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In questo articolo scoprirai come espandere la comfort zone per vivere una vita più ricca, libera e appassionante.
Probabilmente ti sarà capitato più volte di imbatterti nella famigerata “comfort zone”.
Questo termine è diventato un po’ una moda tant’è che capita spesso di vedere immagini motivazionali accompagnate a questa parola. C’è chi scala la cima di una montagna e chi sale le gradinate in corsa un po’ alla Rocky Balboa.
Indice
Cosa si intende per comfort zone?
Il significato più preciso attribuito al termine da diversi autori nel campo della psicologia, definisce la zona di comfort come:
“un’area ristretta dove una persona agisce e ripete le medesime azioni all’interno di un ambiente a lui conosciuto e familiare, in condizioni totalmente prive di disagio.”
Nel libro “Danger in the Comfort Zone” Judith Bardwick (professoressa di psichiatria all’università di San Diego) ha descritto i comportamenti tipici di chi vive all’interno della comfort zone e di come questi possano incidere sulla qualità di vita della persona.
Nel 1908 gli psicologi Robert M. Yerkes e John D. Dodson condussero uno studio per verificare l’impatto dell’ansia e della percezione del pericolo sulle persone e sulle loro performance.
Le conclusioni dimostrarono che quando una persona agisce al dì fuori della zona di comfort con un disagio tollerabile le sue prestazioni migliorano.
Tuttavia, l’individuo si deve trovare in uno stato in cui il livello di stress è leggermente più alto del normale, ma perfettamente gestibile.
Questo stato si ottiene quando riesci a compiere azioni al di fuori della tua zona di comfort ma accompagnate da un livello di stress ridotto.
Ma attenzione…
Se l’agire accompagnato da un livello di stress perfettamente tollerabile ti farà ottenere risultati migliori, spingersi oltre al disagio che riesci a tollerare indicherebbe che hai esagerato.
Nel secondo caso i risultati ottenuti saranno scarsi e ti ritroveresti a scappare a gambe levate rientrando nella tua comfort zone con la stessa velocità di un topo braccato da un gatto.
Ovviamente in entrambi i casi avrai messo il piede fuori dalla tua zona di comfort, ma con risultati totalmente opposti.
I rischi della comfort zone.
La vita può presentarti un sacco di occasioni, ma non potrai mai coglierle pienamente a meno che tu non sia disposto ad oltrepassare i tuoi limiti interni e varcare la tua zona di comfort.
Se non sei disposto a prenderti dei rischi per la tua crescita non potrai mai considerarti pienamente vivo, perché ogni azione che farai sarà sempre all’interno di un’area recintata nella quale ti senti al sicuro.
Alcuni esempi pratici:
- Se sei timido ed eviti le persone, puoi perderti l’occasione di fare nuove conoscenze.
- Se sei pieno di idee ma le tieni unicamente per te per paura delle critiche non avrai mai l’opportunità di farle conoscere e apprezzare.
- Se hai uno spirito portato alla leadership ma temi il confronto, nessuno ti darà mai ascolto.
Vivere unicamente all’interno della tua zona di comfort alla lunga ti farà mettere da parte le tue ambizioni e sogni più profondi.
Lo scrittore statunitense Oliver Wendell Holmes ha espresso bene il concetto in questa frase: “Peccato per quelli che non cantano mai, ma muoiono con tutta la loro musica con sé.
Quali sono le trappole della zona di comfort?
Non ti fa crescere come individuo.
Un po’ come un cane legato ad una catena che lo costringe a camminare sempre intorno alla stessa area, così è restare bloccati in un’area limitata. E finché sarai limitato in questa zona non avrai modo di crescere.
Crescere comporta cambiare il tuo stato attuale di vita e l’unico modo per farlo è agire al di fuori della comfort zone, facendo qualcosa di diverso da quello che hai sempre fatto.
Crescere richiede di uscire dalla propria zona di comfort.
