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In questo articolo scoprirai come liberarti dalla paura di sbagliare in 5 semplici mosse.
Lo faccio? Non lo faccio? E se poi sbaglio? Meglio non rischiare…
Quante volte la paura di sbagliare mi ha bloccato impedendomi di agire. E quante occasioni importanti ho perso nella mia vita per colpa di essa.
Ero in buona compagnia, in quanto la paura di sbagliare è uno dei principali ostacoli alla crescita personale per moltissime persone.
Se questa paura sta tenendo bloccato anche te, impedendoti di fare i cambiamenti che desideri, questo articolo ti sarà estremamente utile.
Continuando la lettura scoprirai infatti come eliminare questa dannosa paura e intraprendere le azioni più appropriate per fare la differenza nella tua vita.
Quasi tutti hanno paura di sbagliare almeno qualche volta. Ma questa paura, anche chiamata atychiphobia, può prendere il sopravvento quando le consentiamo di ostacolarci nell’intraprendere le azioni per raggiungere i nostri obiettivi.
La paura di sbagliare è strettamente collegata con la paura del giudizio degli altri e spesso porta a procrastinare. Inoltre è quasi sempre presente nelle persone che soffrono di bassa autostima.
Questa paura fu identificata nel 1960 dallo psicologo della Stanford University John Atkinson, il quale ha condotto una serie di esperimenti sui bambini per testare la loro motivazione.
Notò che i bambini avevano due tipi di atteggiamenti di fronte a un compito: c’erano quelli che si focalizzavano sul vincere il premio e approcciavano il compito con un atteggiamento che chiamava “need for achievement” e quelli che si focalizzavano sul loro inevitabile fallimento e che avevano un atteggiamento che Atkinson definì “paura di sbagliare”, basato sul desiderio di evitare l’umiliazione pubblica.
Come nasce la paura di sbagliare?
In genere tale paura viene instillata da piccolissimi da genitori super-protettivi che mossi da buone intenzioni tendono a metterci in guardia da ogni eventuale piccolo sbaglio o passo falso.
Questo loro modo di proteggerti ha comportato il sentirti ripetere “no, non si fa così” più e più volte. E così, dopo un po’ hai cominciato a muoverti con “cautela” in quello che facevi, a tentennare chiedendoti: “andrà bene fare così? Lo posso fare?”
. E mentre ti ponevi queste domande probabilmente ti giravi a guardare la figura autoritaria per vedere se stavi facendo bene.
Quando sei cresciuto, hai interiorizzato così bene questo modello di comportamento esitante da farlo diventare inconscio. E ora, senza che tu te ne renda conto, si attiva in modo automatico in molte situazioni della tua vita.
Sconfiggere la paura di fallire può richiedere un po’ di lavoro su te stesso, ma potrai riuscirci facilmente se ci metterai il giusto impegno e applicherai le strategie che seguiranno.
5 modi per liberarti dalla trappola bloccante della paura di sbagliare.
1) Sbagliare è una parte del percorso.
Spesso diamo troppa importanza agli sbagli e agli errori e vediamo il fallimento come il risultato finale, sottovalutando il fatto che esso è solo una parte di un processo più ampio che riguarda la crescita e l’apprendimento.
Infatti, il fallimento è un elemento chiave dell’apprendimento. Tutte le capacità più importanti nella vita richiedono un certo quantitativo di errori e successive correzioni prima di essere apprese.
E’ stato cosi per imparare a scrivere, parlare, andare in bicicletta…
Pensa ad esempio ad un bambino che sta muovendo i suoi primi passi, sicuramente qualche volta cadrà per terra ma poi si rialzerà fino a diventare bravissimo e imparerà a camminare da solo.
E’ pressoché impossibile vivere una vita senza fallimenti. Le persone che ci riescono probabilmente vivono in modo così cauto che raramente realizzano qualche obiettivo importante.
Quasi tutti inciamperanno e cadranno più volte nella vita. A volte alcune porte ti sbatteranno in faccia e potrai prendere alcune cattive decisioni. Ma per ogni porta che si chiude ce n’è un’altra che si apre e che porta tante nuove opportunità.
Hai mai notato che alcune persone, contrariamente a tutte le aspettative, sembrano diventare più forti quando sbagliano? Come ci riescono?
