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In questo articolo ti parlerò di un nemico insidioso e spesso poco riconosciuto: il senso di colpa.
Una delle armi preferite usate da religione, genitori, insegnanti per “correggere” alcuni miei comportamenti “sbagliati”, sin da quando ero bambino, è stato il senso di colpa.
Ti dovresti vergognare per avere detto/fatto quella cosa.
Noi ci stiamo sacrificando per te.
Mi hai fatto fare una bella figuraccia mettendoti le dita nel naso durate il colloquio.. Eh eh
Ho lavorato tutto il giorni per te, e questo è il ringraziamento?
Non lasciare i maccheroni nel piatto che c’è gente che patisce la fame nel mondo.
Mi farai ammalare se continui cosi…
I comportamenti da inibire attraverso il senso di colpa nella mia vita hanno continuato ad aumentare sino al punto di arrivare a sentirmi in parte responsabile dai problemi politici dell’Etiopia, allo scioglimento del ghiaccio marino dell’Artico.
Non stupisce che il senso di colpa sia uno degli aspetti (ahimè tra le tante altre cose 🙂 ) su cui ho dovuto lavorare molto nel mio percorso.
Probabilmente anche tu avrai già fatto i conti con questo stato d’animo.
Ti è mai capitato infatti di sentirti in colpa per non aver trascorso abbastanza tempo insieme ai tuoi figli, o per non aver fatto tutto quello che ti eri prefissato nella giornata? Oppure di volere prenderti del tempo per te stessa ma non lo hai fatto perché altrimenti ti sentiresti in colpa a non dedicare abbastanza tempo ai tuoi cari?
Non è un caso che abbia utilizzato una comunicazione al femminile in quanto le vittime maggiori del senso di colpa sono le donne. Recenti studi stimano che oltre il 90% delle donne si senta in colpa almeno una volta al giorno.
Alcune situazioni tipiche che evocano il senso di colpa sono:
-indugiare su qualche errore fatto in passato.
-non esserci sempre per i propri figli, amici o parenti.
-dire di no al lavoro o a casa.
-prendersi del tempo per se stessi.
-rifiutarsi ad esaudire le richieste da parte di altre persone.
Qualcuna di queste ti suona familiare? Per molte persone il senso di colpa è una prigione che influenza pesantemente le loro vite e il modo in cui si sentono. Così come è successo a me, molti altri bambini (oggi adulti) hanno imparato, in gran parte, attraverso il senso di colpa quali sono i comportamenti sbagliati.
La colpa è un potente strumento che può essere usato per manipolare il comportamento di qualcuno ed è spesso fortemente collegata al bisogno di approvazione da parte degli altri.
Perché è importante liberarsi dal fardello
opprimente del senso di colpa?
Come saprai già la colpa non è una gran bella sensazione da provare 🙂 , e già questo fatto potrebbe essere sufficiente per farti decidere di fare qualcosa per sbarazzartene. Gli effetti del senso di colpa però possono andare ben oltre a delle sensazioni spiacevoli.
Un eccessivo senso di colpa può avere ripercussioni negative sull’autostima, può impedirti di agire, portare problemi di perfezionismo,
farti dire “scusa” e “mi dispiace” anche quando non hai nulla di cui scusarti. Può avere addirittura un impatto negativo sulla salute fisica.
Ma aspetta DannyZ, non è che liberandomi del senso di colpa poi divento uno psicopatico, incapace di riconoscere il giusto e lo sbagliato e che se ne frega dei sentimenti delle altre persone?
No 🙂 come vedremo, esistono diversi tipi di colpa e diversi modi per “processarla”. Inoltre, a chi nel proprio percorso si comporta come un pirata, sbattendosene degli altri, la vita darà tante altre bastonatine per fargli aprire gli occhi sul suo modo di agire :-)
Cos’ è il senso di colpa?
Il senso di colpa è prima di tutto un’emozione. Nello schema generale delle emozioni la colpa si trova nella categoria degli stati emotivi negativi; è una delle emozioni “tristi”, insieme alla pena, alla solitudine, al dolore (studio di Fischer, Shaver & Carnochan, 1990).
