerenza, difficile da cambiare in futuro.
Raramente una prima impressione rappresenta una valutazione esatta sulla persona. Essa è infatti formata dall’insieme dei segnali che il nostro interlocutore percepisce da noi nell’inziale breve arco temporale, filtrati poi attraverso stereotipi sociali.
La mimica rende più vive le nostre parole e conferisce loro più forza. Essa è più delle parole, che possono essere falsate, rivela i pensieri e le intenzioni altrui. Charles Darwin
10 Consigli per fare buona impressione al primo appuntamento.
1. Conosci l’importanza del linguaggio del corpo.
Come anticipato, prima che tu apra bocca molto viene già rivelato di te dal modo in cui cammini, dalla tua postura e dal modo in cui parli. Più del 90% di ciò che trasmetterai al tuo interlocutore è rappresentato dagli elementi non verbali della comunicazione.
Innanzitutto ricorda che il linguaggio del corpo può essere di due tipi: aperto o chiuso. Indici di un linguaggio del corpo chiuso sono: braccia o gambe incrociate, poca espressività facciale, tensione muscolare.
Un linguaggio del corpo aperto, quello che dovrai adottare con il tuo interlocutore, è rappresentato da sorrisi, muscoli rilassati, faccia espressiva.
Purtroppo controllare a livello cosciente i numerosissimi aspetti del nostro linguaggio non verbale in grado di condizionare positivamente il nostro interlocutore sarebbe impossibile e addirittura controproducente; quest’attività distoglierebbe infatti l’attenzione dal presente e da chi abbiamo di fronte.
Uno stratagemma prezioso è quello di immaginare di interagire con un nostro carissimo amico. Tenere l’atteggiamento che si avrebbe di fronte a una persona a noi cara ci farà assumere naturalmente un linguaggio del corpo confidenziale e amichevole, ideale per fare sin da subito un’ottima prima impressione.
2. Centra la conversazione sull’altra persona.
Il modo migliore per fare una buona impressione è di dimostrare che il fulcro dell’interesse della conversazione è l’altra persona e non tu. Prova a fare qualche domanda (non troppe) che manifestino un interesse genuino nel voler conoscere chi hai di fronte.
3. Chiama le persone per nome.
Le persone rispondono positivamente al nome a cui hanno associato la loro identità. Esso richiama la persona all’attenzione e mostra considerazione personale. È utile quindi prima di tutto cercare di ricordare il nome della persona durante la presentazione e in secondo luogo pronunciarlo spesso in modo casuale e naturale durante la conversazione.
4. Sorridi e ridi.
Questo è un punto molto importante. Non c’è nulla di meglio di un sorriso illuminante per creare una buona impressione. Un sorriso caldo e sicuro mette a proprio agio sia te che l’altra persona. Purtroppo l’errore comune in questi casi sono sorrisi ingessati o non sentiti e il conseguente rischio di sembrare insicuri o falsi.
Ecco un segreto che pochissimi conoscono utilissimo nel conferire maggiore naturalezza al sorriso:
Quando incontri l’altra persona, non stampare immediatamente un sorriso sul volto, ma prima osservala per un secondo o due e poi lascia che un caldo sorriso si allarghi naturalmente nel tuo volto. Quest’accorgimento renderà l’impatto del tuo sorriso molto più gradevole e naturale.
5. L’apparenza conta.
Il tuo aspetto è il tuo biglietto da visita, infatti chi ti conosce darà una prima considerazione su di te, basandosi anche su aspetti superficiali quali abbigliamento e aspetto fisico. Ma questo non significa che devi essere una top model o un modello per creare una buona impressione. Il segreto è presentarsi in modo appropriato.
Come presentarsi al primo appuntamento? Inizia con il curare il modo in cui ti vesti. Qual è l’abbigliamento più appropriato per l’occasione? Elegante, casual, sportivo? E chiediti com’è solita vestirsi la persona che incontrerai. Potresti mostrare la tua personalità con degli accessori. Inoltre, un aspetto pulito e curato è sempre consigliato.