Se ci fai caso potresti notare che hanno sviluppato un mindset unico: hanno realizzato che sbagliare e fare errori è una parte intrinseca del processo per raggiungere il successo e per questo non si lasciano scoraggiare dai loro sbagli ma imparano da essi.
2) Tu non sei un fallimento.
Quando eri bambino quasi sicuramente sei stato sgridato quando hai sbagliato. Quando sei cresciuto, queste “sgridate” sono diventate più sottili, ma sono ancora presenti.
Questa è la ragione per cui la paura di sbagliare può essere così forte: il fallimento danneggia il modo in cui siamo riconosciuti e accettati dagli altri e di conseguenza va a incidere sulla nostra autostima.
Il fallimento non è una caratteristica della persona. Anche se quello che hai fatto non ha dato il risultato che speravi o hai sbagliato, questo non significa che sei un fallimento.
Le persone che pensano di essere le uniche e sole responsabili quando qualcosa va storto o non funziona sono più a rischio di sviluppare depressioni.
Riconoscere che sbagli ed errori non dipendono solo da te rende l’idea del fallimento meno scoraggiante. È fondamentale vedere gli avvenimenti in modo oggettivo per identificare i fattori che influenzano negativamente i risultati e poi correggerli.
Prova a chiederti: quale fattore al di fuori del mio controllo contribuisce a non far funzionare X?
3) Non esistono fallimenti, solo risultati.
I comportamenti tendono sempre a creare qualche risultato, al limite si può parlare di risultati non desiderati .
Le persone che hanno successo non sono quelle che non falliscono mai ma quelle che sanno che se tentano di ottenere qualcosa e non riescono ad averla hanno comunque avuto un’esperienza istruttiva.
Mentre gli individui che temono il fallimento si rappresentano internamente ciò che potrebbe non funzionare e questo li trattiene dall’intraprendere quell’azione che li avrebbe portati a realizzare i loro desideri.
Illuminante a tal proposito sono le parole di uno dei migliori giocatori di basket del nostro tempo: Michael Jordan.
“Avrò segnato undici volte canestri vincenti sulla sirena, e altre diciassette volte a meno di 10 secondi alla fine, ma nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite.
Trentasei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l’ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto.”
4) Sbagliando si impara.
A volte impariamo dai nostri errori, altre volte da quelli altrui. Soffermati un attimo sui 5 maggiori presunti fallimenti della tua vita. Che cosa hai imparato da quelle esperienze?
Puoi scegliere di vedere il fallimento come “la fine del mondo”. Oppure puoi vederlo come un’incredibile opportunità di apprendimento così come spesso è.
È facile trovare persone di successo che hanno imparato dal fallimento. Per esempio, nel 1985 Steve Jobs fu costretto a lasciare l’azienda che aveva contribuito a fondare a causa di divergenze di vedute con l’allora CEO di Apple, John Sculley.
Poi, nel 1997 Jobs tornò e fu determinante per fare della Apple una delle aziende di maggior successo della storia.
Come trasformare un fallimento in un’opportunità di apprendimento? Quando ti trovi di fronte ad un risultato non desiderato, poniti queste domande:
- Cos’ho imparato da questa esperienza che mi potrà tornare utile in futuro?
- Perché è successo?
- Come potrei fare per prevenire che succeda la prossima volta?
- Cosa potrei fare meglio la prossima volta?
5) Esci dalla tua zona di comfort.
I nostri dubbi sono traditori, e ci fanno perdere il bene che potremmo ottenere perché abbiamo paura di tentare. W. Shakespeare
Se nella tua vita vuoi raggiungere grandi cose allora devi uscire dalla tua zona di comfort e agire! Devi avere il coraggio di uscire e provare a sperimentare le tue idee.
Probabilmente sbaglierai… e questo potrà succedere anche molte volte. Ma ad ogni errore prenderai nota di ciò che non andava bene e sarai in grado di migliorarlo.
Per concludere.
Immagina quindi cosa saresti in grado di realizzare nella tua vita se potessi fare qualsiasi cosa al mondo senza avere paura di fallire. Inizia a compiere sin da oggi le azioni più utili per realizzare questo scenario.
