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In questo articolo scoprirai come smettere di fumare in 8 passi
Ho deciso di dedicare questo articolo ad un vizio molto diffuso, quello del fumo in quanto è collegato ad uno dei miei argomenti preferiti, la gestione emotiva.
Secondo l’Istat un italiano su 4 fuma e suppongo che questa percentuale sia più o meno presente anche tra i lettori di IperMind.
Se possiedi il vizio del fumo e ti è capitato di chiederti come smettere di fumare in modo definitivo, continua a leggere perché la mia esperienza potrà esserti d’aiuto.
Ti consiglio di leggere attentamente l’articolo anche se non fumi, perché alcune strategie le potrai utilizzare per sradicare qualsiasi abitudine negativa come la procrastinazione, mangiare cibo spazzatura etc..
Lascia che ti racconti la mia esperienza
Ricordi come è stato fumare la prima sigaretta? Nella mia scalmanata compagnia a 14 anni la prima sigaretta fu una specie di rito di iniziazione.
A quell’età le sigarette hanno quel potere quasi-mistico da farti guadagnare di colpo altri 3 anni in più e darti più “carisma e sintomatico mistero”, per citare Battiato. Roba non da poco a quell’età.
E così una sera, in giro con la mia cricca di amici, diedi un tiro per la prima volta a quel cilindretto puzzolente… mi andò anche un po’ di traverso e la trovai di un sapore pessimo. Ormai però il dado era tratto.
La sigaretta come stampella emotiva
Quando ancora non possedevo il mio arsenale di tecniche di gestione emotiva, che in parte ho condiviso anche qui su IperMind, a darmi un aiuto (finto) in quel senso era la sigaretta. Per me era diventata una specie di stampella emotiva.
Mi accadeva qualcosa di felice durante la giornata? Andava festeggiato con una sigaretta. Qualcosa mi faceva incazzare e subito la mano cercava il pacchetto di sigarette nella tasca.
I momenti up and down erano associati alle sigarette… ma poiché anche la noia evoca lo stimolo di fumare, alla fine tutti e tre gli stati erano ricoperti dalla fumatina: up, down e middle.
Poi, dopo qualche anno, a mano mano che facevo il mio ingresso nel campo della crescita personale, quel vizio diventava sempre meno coerente con quello che stavo apprendendo e iniziai a valutare l’idea di interromperlo. La domanda era: “come smettere di fumare una volta per tutte?”
Un giorno finalmente decisi. Avrei smesso di lunedì, in modo da potermi godere l’ultimo fine settimana. Trascorsero altri 100 weekend.
Purtroppo, come accennavo prima, al tempo conoscevo un centesimo delle strategie che oggi avrei a mia disposizione. Del resto se le avessi possedute non avrei mai iniziato a fumare. 🙂
La strada era però ormai tracciata.
Arrivò infatti il lunedì giusto. Grazie anche alle strategie che troverai tra qualche riga riuscii a sconfiggere la dipendenza del fumo. Se giunto a questo punto ti stai chiedendo come Sei pronto a scoprirle?
Come smettere di fumare in 8 passi.
Ecco come smettere di fumare attraverso una semplice ma potente strategia in 8 step.
1) Fai il pieno di motivazione.
Per arrivare alla fine del percorso che ti renderà libero dal fumo, avrai bisogno di una buona dose di motivazione. A tal scopo non c’è nulla di più efficace dello sfruttare le due leve motivazionali più potenti, il bastone e la carota.
Prendi quindi un foglio di carta e dividilo in due, traccia una linea verticale sulla sinistra ed elenca tutti gli svantaggi a lungo termine del continuare a fumare. Considera tutti gli aspetti negativi associati al fumo a livello di salute, costi, relazioni sociali etc…
Nella colonna di destra invece elenca tutti i vantaggi a lungo termine che riceverai smettendo di fumare.
Ad esempio i soldi che risparmierai, il sapore dei cibi che ti gusterai maggiormente, una rinnovata energia e vitalità, i vestiti profumati e non sempre puzzolenti, il non dovere più uscire al freddo e al gelo per fumare…
Alla fine dell’esercizio, rifletti bene su questi vantaggi e svantaggi. A questo punto dovresti essere abbastanza motivato per prendere la decisione forte e irremovibile di smettere di fumare.
2) Fissa la data della tua ultima sigaretta.
Accendi la tua ultima sigaretta e fai un solenne giuramento che indipendentemente da cosa possa accadere in futuro, non farai mai più un altro tiro di sigaretta.