Uno tra gli ingredienti principali per vivere una vita appagante e felice è il progresso, come hanno indicato recenti studi di psicologia positiva.
Shawn Achor, psicologo e autore di “The Happiness Advantage”, definisce infatti la felicità come “la gioia che si prova nel muoversi in direzione del proprio potenziale”.
Ti blocca nel fare nuove esperienze.
Una delle scoperte più importanti che puoi fare sulla tua vita consiste nel capire che cosa ti appassioni davvero, ed una volta scoperto ciò dedicare gran parte del tuo tempo all’apprendimento e padronanza di queste passioni.
Alcune persone hanno la “fortuna” di intuire e scoprire sin dai loro primi anni di vita ciò che li appassiona e per cui si sentono portati, mentre c’è chi impiega anni per poter riconoscere le proprie passioni per poi approfondirle in maniera graduale.
Ed è perfettamente naturale dato che trovare ciò che ci motiva non è semplice quanto decidere che marca di dentifricio acquistare 🙂
Io stesso impiegai diversi anni della mia vita per scoprire quali erano le cose capaci di appassionarmi veramente.
Il problema è che, fino a che resterai inchiodato alla tua zona di comfort, raramente ti capiterà di provare cose nuove, e se questo dovesse accadere sarà perché ti imbatterai in maniera del tutto casuale in situazioni impreviste.
Se da un lato, il non assumersi rischi e sostare in una zona sicura ti fa sentire rassicurato e rappresenta un comodo albergo nel quale soggiornare, dall’altra ti fa vivere in maniera limitata, facendo sì che tu non ti possa mai definire realmente felice e soddisfatto della tua vita.
Ti spinge ad accontentarti.
Agire sempre all’interno di ciò che è familiare e prevedibile ti farà di certo sentire rassicurato. In maniera parallela però accadrebbe qualcosa che minerebbe la tua crescita ed il tuo grado di felicità interiore.
Finirai con il non cambiare nulla di ciò che non va attualmente nella tua vita finendo con l’accontentarti.
Accontentarti di una vita che sai che ti rende infelice ma con la rassegnazione di non possedere abbastanza coraggio e strumenti per poterla cambiare come vorresti.
Accontentarti della mediocrità per la paura di ciò che è ignoto sarebbe un prezzo troppo grande da pagare nei confronti di te stesso, non credi?
Questo è il destino peggiore che ti potrà capitare se continuerai a vivere gran parte della tua esistenza all’interno della tua zona di comfort.
Uscire dal proprio “praticello” è essenziale per acquisire nuove abilità e migliorare la propria vita.
Espandere la tua zona di comfort a piccoli passi, ti consente di crescere, imparare e costruire esperienze e abilità che prima di allora erano a te sconosciute. Competenze che saranno fondamentali per i tuoi obiettivi e per la qualità della tua vita futura.
Se proverai solo rare volte a metter il naso fuori dal tuo praticello, che oramai conosci a memoria, non potrà esserci nessun cambiamento significativo in te.
La tua vita resterà immutata.
I tuoi sogni, gli obiettivi ed ogni cosa che ambisci a raggiungere e che ora non è presente nella tua vita, si trovano al di fuori della tua zona di comfort.
Pensaci un attimo: se queste cose si fossero trovate all’interno di essa le avresti già raggiunte con l’impiego di uno sforzo minimo.
L’approccio migliore è quello graduale.
Il principale ostacolo che impedisce di espandere la comfort zone consiste nel pensare subito a prove inimmaginabili, veri salti nel vuoto.
L’abitudine al tutto e subito. Per partire già da dove ti trovi ora, basta andare a piccoli step, in modo graduale. Questo approccio è ben rappresentato dalla filosofia Kaizen.
Come detto in precedenza, spingerti oltre al disagio che sei in grado di tollerare ti porterebbe ad una fuga precipitosa verso l’area in cui ti senti al sicuro.
Il primo step è quello più importante.