E ricorda che, come disse il poeta americano George Woodberry, non è la sconfitta il peggior fallimento. Il peggior fallimento è non avere tentato.
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P.S. La realizzazione di questo articolo ha richiesto circa 2 giorni, tempo che ho sottratto dal mio passatempo preferito: difendere la terra dalle minacce aliene:-) Se hai trovato l’articolo utile e vuoi ringraziarmi per il tempo che ti ho dedicato, condividilo utilizzando i pulsanti sottostanti.
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A presto
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Bell’articolo, che dà la carica! La paura di sbagliare ti fa vivere “con il freno a mano tirato” 🙂 Certo, non mi riferisco a decisioni che possono danneggiare qualcuno…
Grazie per i tuoi articoli, sempre molto interessanti!
Articolo molto bello, valeva la pena sottrarre tempo alla lotta contro gli alieni.
Mi piacerebbe molto sconfiggere la mia autostima la paura sempre di sbagliare mi sto sempre più rendendo conto che non riesco a realizzare quello che vorrei
Mah! Ci proverò…. Anche se…..
Il tuo articolo è bello ed istruttivo. Ma sta a noi, in questo caso a me, cambiare la mia testa al prossimo fallimento che incontro
Essa è difficile proprio a causa delle esperienze di insuccesso che si rimediano nel tentare una iniziativa. Ed io, impaurito, continuo a stare “al riparo”.
Il vero gioco è e sarà sempre NON AVERE PAURA DI FALLIRE!
Ho l’autostima sotto i piedi e grazie a questo mi sento meno stupida e inutile.
Spero di riuscire a superare questa paura
grazie, molto utile
Hai ragione. Non mi soffermo mai ad analizzare eventuali ragioni esterne che possono aver contribuito al fallimento di qualcosa. Inoltre cercherò di focalizzarmi di piú sul fatto che non è un dramma sbagliare. Grazie
Quante volte proprio quella vocina interiore sussurra “Lascia perdere, non riuscirai mai, come tutti.” Ecco, è questa vocina qua che soffochero’ nel tempo.
Grazie!
Ho paura della mia più grande passione: il calcio. Ogni volta che mi arriva un pallone, ho paura di sbagliare a controllarlo, infatti poi sbaglio prendendomi sgridate da molte persone. Anche quando non gioco questo pensiero mi sta torturando
è tutto vero. spero un giorno di riuscirci anche io
Ciao Danny… grazie per i tuoi articoli..sono sempre illuminanti. .. 🙂 Un caro saluto. Chiara
Ciao Chiara, grazie, un saluto anche a te 🙂
Grazie, Anche se conosco questi argomenti rileggerli è sempre interessante.
Ottimo Paola, grazie 🙂
Grazie Danny…come sempre concreta disamina.
Ciao Donata, grazie 🙂
Articolo molto interessante e piacevole da leggere.
Ciao Marco, grazie 🙂
Certo…si puo’ sbagliare.. Ma non ne devono fare le spese gli altri…percio’ la cautela ci vuole…eccome ci vuole….buttarsi senza aver ragionato sulle conseguenze e’ da irresponsabili e menefreghisti..siprattutto se di ha famiglia e figli…non credi?
Esprimi concetti e rendi sensazioni complesse semplici, complimenti e tante grazie!!!
Sei super 🙂
Thanks 🙂
è sempre un piacere leggere questi post
Grazie Anna
Articolo molto bello,purtroppo la paura di sbagliare ci lascia sfuggire molte opportunità nella vita se le diamo corda.
Mi viene in mente una frase molto bella citata nel libro di Dyer “Le vostre zone erronee”
“Di recente ho emendato una certa saggezza: niente fallisce quanto il successo; Poichè da esso non si impara nulla”
Ciao Danny 😀
Grazie Emanuelsson per avere condiviso l’interessante citazione, apprezzeranno anche gli altri lettori.
Ho paura di andare a provarci con le ragazze, anche se sono loro a provarci con me non concludo niente,è come un blocco interno non so cosa fare! :'(
Ciao, questo genere di problematica è purtroppo radicata in molti maschi. Esistono diversi approcci per libarsene. Uno dei più efficaci è seguire l’esempio di Albert Ellis riportato qui:-) ->come vincere la timidezza/