È la vocina interna che ti sgrida quando percepisci di non aver fatto “la cosa giusta”. Può farti provare rimorso o tristezza, oltre a giudicarti negativamente e criticarti per quello che hai fatto o non hai fatto. Di conseguenza può influire anche sull’autostima facendoti sentire inadeguato. La colpa ha due principali componenti, la disapprovazione per se stessi e la paura delle conseguenze.
Qual è lo scopo del sentirsi in colpa?
Come tutte le emozioni, anche la colpa ha un fine utile, uno dei suoi scopi principali è quello di segnalarti quando hai fatto qualcosa di sbagliato e aiutarti a guidare il tuo comportamento.
Purtroppo però lo fa in un modo che porta a sentirti male con te stesso, facendo leva su un senso di obbligo o dovere e non sulle tue volontà. Spesso il senso di colpa è visto come una virtù proprio perché legato a responsabilità e moralità. In giurisprudenza addirittura l’essere in colpa può significare semplicemente che sei colpevole di un crimine.
Per quel che riguarda la mente umana invece la verità è un’altra: il senso di colpa è un gran risucchiatore e distruttore di energia emotiva. Può lasciarti paralizzato, eccessivamente inibito e spaventato.
Un peso sulla coscienza.
La colpa è una delle emozioni più dure da lasciare andare, può creare molto disagio dentro te e può letteralmente consumarti. Infatti, come confermato anche da alcune recenti ricerche dell’embodied cognition, la sensazione di pesantezza data dal sentirsi in colpa è un’esperienza reale. Dei ricercatori della Princeton University hanno pubblicato i risultati di 4 studi sulla rivista PLOS ONE, dai quali emerge che la colpa è davvero rappresentata come una sensazione di peso nel corpo.
Una vera e propria ciccia in eccesso emotiva 🙂
Come liberarti dal fardello della colpa in 4 passi.
Ecco un’efficace strategia in 4 passi per liberarti in modo sano dagli effetti distruttivi del senso di colpa.
1) Riconoscila e distingui il senso di colpa costruttivo da quello distruttivo.
Il primo passo consiste nell’essere pienamente consapevole che provi questa emozione. Identifica le ragioni per cui ti senti in colpa e distingui il senso di colpa costruttivo da quello distruttivo.
È costruttivo quello che ti permette di apprendere dai tuoi comportamenti, ti consente di evitare di commettere lo stesso sbaglio una seconda volta, quello che ti impedisce di offendere e ferire o far soffrire le altre persone.
È distruttivo quello che crea sofferenza in eccesso anche “una volta imparata la lezione”, quello che come una prigione ti ancora a situazioni del passato che non puoi più cambiare e che come un tarlo ti impedisce di stare bene con te stesso e di vedere le cose da una prospettiva più libera e razionale.
2) Impara dai tuoi comportamenti.
Come detto prima, uno degli scopi più utili del senso di colpa è quello di aiutarti ad apprendere dalle tue esperienze in modo che non sia necessario ripetere lo stesso comportamento errato più volte.
Ecco una serie di domande utilissime per imparare dai tuoi comportamenti:
- Cosa posso imparare dalla situazione che mi fa sentire in colpa?
- Quale può essere il comportamento più appropriato per affrontare una situazione simile in futuro?
- In che modo questo comportamento mi potrà aiutare ad evitare le sensazioni di colpa?
Se appropriato rimedia ai tuoi errori e qualora fosse il caso chiedi anche scusa. Non chiedere scusa 100 volte, basta una sola volta, con sincerità e fai tutto quello che ragionevolmente puoi fare per risolvere la situazione dal punto di vista ideale per tutte le persone coinvolte.
Questo passo va dal scusarsi con qualcuno che hai offeso al comprendere come il tuo lavoro da 80 ore alla settimana possa ferire la tua famiglia e cambiare di conseguenza le tue abitudini lavorative (se possibile).
3) Accetta le sensazioni di colpa.
Se hai fatto qualcosa di sbagliato e non puoi cambiare il passato, una volta compreso l’eventuale insegnamento l’unica cosa che puoi fare è accettarlo.