6. Complimento sincero.
Se sincero, tutte le persone rispondono positivamente a un complimento. Trova nel tuo interlocutore qualcosa cui apprezzare. Più il complimento sarà originale, un dettaglio, un accessorio nell’abbigliamento, una citazione da lui fatta o qualcosa che pochi tendono a notare, e più sarà accolto piacevolmente.
Nel caso tu fossi un uomo che interagisce con una donna, l’accorgimento è evitare apprezzamenti fisici; questo semplicemente per il fatto che se lei possiede una caratteristica fisica oggettivamente attrattiva, sarà per questa stata complimentata numerose volte e il complimento perderà la sua efficacia. Inoltre tu potresti apparire come il solito farfallone che cerca di provarci 🙂
7. Contatto oculare.
Guardare la persona negli occhi mentre parla è un indice di interesse empatico, la persona si sentirà ascoltata e compresa. Ma un buon contatto oculare non significa fissare l’interlocutore negli occhi dall’inizio alla fine della conversazione.
Ecco dei consigli utili per utilizzare il contatto oculare nel modo più appropriato: Immagina che i tuoi occhi siano dolcemente appiccicati a quelli dell’altra persona. Ogni cinque secondi circa distogli il contatto oculare, ma nel farlo non guardare in basso, segnale che tende a essere interpretato come volontà di interrompere la conversazione, ma muovi lo sguardo leggermente in alto e lateralmente come se cercassi di ricordare qualcosa e riprendi poi il contatto oculare.
8. Non essere troppo serio.
Rilassati un po’, sorridi e ridi quando qualcuno dice qualcosa di divertente. Le persone saranno più inclini ad ascoltarti se sembrerai una persona positiva.
9. Come ti esprimi dice molto di te.
Il modo in cui ti esprimi può dire diverse cose sul tuo conto. Le persone possono capire ascoltandoti il tuo livello d’istruzione, la tua intelligenza, la tua educazione.
10. Sii te stesso.
Se ti senti a disagio potrai trasmettere questa sensazione anche all’altra persona e dare una cattiva impressione. Se invece sei calmo e sicuro le altre persone si sentiranno più a loro agio. Puoi usare una tecnica di rilassamento prima di un nuovo incontro.
Il modo più efficace per utilizzare i principi elencati in quest’articolo è quello fare un breve riepilogo mentale prima dell’incontro e stabilire un’intenzione comunicativa positiva.
Per fare questo procedi cosi: Prima di andare al primo appuntamento chiudi gli occhi e visualizzati nell’incontro con il tuo interlocutore mettere in atto naturalmente i consigli elencati in quest’articolo. Immagina di incontrare un tuo carissimo amico, di tenere un linguaggio del corpo aperto e lasciare che un sorriso affiori sul tuo viso naturalmente un secondo o due dopo avere incrociato il volto della persona.
Ricorda il suo nome mantenendo un buon contatto oculare facendo un complimento originale sulla persona. Nota l’effetto positivo che questo ha sul tuo interlocutore immaginandolo sperimentare sensazioni amichevoli e di fiducia nei tuoi confronti. Apri gli occhi e presentati all’appuntamento.
E mi raccomando ultimo consiglio, arriva puntuale!
Per concludere.
Ricorda che non hai una seconda possibilità per creare una prima impressione
Con le strategie comunicative che ti ho proposto in quest’articolo potrai inviare i segnali più efficaci per creare un impatto positivo, e stimolare sin da subito un atteggiamento di apertura e diponibilità nei tuoi confronti.
A presto
P.S. Sotto quale aspetto di un primo incontro ritieni essere più in difficoltà? Lascia il tuo commento in modo che io possa approfondire le strategie d’aiuto migliori!
[sneaky]
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Ciao Paolo, il disagio che provi nel guardare una persona negli occhi è una forma di paura sociale che si può eliminare facilmente, ma richiede un intervento specifico.
Come soluzione temporanea puoi rendere il contatto oculare meno diretto defocalizzando leggermente lo sguardo mentre osservi gli occhi del tuo interlocutore. Quest’accorgimento ha un beneficio aggiuntivo: la visone periferica aumenterà la tua capacità percettiva:)
Danny Z
Wow che articolo…una miniera d’informazioni utili! a me guardare una persona negli occhi mi provoca po’ di disagio, si può fare qualcosa?