Questa è una delle decisioni più importanti che tu possa prendere perché la lunghezza e la qualità della tua vita futura saranno influenzate da questa scelta.
Fa in modo che questa non sia una decisione generica ma fissa una data precisa. Da quel giorno in poi sai che non toccherai più una sigaretta.
Sfrutta il principio di coerenza di Cialdini a tuo favore. Dì a tutti i tuoi amici e parenti che da quella data in poi smetterai di fumare. Il suddetto principio ti aiuterà a tenere fede alla parola data.
3) Cambia il tuo punto di vista sul fumo
Non si può parlare di come smettere di fumare senza citare uno dei libri più celebri sull’argomento e cioè: “È facile smettere di fumare se sai come farlo” di Allen Carr.
Inizialmente non trassi benefici da questo libro. Sfogliai in modo frettoloso alcune pagine e ricordo che dopo averlo fatto, la voglia di fumare mi era curiosamente aumentata.
Poi mi capitò di parlare con alcuni miei conoscenti che mi raccontarono come grazie al libro di Allen Carr, avessero smesso di fumare senza particolari sforzi o patemi. Ripresi perciò il libro in mano e iniziai a leggerlo con attenzione.
A quel punto compresi appieno la potenza del principio psicologico su cui fa perno il libro. La lettura permette di fare un cambio di cornice pazzesco sul fumare e su tutti i significati ad esso associati.
Quando si vuole smettere di fumare in genere si cerca infatti di affrontare la cosa con la forza di volontà. E’ dura però interrompere un’abitudine quando si possiedono convinzioni come:
“La sigaretta mi aiuta a rilassarmi, quando sono stressato; mi piace fumarmi la sigaretta dopo pranzo insieme al caffè, è uno dei piaceri della vita.”
Ecco perchè la gente continua a fumare nonostante le campagne di sensibilizzazione sui rischi del fumo. Quando la forza di volontà si scontra con le convinzioni in genere è la prima a soccombere.
Il punto centrale di questo metodo è che, in realtà, non c’è nulla a cui devi rinunciare perché fumare ti fornisce un piacere che è illusorio e quindi non c’è nessuna ragione per sentirsi deprivati.
“Eh DannyZ voglio vedere se qualcuno mi dice di togliere la sigaretta dopo il caffè perché tanto il piacere di fumare non è autentico.” Ovviamente questo è quello che pensavo anche io.
Ma dopo centinaia di pagine di sapiente ristrutturazione sui significati positivi che potresti avere associato al fumo, è questo che probabilmente anche tu arriverai a credere.
Questo approccio basato sul vedere l’atto di fumare in un modo diverso si collega al punto che segue.
4) Scegli i tuoi pensieri.
Se associ la sigaretta con il momento della pausa caffè o a quello dell’aperitivo con gli amici al pub, invece di pensare “non posso avere una sigaretta adesso”, pensa semplicemente: “non è perfetto? posso godermi questo momento senza soffocarmi di puzzolente fumo nero!”
Ricorda: non ti stai perdendo niente perché le sigarette non fanno assolutamente nulla per te. Ti danno solo un illusorio piacere momentaneo che deriva dalla tua dipendenza e che non fa altro che aumentarla.
Fai in modo che sia chiaro nella tua testa che non stai perdendo nulla ma che stai guadagnandoci non solo in salute, energia e soldi ma anche in sicurezza, rispetto di te stesso e libertà.
Cosa più importante ancora ci stai guadagnando nella lunghezza e qualità della tua vita futura.
Non provare a smettere di pensare al fumare, non funzionerebbe. Se dico “non pensare a una giraffa”, a cosa stai pensando adesso?
Assicurati che qualsiasi cosa tu stia pensando non sia: “voglio una sigaretta ma non posso averla” ma piuttosto crea pensieri come: “desidero respirare aria pulita e avere più energia”, “voglio tenermi alla larga da quei cilindretti puzzolenti, la mia bocca non è una marmitta!”.
5) Trova un’abitudine sostitutiva più sana.
La mia esperienza con i sostituti della nicotina non è stata molto positiva. Avevo comprato un vero arsenale di cerotti, inalatori, spray… il risultato? Non solo non avevo smesso di fumare ma ero diventato contemporaneamente dipendente anche da questi prodotti.
Avevo più nicotina nel mio sangue che birra nelle vene di Homer… sticazzi.