Guardati con gli occhi di un amico compassionevole e non giudicante. Osserva il comportamento per cui ti senti colpevole con gli occhi di questo amico e poi nota se puoi ancora applicare le stesse etichette negative che mettevi prima. Può anche essere utile valutare se ti porti dietro questa colpa dall’infanzia e ha sempre distorto le tue prospettive.
Quando accetti e poi rilasci le sensazioni di colpa ti sentirai immediatamente più leggero, come se un peso avesse finalmente abbandonato le tue spalle.
4)Perdonati.
A volte l’unica risposta è chiedere perdono agli altri o a te stesso. È importante realizzare che le persone sbagliano e come essere umano è normale fare errori. Non potrai sempre prendere la decisione giusta, dire la cosa giusta e non potrai sempre fare la cosa giusta. Gli errori sono parte della vita e una componente importante della tua crescita.
Quindi accettali, impara da essi e cosa più importante perdona te stesso per ciò che hai fatto. Potrai sempre fare meglio la prossima volta 🙂 Se al termine di questo punto restasse ancora qualche residuo distruttivo del senso di colpa, puoi eliminarlo definitivamente chiedendo aiuto al tuo fedele IperFormichiere 🙂
Per concludere
Se sperimentato in modo sano, il senso di colpa possiede una funzione positiva nella tua vita. Ti aiuta ad apprendere dalle tue esperienze, ad essere maggiormente responsabile delle tue azioni sulla base dell’impatto che queste hanno sulle altre persone.
Confessalo, anche tu vorresti che il tuo collega si sentisse un po’ in colpa se ti facesse un grave torto 🙂
Purtroppo spesso il senso di colpa, come altre emozioni, diventa una forza distruttiva che ti lega a situazioni del passato che non puoi più cambiare, ti fa sentire male per colpe che non possiedi, e anche in buona fede viene utilizzato per manipolarti.
Spero con questo articolo di averti aiutato ad essere più compassionevole con te stesso, ad accettare che puoi commettere degli errori e lasciare il fardello distruttivo della colpa alle tue spalle.
Fammi sapere nei commenti se anche tu hai vissuto o stai vivendo questa difficoltà nella vita e se questo articolo ti è stato utile.
P.S. La realizzazione di questo articolo ha richiesto circa 2 giorni, tempo che ho sottratto dal mio passatempo preferito: difendere la terra dalle minacce aliene:-) Se hai trovato l’articolo utile e vuoi ringraziarmi per il tempo che ti ho dedicato, condividilo utilizzando i pulsanti sottostanti.
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A presto
Ciao Sono una persona molto sensibile e mi sento subito in colpa se faccio qualcosa di sbagliato .oggi il mio nipotino mi chiedeva spesso di portarlo a salutare gli zii e cuginetta che vengono da fuori stanno lontano, e io potevo portarlo ma non so perché l ho portato a giocare e siccome lo adoro , lo volevo far contento.Però gli zii stasera sono partiti e il bimbo non ha potuto più salutarlo e neanche io, adesso sono pentita e mi sento tanto ma tanto in colpa.cosa posso farci adesso?
Ciao Danny, trovo molto utili questi consigli e credo che sarebbero preziosi per tanti studenti insicuri, addirittura proporrei che fossero materia d’insegnamento fin dalla scuola primaria, aiuterebbero tante anime a non commettere l’errore di sottovalutarsi e, sempre in ambito scolastico a prevenire il fenomeno del bullismo, problema di cui si sta molto parlando in questi ultimi tempi……..e non solo! Grazie dei tuoi preziosi consigli
Ciao Valerio, appoggio totalmente ciò che hai scritto, chissà se si realizzerà mai? Grazie per l’apprezzamento.
Ciao Danny, troppo spesso le scuse sono viste come un segno di debolezza. Credo che sia proprio riconducibile a questo il motivo per cui chiedere scusa sia “merce rara”. Spesso gettiamo via i rapporti con gli altri in nome di sciocchi principi.
Dovremmo urlare tutti insieme al mondo che chiedere scusa non è mai un segno di debolezza, anzi, lo trovo un incredibile segno di coraggio.
Grazie Danny del tuo articolo, ci offri come al solito molto materiale su cui riflettere.
A presto, Marco.