Uscire dalla tua zona di comfort non ti farà mai sentire completamente a tuo agio e ciò è più che naturale ma se ti abituerai a provare un po’ di disagio, creerai in te la voglia e la tendenza ad uscire dalla tua zona di comfort più frequentemente.
Alla fine accetterai il disagio prendendo coscienza che questa sensazione fa parte del gioco. Ecco a tal proposito 4 strategie pratiche per iniziare a muoverti a piccoli step al di fuori della tua zona di comfort.
Come uscire dalla comfort zone in 4 passi.
1) Fai ogni giorno cose differenti.
Imbocca una strada diversa per andare a fare la spesa o al lavoro. Assaggia un cibo che non hai mai provato. Introduci una nuova piccola abitudine salutare nella tua routine.
Indipendentemente dal fatto che il cambiamento sia grande o piccolo, esso modifica il modo in cui fai le cose quotidianamente. Non lasciarti scoraggiare se le cose non funzionano subito come pianificato.
2) Impara costantemente cose nuove.
Frequenta un corso, impara una lingua straniera, dedicati ad un hobby o inizia un nuovo sport. Ogni nuova attività che intraprenderai accrescerà la sicurezza in te e le tue competenze. Ogni obiettivo raggiunto renderà più facile conseguirne altri.
Man mano che ti allenerai con costanza ad ampliare la tua zona di comfort, avrai modo di acquisire maggiore autostima e controllo sulla tua vita.
Inoltre ogni obiettivo che raggiungerai, grande o piccolo che sia, ti porterà a volerne raggiungerne altri, rafforzando il muscolo della tua determinazione.
3) Mettiti sempre in contesti nuovi.
A volte basta partire dalle azioni più comuni che siamo soliti compiere per apportare mini cambiamenti che a lungo andare faranno la differenza, aiutandoti sempre più ad uscire da ciò che ti è familiare.
Parti anche dalle piccole cose come l’imparare una nuova ricetta, leggere un genere di libro mai letto ma che ti ispirava o indossare un capo dal tuo armadio utilizzato rare volte.
4) Creati sfide per spingerti al di là dei tuoi limiti interni.
Riconosci quelli che sono i tuoi limiti attuali nelle aree che sei deciso a migliorare ed impara a cogliere i segnali di disagio vedendoli come opportunità per varcare quella recinzione quante più volte possibili.
Pianificati delle sfide che remino in direzione dei miglioramenti che vuoi apportare nella tua vita.
Ad esempio:
- La prossima volta che vedi una ragazza carina (disagio) decidi che le rivolgerai anche un semplice saluto (sfida).
- La prossima volta che vedrai un prodotto che vuoi acquistare troppo caro ma non vedi altre possibilità (disagio) chiedi se esistono prodotti più economici (sfida).
- Se una persona sconosciuta iniziasse a fissarti (disagio), cerca di mantenere il contatto visivo più a lungo possibile (sfida).
- Se una tua conoscenza dovesse porti una domanda seccante o imbarazzante (disagio) rispondi in maniera sincera o franca qualora non volessi parlarne (sfida).
Conclusioni.
La comfort zone è come una bolla che, se da una parte ti protegge dall’altra ti soffoca. Una specie di abbraccio letale.
La vita può presentarti molte occasioni, ma non potrai mai coglierle pienamente a meno che tu non sia disposto a varcare questo confine invisibile.
Niente di memorabile è mai avvenuto all’interno della tua comfort zone se ci pensi 🙂
Quindi comincia da subito. Concediti l’opportunità di crescere ed espandere te stesso ed il tuo potenziale. Inizia con il compiere piccoli passi e, con il tempo, diventerà un’abitudine uscire dalla tua zona di comfort sempre più frequentemente.
Creerai così la fiducia necessaria nelle risorse utili nel perseguire i tuoi obiettivi con costanza e non lasciandoti più limitare dagli ostacoli che troverai lungo il percorso.