Nonostante questo mi sento di consigliarti di sperimentare una strategia sostitutiva. La “replacement theory” sostiene infatti che sia più facile sostituire un’abitudine con un’altra piuttosto che eliminarla.
In questo caso il tuo obiettivo è trovare un’abitudine alternativa più sana del fumare. Praticamente qualsiasi altra cosa 🙂
Con il tempo poi potrai eliminare anche l’abitudine sostitutiva.
Al tempo in cui ho smesso di fumare io le sigarette elettroniche non esistevano, o almeno io non le conoscevo. Credo che però rappresentino un’alternativa di molto superiore agli inalatori alla nicotina che avevo provato ai tempi.
Di sicuro la simulazione della sigaretta è molto più realistica 🙂 Potresti valutare di provarne una, su Amazon ne puoi trovare a 15-20 euro.
6) Goditi le situazioni sociali da non fumatore
Una delle idee che potresti avere è quella di evitare i contesti sociali per stare alla larga dalle tentazioni e non invidiare le persone che fumano.
In questo modo purtroppo la percezione di fare un grosso sacrificio non ti aiuterebbe molto a livello motivazionale.
Il consiglio qui è quello invece di uscire e divertirti perché sarà chi fuma a invidiare te. Sono loro infatti ad essere deprivati di salute, soldi, energia e soprattutto libertà.
7) Sei una persona che non fuma e non un ex fumatore.
E’ un’abitudine comune a livello linguistico trasformare un comportamento a livello di identità.
Eppure, per quello che riguarda l’impatto psicologico, c’è una bella differenza dal dire: “sono una persona che ogni tanto – anche spesso 🙂 – fuma una sigaretta” all’identificarti come “un fumatore”
Da una parte infatti l’enfasi è messa sull’identità “sono un fumatore”, nell’altra invece sul comportamento “fumo una sigaretta.”
Non puoi ridurre la tua identità ad un comportamento o ad una abitudine. Sei molto più di ciò che fai 🙂
Quando ti riferisci a te stesso fallo definendoti come una persona che non fuma oppure che ha fumato in passato e non come fumatore o ex fumatore.
8) Cura il tuo stato emotivo
Considero quest’ultimo uno dei punti più importanti di questo articolo dal momento che il fumo, come altre dipendenze e abitudini negative, è strettamente collegato alla tua sfera emotiva.
Ti sarai accorto che nei picchi emotivi la tua voglia di fumare aumenta, al punto che potresti credere che la sigaretta aiuti a calmarti e a gestire meglio gli stress della vita.
Ovviamente è esattamente il contrario, visto che la nicotina non solo aumenta la pressione arteriosa e il battito cardiaco, ma soprattutto non fa nulla per eliminare le vere cause dello stress.
Se ti sentissi in pace con te stesso, se possedessi un valido strumento per contrastare emozioni, pensieri negativi e accedere naturalmente a stati di benessere interno, tolta l’assuefazione, non avresti nessun motivo per accenderti una sigaretta.
Per gestire il tuo stato interno e non avere bisogno di nessuna stampella emotiva, qui su IperMind hai strumenti e risorse che nemmeno io al tempo della mia dipendenza mi sarei mai sognato.
Ad esempio, puoi contrastare i pensieri negativi e portare armonia nella tua vita con l’Attenzione Espansa, o scegliendo una delle tante strategie condivise all’interno dei 35 articoli dedicati alla gestione emotiva, la categoria più ricca di IperMind.
Per concludere.
Se possiedi questa abitudine negativa, smettere di fumare è una delle scelte più importanti e sagge che puoi fare in questo momento.
Nonostante ti possa illudere del contrario, il fumo è una dipendenza che peggiora la qualità della tua vita e la impoverisce anche dal punto di vista dei piaceri.
Smettere di fumare non solo ti farà risparmiare soldi, migliorerà la tua salute e aumenterà la tua autostima e vitalità. Ti farà anche assaporare quello che secondo me è uno dei valori più importanti, la libertà.
Prendi ora questa decisione e tienimi aggiornato. Se seguirai queste strategie sono sicuro che avrai successo!
Hai il vizio del fumo o possiedi qualche altra abitudine negativa? Ti sei mai chiesto come smettere di fumare? Mi piacerebbe conoscere tua esperienza nei commenti.