Ciao Marco, sono assolutamente d’accordo con te. Anzi, in qualche modo l’argomento è collegato anche a ciò che avevi scritto tempo fa su IperMind e che consiglio a tutti di leggere: https://www.ipermind.com/non-e-colpa-mia/
Grazie! Articolo utile per mia figlia adolescente e le sue amiche! E nstato molto aprezzato!
Ciao Alina, mi fa piacere che sia stato apprezzato, ringrazia da parte mia 🙂
interessante e utile!vittima quotidiana del senso di colpa….ma sto imparando ad essere meno perfezionista…Grazie per i tuoi consigli!!!!
Io solitamente “subisco” il senso di colpa 😛 Mia madre è una maestra nel farti sentire in colpa anche per cose stupide … Chiaro che lei non lo fa intenzionalmente ma solo perchè è il suo modo di “proteggermi” ma quando capita io sto male e mi arrabbio ma non perchè mi sento effettivamente in colpa (purtroppo per me faccio comunque quello che mi metto in testa: la mia felicità ha sempre la precedenza!) ma perchè mi sento manipolata e trattata da stupida… il senso di colpa in questo caso è solo una forma di ricatto emotivo!! Non posso cambiare… Continua »
Ciao Grazia Maria, come hai notato molto spesso il senso di colpa viene utilizzato in buona fede anche da chi ci vuole bene. Dal momento che ne sei consapevole hai però la possibilità di gestire al meglio la situazione, cosa che sembra tu stia già facendo. 🙂 Condivido il resto della riflessione, grazie per averla condivisa..
Molto interessante e d’aiuto, utile sopratutto quando hai sbagliato!… Sensi di colpa e coscienza, ti riaggiustano velocemente la strada!! Grazie!
Ciao Andreas, mi fa piacere che l’articolo ti sia stato utile…
Ciao Danny, il senso di colpa, per me, è come il gas … sottile e inodore. Ultimamente, provo a fare ciò che sento essere il meglio per me, con la consapevolezza che, stando megli , porto bene anche fuori …
Grazie delle tue condivisioni.
Raffaela
Ciao Raffaella, in effetti è carina la metafora del gas, sottile e inodore… conviene quindi bloccare subito ogni perdita 🙂 Grazie per l’apprezzamento.
Nn vorrei sottrarre altro tempo al tuo passatempo preferito , capisco quanto sia importante il tuo ruolo e ti ringrazio, sapere che ci sia qualcuno costantemente impegnato per la ns difesa mi fa dormire sonni più tranquilli detto ciò ho trovato il tuo articolo a me molto familiare, e credo che sia una questione di volontà il riuscire a rendersi liberi da questa o altri tipi di catene mentali … sei forte, mi piaci !!!
Ciao, Dharma Deborah, sì, una volta consapevoli di avere una limitazione, la volontà di superarla è necessaria. Così come è importante una strategia per farlo efficacemente.
Per quello che riguarda il mio passatempo preferito, la situazione dal punto di vista alieno ultimamente è abbastanza tranquilla. I problemi ahimè sono qui sulla terra 🙂 Grazie per l’apprezzamento.
Sono stata vittima del senso di colpa.. mi ci sono voluti anni perche io potessi liberare la parte “fastidiosa”. Per tipologia di lavoro il senso di colpa è sempre sulla porta. Il tuo prezioso articolo mi sara molto d’aiuto per lavorare su questo “stato” che alle volte può condizionare la vita. Grazie
Ciao Nadia, grazie. A quanto pare dei risultati li hai già ottenuti, brava… sono fiducioso che la strategia presente nell’articolo ti aiuterà ulteriormente..
Molto interessante e utile questo articolo…anche io sono stata vittima più volte del senso di colpa quando ero bambina è ora me lo porto dietro…metterò in pratica i tuoi consigli.Grazie Danny
Ciao Deborah, sei in buona compagnia…adesso però si può fare qualcosa 🙂 Grazie per l’apprezzamento.
Ciao DannyZ anche io come te sono cresciuto a suon di colpevolizzazioni 🙂 Solo recentemente mi sono reso conto di come il senso di colpa limiti la mia vita facendomi stare male inutilmente. Grazie di cuore per quello che fai…
Ciao Massimo, grazie per l’apprezzamento.