Ti ho motivato ad uscire dalla comfort zone? Fammi sapere cosa ne pensi nei commenti 🙂
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Un Iper-abbraccio 😉 ✌️
Buongiorno Danny e buongiorno a tutte le ipermenti. Questo tuo articolo arriva al momento giusto (immagino che affrontare questo argomento proprio ora non sia stato casuale), stavo, infatti, proprio riflettendo sulla mia vita e su quanto mi sia abituata a stare “piacevolmente” in casa in questi ultimi mesi; la sola idea di ricominciare sento che mi procura una certa dose di ansia. Premesso che sono sempre stata una solitaria, ho ri-trovato il mio habitat naturale nella mia casa e nella routine, il tutto senza particolari sorprese. Ho apprezzato soprattutto la calma ed il silenzio di questo periodo. Affrontare gli altri… Continua »
Ciao Carmen, in effetti la quarantena può avere contributo nella vita di molte persone a sviluppare una sorta di “bolla domestica di comfort”. Grazie per avere condiviso questa riflessione.
che dire, i tuoi articoli sono una fonte inesauribile di informazioni e spunti decisamente interessanti. Ti seguo da parecchio tempo, e non ho nessuna intenzione di smettere. Illuminante. Grazie
Grazie Gioacchino!
In genere un muscolo che non viene usato si atrofizza. Lo stesso succede con i “muscoli proattivi”, ovvero quelli metaforici legati al darsi da fare e al prendere decisioni. Chi si adagia sugli allori (compresi quelli delle coccole familiari) rischia di appassire, e di perdere la guida della propria esistenza.
Esattamente, ogni volta che si affronta un po’ di disagio il muscolo della determinazione si sviluppa…
Io di sicuro mi perdo tanto perché difficilmente esco dalla comfort zone spontaneamente. Sto con una persona che al contrario vuole continuamente sfide nuove non si accontenta mai di nulla sembra che lui abbia una comfort zone fuori da tutto quello che conosce. Per stare vicina a lui sono costretta ogni santo giorno a mettermi in gioco ma per me è una gran fatica ed onestamente mi stanca fisicamente e psicologicamente e non mi sembra proprio di crescere così…. ogni volta penso ” tieni duro che passerà anche questa ” Io crescerai di più su un divano leggendo dei libri
Io penso che la comfort zone ha una limitazione che ostacola il potenziale che si trova nella nostra autostima , decidendo di andare oltre una bolla spaventa e mi mette nell’insicurezza di cominciare…
Si certo Danny, anch’io la vedo così. Molte volte si pensa di dovere rivoluzionare la vita per uscire dalla zona di confort, quando invece bastano piccoli gesti. L’importante è che questi gesti non si fermino mai. Grazie.
Esatto Massimiliano, “un viaggio di mille miglia inizia con il primo passo” 🙂
Un bell articolo molto interessante…solo che spero di non dimenticarmene in quanto sono un po smemorato grazie ancora Danny Z
Ciao Luciano, se sei iscritto alla newsletter riceverai di tanto in tanto dei promemoria 🙂
Ottimo articolo, molto interessante
Bravo Danny, sempre efficace!!!!!
Grazie Luciano
ottimo articolo che mi riguarda moltooo
Grazie mille per tutti gli spunti e approfondimenti che ci dai… Leggo sempre ogni tuo articolo con grande interesse e ogni volta vi ci trovo grandi spunti e motivazioni per migliorare
Grazie Antonino
Ti seguo sempre mi dai forza e ti ringrazio. Bravo.
Grazie Davide
Argh gabbia dorata in cui ho vissuto svariati anni… Sicuramente questo 2020 mi ha riservato non poche sorprese, ma il primo passo che farò è quello di scovare tra le cose che amo fare quella che mi piace di più e dedicarmici anima e corpo, e poi conseguire la patente e avere un mio mezzo.
Bell’articolo
Forza Emanuele