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P.S. La realizzazione di questo articolo ha richiesto circa 2 giorni, tempo che ho sottratto dal mio passatempo preferito: difendere la terra dalle minacce aliene:-) Se hai trovato l’articolo utile e vuoi ringraziarmi per il tempo che ti ho dedicato, condividilo utilizzando i pulsanti sottostanti.
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A presto
Sono quasi 8 mesi che non fumo più, 8 mesi di agonia. Ho sofferto di depressione per tutta l’estate. Ora mi è passata, sto meglio, ma voglio ricominciare a fumare. Lo so, sembra stupido ma ho sempre il pensiero fisso sulle sigarette, non vivo più, nonostante io non fumi da parecchio oramai. Oggi ho fumato 4 sigarette dopo tempo ed è stato bello. Vorrei poter fumare riuscendo a controllarmi, rimanendo fra le 2 e le 4 giornaliere. Ho solo paura di riprendere il vizio ancora peggio che prima. Il punto è che io non riesco a vedere la sigaretta come… Continua »
Ciao a tutti, fumo da quando ho 15 anni, ora ne ho 27. Ho un figlio di 3 anni per il quale non sono riuscita a smettere, nemmeno mentre lo aspettavo. È sano come un pesce, ma mi sento in colpa ogni istante della mia vita. Al momento sono in attesta del secondo figlio. Voglio a tutti i costi smettere, ogni sera vado a dormire con la convinzione che il giorno dopo non fumeró… Ma poi il giorno dopo arriva e io non sono mai abbastanza forte da Controllarmi. E di nuovo mi sento in colpa ed ecco un’altra sigaretta.… Continua »
Lo farò, grazie. PS se potesse interessare il libro di Carr si trova anche sottoforma di documentario da uno o due ore su YouTube.
DannyZ!!!! Arrivi quasi in real-time nei miei pensieri. Proprio oggi pensavo che sto vizio mi ha proprio seccato. Avevo smesso gia x ben 3 anni. Poi ho ripreso x avere una stampella emotiva….quando ho scoperto che sarei diventata mamma, ho smesso seduta stante, senza battere ciglio, per poi ricominciare in una fase di grande cambiamento- dopo la nascita di mio figlio. Da allora nn ho piu smesso – sono trascorsi altri 3 anni da allora…ora mi sono veramente stancata di questi cilindretti puzzolenti….spero di riuscire a liberarmene presto- e magari di trascinare anche il mio compagno in questa esperienza no-smoking!… Continua »
Ciao Federica, è una sincronia utile allora:-) Congratulazioni per la scelta, spero che tu riesca a convincere anche il tuo compagno. Tienimi aggiornato
ciao DannyZ, io purtroppo non riesco a mollare il cellulare, sto malissimo perché più lo vedo e meno riesco a farne a meno, anche quando ho già controllato tutto (posta, sms, chat, whatsapp, ecc ecc ecc) continuo a vedere cosa fare… è diventata una vera e propria dipendenza… mi ruba tempo, molto tempo e non mi da la soddisfazione che vorrei… ma non riesco a capire esattamente cosa voglio vedere, leggere, ecc proverò a fare quello che dici nel tuo articolo… in tanto oggi mentre lavoravo l’ho messo nel cassetto della scrivania, mi sentivo libera di gestire il mio lavoro… Continua »
Come ti capisco Elizabeth! Io non fumo ma penso che ciò che DannyZ ha scritto per le sigarette valga anche per altro, come lo smartphone. Il legame di dipendenza è molto simile e quindi probabilmente applicare gli step del suo articolo a quest altro contesto può essere utile.
grazie seguirò passo i tuoi consiglio perche ho deciso di non fumare piu’
Ciao Angela, mi fa piacere sapere che tu abbia deciso di fare il grande salto, brava…
Grazie Dannyz ti farò sapere come è andata..mi hai convinto a farlo�
Prego Clea, complimenti per la tua decisione.
Ottimi spunti, personalmente mi sono prefissato di smettere entro i 30 (quindi ho ancora 1 anno e mezzo di temporeggiare)
Una delle scuse che utilizzo più frequentemente è : ora mi sono prefissato obiettivo X o Y e penso a quelli ma… non durerà ancora per molto 🙂
Aggiungo anche Come svantaggio non da poco che ogni sigaretta fumata, nel fumarla porta via una delle cose che reputo più importanti: tempo.
Ciao Emanuele, grazie. Se tanto mi da tanto, quando avrai trent’anni la tua mente cercherà qualche altro pretesto per rimandare un altro po’… gioca d’anticipo:-)